La Juve vince e convince, soprattutto nella ripresa. Finisce 2-0 a Malmo, con i bianconeri che adesso sono padroni del proprio destino. Infatti basterà un pareggio nell'ultima giornata contro l'Atletico Madrid (che questa sera ha rifilato 4 reti all'Olympiacos) per approdare agli Ottavi di Finale di Champions League. Peccato per il rigore sbagliato da Vidal contro l'Olympiacos a Torino, altrimenti già da questa sera si sarebbe potuto festeggiare il passaggio del turno. Decidono il match Llorente e Tevez. Prestazione superlativa di Marchisio, onnipresente.
Tutto confermato rispetto alle previsione della vigilia tra le fila del Malmoe. Hareide si schiera con un classico 4-4-2: Olsen; Tinnerholm, Johansson, Helander, Ricardinho; Eriksson, Halsti, Adu, Forsberg; Rosenberg, Thelin. Nessuna sorpresa anche tra le fila della Juventus: Allegri si schiera con il 4-3-1-2, con Padoin sull’esterno sinistro, ed il rientrante Vidal nel ruolo di trequartista, per il resto in campo gli stessi giocatori che hanno battuto 3-0 la Lazio.
Partenza un pò confusa del match, con entrambe le squadre molto aggressive, che pensano soprattutto a difendersi. Dopo 5 minuti di studio la Juve prova a fare la partita, ma gli svedesi sono molto fallosi e spezzettano l’azione continuamente. Al 15° minuto prima azione degna di nota del match: Lichtsteiner va via sulla destra
La ripresa riprende con gli stessi 22, e con Marchisio che continua la sua battaglia personale con Olsen, che ancora una volta gli nega la gioia del gol. Ma l’azione del centrocampista bianconero è il preludio al vantaggio degli ospiti. Marchisio si inventa una verticalizzazione pazzesca sulla quale si fionda Llorente, che brucia in velocità in difensori svedesi, supera Olsen in dribbling e deposita la palla in rete. Vantaggio della Juve. Dopo il vantaggio i bianconeri continuano a spingere sull’acceleratore, mentre il Malmoe si rintana nella propria metà campo. Passano i minuti con la Juve che attacca, ma è poco precisa sotto porta, scatenando la furia di