Il Real esce tra i fischi assordanti del Bernabeu, C.Ronaldo resta fermo, al centro del campo, lo sguardo racconta la serata del Madrid, preso a schiaffi da uno Schalke 04 coraggioso e in partita, umiliato sul prato di casa. Nella partita del Real, quella prescelta per allontanare la crisi, per rispondere alle fatiche patite in campionato, culminate nella sconfitta del San Mames, esce ingigantito Di Matteo, capace di proporre un undici motivato, in grado di giocarsi la qualificazione dopo lo 0-2 dell'andata. Ronaldo sale in cielo due volte, toglie il Real dalle sabbie mobili sul finire di tempo, Benzema danza e porta in vantaggio i padroni di casa. Un vantaggio immeritato, ma sembra comunque l'inizio di un'altra partita, quella bianca. Invece è un incubo, fino al 90'. Huntelaar riapre il discorso, un brivido corre lungo la schiena di Ancelotti, al termine un sospiro di sollievo, ma è un Real nudo.
"Abbiamo giocato molto male mettendo a rischio una qualificazione quasi fatta dopo la sfida d'andata. Oggi abbiamo passato tutti i limiti fisici, difensivi, di velocità di gioco. I fischi quando sono meritati li dobbiamo accettare perché ci aiutano ad essere più motivati e concentrati per la prossima partita".
Non basta il ritorno di Modric, al min.58. Quanto serva la qualità del croato, lo testimonia il Bernabeu. Al rientro dagli spogliatoi, Modric toglie la felpa, indossa la casacca e comincia il riscaldamento, il pubblico esplode in un boato "Un giocatore solo non può cambiare tutto, dobbiamo stare vicini, ritrovare fiducia e mostrare cosa questa squadra riesce a fare. Per adesso siamo un po' sotto pressione perché le cose non vanno bene, la reazione che mi aspettavo non c'è stata".
Il Real si sente vulnerabile, aspetta il vento del cambiamento, senza fare il primo passo. Supponente, si lascia travolgere, senza mettere in campo la rabbia necessaria a capovolgere periodi negativi. Le parole di Ancelotti, franche, suonano come un'accusa "Prendiamone atto ma nel calcio le cose, sia nel bene che nel male, possono cambiare rapidamente. Se torniamo a giocare come fatto fino a dicembre possiamo vincere sia campionato che coppa. Se giochiamo questa sera, no. Analisi semplice".