Ci vuole tanta fortuna e moltissima lungimiranza per pescare bene dal mazzo. Le probabilità di estrarre dal mazzo un asso pigliatutto sono pari a quelle di pescare un due di picche. Forse sta qui il fascino di competizioni come l'Europeo Under 21. Piccoli talenti crescono, altri già affermati arrivano fra le fanfare ed interrompono la loro crescita, altri ancora deludono per poi trovare la maturità solo più tardi.

La prossima edizione dell'Europeo Under 21 si apre esattamente fra quattro giorni e non sarà un'edizione come le altre. Due vivai europei fra i migliori per tradizione non saranno rappresentati nella rassegna di Repubblica Ceca 2015. Parliamo di Spagna ed Olanda, eliminate da Serbia e Portogallo nei play-off di qualificazione. Oltre a Spagna ed Olanda mancherà anche la Norvegia, ciò comporta che tre delle quattro semifinaliste dell'ultima edizione giocata non prenderanno parte al torneo.

Le favorite alla vittorie finale sono Germania e Portogallo, cui movimento giovanile sta trainando le Under di ogni categoria verso riconoscimenti di ogni genere: le due Nazionali si sono affrontate in finale allo scorso Europeo Under 19, sono ancora in gara al Mondiale Under 20 nel momento in cui scriviamo e sono fra le migliori otto europee a livello di Under 21, appunto. Il curioso metodo adottato per il sorteggio ha voluto che la Germania fosse inserita in un girone abbordabile - che comprende i padroni di casa della Repubblica Ceca (che dopo le due finali fra 2000 e 2002 non hanno mai brillato), la Danimarca (che non supera il primo turno dal '92) e la Serbia (quella che poteva essere la più temibile. Il motivo per il quale difficilmente lo sarà lo troverete sotto). Il Portogallo, invece, essendo inserito nella terza fascia, è stato sorteggiato in un vero e proprio girone di ferro, comprendente la squadra con più titoli - l'Italia - forse la più impressionante alle qualificazioni - l'Inghilterra - e la mina vagante Svezia - che ha eliminato nei play-off un altro vivaio blasonato come quello della Francia.

Ma chi ci gioca in queste otto squadre? Ecco tutti i convocati, partendo dal Girone A

Repubblica Ceca:

Coach Dovalil ha in mano la Repubblica Ceca Under 21 dal 2009 e quest'anno ha l'opportunità di ospitare l'Europeo in casa, quasi fosse un premio per quanto fatto finora: un diginitoso quarto posto ad Euro 2011, l'eliminazione solo al play-off di qualificazione a quello 2013 e ben 30 partite vinte sulle 49 disputate. I nomi noti non sono pochi: in attacco troviamo Krejci e Vaclav Kadlec, due attaccanti capaci di grandi cose: 7 gol e 6 assist il primo, 11 gol il secondo. Entrambi in forza allo Sparta Praga (ma Kadlec è solo in prestito) sono due dei quattro elementi che hanno già esordito in Nazionale maggiore, tanto da essere convocati per la gara di ieri con l'Islanda. Gli altri due sono Pavel Kaderabek (anche lui dello Sparta ed anche lui ieri con la Maggiore) e Tomas Kalas (bene nel prestito breve dal Chelsea al Middlesbrough), il primo terzino destro ed il secondo difensore centrale. Niente male nemmeno altri due elementi difensivi, quali Petrak, che ha sfiorato la promozione in Bundesliga con il Kaiserslautern, e Brabec, il quarto ed ultimo giocatore dello Sparta Praga presente in rosa.

Portieri:
Tomas Koubek (Hreadec Kralove), Jiri Pavlenka (Banik Ostrava), ​Micheal Reichl (Sigma Olomuc)

Difensori:
Adam Janos (Visocina Hlava), Jakub Jurgas (Zbrojovka Brno), Pavel Kaderabek (Sparta Praga); Lako Takacs (Teplice), Jan Baranek (Viktoria Plzen), Jakub Brabec (Sparta Praga), Ondrej Petrak (Kaiserslautern), Tomas Kalas (Chelsea), Matej Hanousek (Dukla Praga); Matej Hybs (Vysocina Jihlava), Martin Frydek (Slovan Liberec)

Centrocampisti:
Jaromir Zmrhal (Slavia Praga), Michal Travnik (Slovacko); David Houska (Sigma Olomuc), Lukas Masopust (Jablonec), Jan Kliment (Vysocina Jihlava); Ladislav Krejci (Sparta Praga), Tomas Prikryl (Dukla Praga)

Attaccanti:
Vaclav Kadlec (Sparta Praga), Jiri Skalak (Mlada Boleslav)

Danimarca :

Non male questa Danimarca, capace di rimanere imbattuta nel girone di qualificazione prima di imbattersi in una tosta Islanda nel play-off ed avere la meglio solo con due pareggi. Nonostante le pesanti assenza di Lucas Andersen ed Okore, oltre che del trio del Copenaghen composto da Cornelius, Toutouh ed Amankwaa (gli ultimi quattro fuori per infortunio), Thorup porterà con sé tantissimi giocatori importanti. Partendo dalla difesa, dove spiccano il prospetto Christensen del Chelsea ed i giovani veterani Vestergaard (21 presenze in Bundes quest'anno col W.Brema) e Scholz (48 con lo Standard Liegi quest'anno) centralmente. Nella terra di mezzo il fulcro sarà Hojbjerg, centrocampista del Bayern che durante il prestito breve all'Augsburg ha condotto i suoi verso la prima qualificazione in EL nella storia del club, che sarà accompagnato da Lasse Vigen Christensen del Fulham (capocannoniere del girone qualificatorio). Davanti c'è solo l'imbarazzo della scelta: i più quotati sono Fischer, quest'anno un po' chiuso da El Ghazi all'Ajax, e Yussuf Poulsen (11 gol nella 2.Bundesliga) entrambi già nel giro della Maggiore. 9 convocato giocano fuori dal campionato danese, 10 hanno già esordito in Nazionale.

Portieri:
Jakob Busk (Sandefjord), David Jensen (Nordsjaelland), Frederik Ronnow (Horsens)

Difensori:
Christopher Remmer (Copenaghen), Frederik Sorensen (Juventus); Alexander Scholz (Standard Liegi), Jannick Vestergaard (Werder Brema), Patrick Bangaard (Midtjylland), Andreas Christensen (Chelsea), Jens Jonsson (Aarhus); Jonas Knudsen (Esbjerg), Riza Durmisi (Brondby)

Centrocampisti:
Pierre-Emile Hojbjerg (Bayern Monaco), Lasse Vigen Christensen (Fulham), Nicholai Thomsen (Aalborg); Chrstian Norgaard (Brondby)

Attaccanti:
Pione Sisto (Midtjylland), Uffe Bech (Nordsjaelland), Rasmus Falk Jensen (Odense); Yussuf Poulsen (RB Lipsia), Emil Berggreen (Eintracht Bruanschweig), Nicolasi Brock-Madsen (Randers); Viktor Fischer (Ajax)

Hojbjerg guiderà la Danimarca da centrocampo. Foto di uefa.com

Germania:

Difficile fare meglio di questa Germania, anch'essa uscita imbattuta dal girone qualificatorio ma a differenza della Danimarca con tutte le carte in regola per puntare al titolo. Impossibile però negare come anche l'Under 21 versione Euro 2013 avesse tutte le credenziali per far strada. Per chi non ricorda quella Germania si fermò ai gironi, dove fu eliminata dalla Spagna di Morata e Thiago Alcantara poi campione e dall'Olanda di Depay, Wijnaldum, de Vrij e Strootman (hai detto niente...). Lo spauracchio da evitare è quello. In parallelo alla scorsa Germania Under 21 manca anche in questa un bomber di razza, anche se Philipp Hofmann (Kaiserslautern) è stato capocannoniere del girone qualificatorio - e ne ha messi due ai play-off - e capitan Volland gioca stabilmente (come del resto il 90% dei suoi compagni) in Bundesliga. Migliore la truppa dei centrocampisti, che contiene gemme del calibro di Emre Can, quel Geis che piace alla Lazio, i mai esplosi talenti del BVB Bittencourt e Leitner, Max Meyer che non smette di battere record, Gnabry dell'Arsenal, Arnold del Wolfsburg e Kimmich, comprato dal Bayern (dovete leggerli tutti d'un fiato altrimenti non rende). Importante anche la linea difensiva (Ginter - Knoche potrebbe essere il muro più alto da scavalcare in questo Europeo), pronta a proteggere un tris di portieri di livello stratosferico. Tuttavia ultimamente la Germania è parsa sottotono: nelle ultime tre amichevoli non ha mai vinto, non andando oltre il pareggio anche con la Repubblica Ceca

Portieri:
Bernd Leno (Bayer Leverkusen), André ter-Stegen (Barcellona), Timo Horn (Colonia)

Difensori:
Julian Korb (Borussia Moenchengladbach); Dominic Heintz (Colonia), Matthias Ginter (Borussia Dortmund), Robin Knoche (Wolfsburg); Nico Schulz (Herta Berlino), Christian Gunter (Friburgo)

Centrocampisti:
Emre Can (Liverpool), Johannes Geis (Mainz); Joshua Kimmich (Bayern Monaco), Moritz Leitner (Borussia Dortmund), Kerem Demirbay (Amburgo), Maximilian Arnold (Wolfsburg); Felix Klaus (Friburgo), Serge Gnabry (Arsenal); Max Meyer (Schalke #04), Yunus Malli (Mainz), Amin Younes (Borussia Monchengladbach); Leonardo Bittencourt (Hannover);

Attaccanti:
Kevin Volland (Hoffenheim), Philipp Hofmann (Kaiserslautern)

Serbia:

Quanto sarebbe stato bello poter ammirare la Serbia al completo. La Nazionale di Dodic però, per l'Europeo, dovrà fare a meno dei suoi gioiellini ormai in pianta stabile con la Nazionale maggiore. Parliamo di Nastasic, Lazar Markovic, Mitrovic e Kostic, tutti eventualmente pronti per giocare con l'Under ma convocati da Curcic per la gara di qualificazione contro la Danimarca e l'amichevole contro l'Azerbaigian. Come se non bastasse ecco il forfati di Uros Djurdjevic, quella che sembrava la prima alternativa a Mitrovic come punta centrale. L'ariete del Vitesse ha appena concluso la stagione con gli olandesi e si è detto "non pronto psicologicamente" per l'Europeo. Così, a guidare la Serbia ci saranno due centrocampisti niente male come Jojic del Borussia D. e Djuricic del Southampton. Qualche elemento conosciuto anche in difesa, con gli europei Pantic e Spajic a comandare centralmente più capitan Petkovic e Petrovic sulle fasce (dovrebbe partire dalla panchina Cosic del Frosinone). L'attaccante di riferimento diventa Pesic del Tolosa, 7 gol quest'anno.

Portieri:
Nemanja Stevanovic (Cukaricki), Marko Dmitrovic (Charlton), Nikola Peric (Jagodina);

Difensori:
Filip Stojkovic (Cukaricki), Marko Petkovic (Stella Rossa); Uros Cosic (Frosinone), Lazar Cirkovic (Partizan Belgrado), Aleksandar Pantic (Villarreal), Uros Spajic (Tolosa); Nemanja Petrovic (Partizan Belgrado), Aleksandar Filipovic (Jagodina);

Centrocampisti:
Aleksandar Kovacevic (Stella Rossa), Srdjan Mijailovic (Kayserispor), Darko Brasanac (Partizan Belgrado); Goran Causic (Eskisehrispor), Milos Jojic (Borussia Dortmund), Slavoljub Srnic (Cukaricki); Filip Djuricic (Southampton), Mirko Ivanovic (Vojvodina);

Attaccanti:
Aleksandar Cavic (Genk), Aleksandar Pesic (Tolosa), Nikola Stoljiljkovic (Cukaricki), Luka Milunovic (Platanias)

Djuricic in azione. Tenetelo d'occhio, la Serbia è aggrappata a lui. Foto di zimbio.com