Adesso è ufficiale; a partire dalla stagione 2018/19 e per le successive due stagioni calcistiche, la UEFA ha deciso di modificare il format per l'accesso alle competizioni europee per club.
La decisione che era attesa già da qualche tempo, è arrivata all'indomani dei sorteggi per il group stage della Champions League 2016/17 che ha visto solo due squadre italiane ai nastri di partenza. La riforma, come detto in vigore tra due stagioni, andrà a favorire proprio l'Italia e i suoi club. Il cambiamento più importante infatti, riguarda le credenziali per l'accesso alla competizione più prestigiosa d'Europa: Le prime quattro squadre delle quattro nazioni con il ranking più alto andranno direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League, recita il comunicato apparso sul sito ufficiale della UEFA.
Dunque, in questo preciso momento, visto il quarto posto nel ranking Uefa, l'Italia verrebbe agevolata in modo importante. Non solo il ritorno della quarta squadra, ma anche l'accesso diretto alla fase a gironi di Champions League, necessario per evitare brutte figure come quella capitata alla Roma e avere la certezza di essere tra le megnifiche 32.
Oltre a questa decisiva modifica, la UEFA ha stilato una lunga lista di cambiamenti che in parte dovranno essere approvati, e in parte sono già stati certificati. Tra questi, il più importante riguarda il sistema dei coefficienti: Le squadre saranno giudicate individualmente (viene a cadere la quota di rappresentanza nazionale per il coeffiente dei singoli club, a meno che il coefficiente sia inferiore al 20% del coefficiente della federazione). Per calcolare il coefficiente verranno considerati anche i successi nella storia della competizione (assegnati punti per i precedenti titoli europei con un sistema ponderato per la UEFA Champions League e la UEFA Europa League).
Infine, tra i cambiamenti già certi, ci sono anche delle ripartizioni economiche maggiorate per tutti i club, e di Champions e di Europa League: La distribuzione finanziaria ai club sarà aumentata significativamente per entrambe le competizioni.
Il nuovo sistema di distribuzione finanziaria, composto da quattro pilastri (quota di partenza, risultati nella competizione, coefficienti per singoli club e market pool), vedrà premiate maggiormente le prestazioni sportive, mentre diminuirà la quota relativa al market pool.