Manuel Pellegrini, allenatore cileno dal 2013 sulla panchina del Manchester City, ha parlato nella conferenza stampa della vigilia della partita di domani dei suoi contro i campioni d’Italia in carica della Juventus, ribadendo il grande rispetto per i vice-campioni d’Europa e annunciando l’assenza per infortunio del suo miglior giocatore, Sergio ‘El Kun’ Agüero. Andiamo a scoprire le sue parole ai microfoni dei giornalisti presenti.
Agüero indisponibile – “Sergio Agüero è infortunato a un ginocchio e non recupererà in tempo per domani. Questa mattina ha completato gli esami al ginocchio destro. Salterà la Champions. Spero di recuperarlo nel week-end. Fernandinho e Nasri non sono ancora al 100%, ma spero lo siano entro domani”.
Sull’infortunio del ‘Kun’ – “Mi piace la fisicità della Premier, ma forse servirebbe qualche cartellino rosso in più”.
Dubbi di formazione – “Domani vedremo se Kevin De Bruyne giocherà dall'inizio. Dovremo effettuare almeno un cambio, visto l'infortunio capitato a Sergio Agüero. Kevin ha giocato molto bene l'altro giorno. Anche Wilfried (Bony) e Sterling possono giocare in attacco, abbiamo diverse opzioni. Ho fiducia al 100% nella mia squadra”.
Gli obiettivi del City – “Tempo di arrivare lontano in Champions? Per noi è tempo di battere la Juventus domani. Non arriviamo benissimo a questa sfida per i problemi fisici di diversi calciatori. Il primo passo è conquistare i tre punti domani e non pensare a che cosa possa accadere in futuro. L’obiettivo è superare la fase a gironi e avere meno sfortuna nel sorteggio degli ottavi”.
Rispetto per la Juventus – “La Juventus è forte, ha vinto quattro volte il titolo italiano e a maggio ha giocato la finale di Champions. Ora sta cambiando pelle, ma ci sono giocatori importanti, Pogba su tutti. Domani per vincere dovremo giocare una grande partita. La falsa partenza della Juventus in campionato? La Champions è un altro torneo e da mille motivazioni”.
Motivo dei fallimenti delle inglesi in Champions – “Una delle possibili ragioni è che dicembre e gennaio sono molto faticosi. Quando torna la Champions, la stanchezza si fa sentire. Il Boxing Day non si può abolire, è un’istituzione, ma forse si potrebbe ridurre qualcosa a gennaio. Il break invernale? Non lo so, ma alleggerire il calendario potrebbe essere una buona soluzione”.