Domani sera Luis Enrique incrocerà di nuovo la Roma dopo la fallimentare esperienza della stagione 2011-12. Il tecnico bluagrana  ha parlato alla vigilia del match delicato di Champions League: "Torno qui e mi sento qualche anno in più. E’ un processo normale di crescita e formazione per un allenatore. Di Roma mantengo solo ricordi positivi. E’ stato un campionato difficile, era quello che mi aspettavo, però ripeto che manterrò sempre un ricordo speciale di Roma. Ora pensiamo alla Champions League: cerchiamo di iniziare nel migliore dei modi. Le mie dimissioni? Fu una mia decisione, non imputo colpe a nessuno. Non ricordo bene quali sono tutti i dettagli perché la vita va avanti. Mantengo un ricordo molto positivo, di un’esperienza molto positiva.  Noi allenatori cerchiamo sempre di preparare la squadra per essere migliore dell’avversario, per questo è sempre una sfida interessante per noi”.

Il Barcellona ha affrontato la Roma nel Gamper. Sarà una gara simile? Secondo il tecnico spagnolo no: “Non potranno essere paragonate le due partite perché quella era una gara di precampionato, senza l’intensità che si trova nelle partite ufficiali. Dopo quella sfida la Roma ha acquistato giocatori importanti. Non abbiamo preparato la sfida alla luce dell’amichevole che abbiamo disputato questa estate contro di loro. Si parte da favoriti ma quando la palla inizia a rotolare non ce ne sono più, bisogna dimostrarlo di esserlo. Noi siamo i campioni in carica però, e dovremo essere la squadra da battere.. Una cosa sono i pronostici e un’altra cosa è il campo. Noi pensiamo a fare bene e pensiamo a cercare la vittoria in ogni partita. Sia sul piano offensivo sia su quello difensivo. E’ molto differente pensare di partire favoriti ed esserlo. Pensiamo solo a giocare le partite al massimo livello per ottenere il nostro obiettivo: la vittoria” Lascio perdere tutte le polemiche che circondano questo club. Non entro nel merito delle polemiche altrimenti sarebbe un’operazione senza fine”.

Ed infine un giornalista gli ha chiesto se Messi è il miglior giocatore che ha mai allenato: “E’ la classica domanda da bar, comunque si. Domanda semplice. E' meglio di Ronaldo? Tutti sanno qual’è il mio pensiero. Non penso che Messi sia solo il più forte giocatore al mondo, ritengo che Messi sia il più grande giocatore della storia".