Doveva essere vittoria e vittoria è stata. L'Arsenal scende in campo all'Emirates alla ricerca di tre punti vitali per accedere agli ottavi di Champions. Il Marsiglia già eliminato è avversario da non sottovalutare. Baup però arriva a Londra lasciando Valbuena e Thauvin in panchina. Wenger è costretto a fare a meno di Gibbs influenzato, al suo posto Monreal. Arteta parte dalla panchina, titolare Flamini. Ozil, Ramsey e Wilshere alle spalle della prima punta Giroud. L'OM si affida alla voglia gol di Gignac, ma alle sue spalle il vuoto. L'inizio per gli ospiti è da incubo. Dopo trenta secondi Wilshere si invola nella prateria della difesa marsigliese. Sgroppata a destra, l'inglese ha il tempo di entrare in area, saltare con disarmante facilità Mendes e battere Mandanda con un perfetto sinistro a giro che non lascia scampo al capitano francese. L'Arsenal non toglie il piede dall'accelleratore e al 7' uno scatenato Wilshere serve in area Ramsey che tutto solo spreca il raddoppio. Bravo in questo caso Mandanda a chiudere lo specchio della porta. Il Marsiglia prova ad alzare il baricentro ma i Gunners sono ordinati e aggressivi nel recupero del pallone. Al 16' Gignac ci prova di testa, tiro che non può impensierire Szczesny. L'estremo difensore polacco è lucido quattro minuti dopo quando esce sui piedi dell'attaccante di Baup, evitando guai peggiori alla retroguardia disattenta dei padroni di casa. La partita cala clamorosamente a metà del primo tempo. Errori di impostazioni fanno arrabbiare Wenger in panchina e Wilshere in campo. Al 36' l'episodio dubbio. Ramsey salta secco N'Koulou che lo abbatte. Diffidato il difensore salterà la partita con il Dortmund. Per Lahoz è rigore. Il replay chiarisce però che il fallo è nettamente fuori area. Dal dischetto va Ozil che calcia debole alla destra di Mandanda che apre la manona e devia in angolo. Si salva il Marsiglia. Al 42' Wilshere prova a beffare l'OM dalla stessa mattonella del primo gol. Questa volta il tentativo è sbilenco.
Nella ripresa la partita sale di ritmo. L'Arsenal vuole il gol della sicurezza. Il Marsiglia prova a rompere le maglie difensive inglesi e trovare la via del pareggio. Al 54' Giroud sfiora il 2-0 con un tiro deviato con la punta del piede da Abdallah. Sospiro di sollievo per capitan Mandanda. Passano due minuti è la terna arbitrale spagnola non vede il tocco di mano di Ozil che controlla palla, entra in area e calcia a colpo sicuro. Immenso ancora una volta l'estremo difensore francese. Baup decide che è arrivato il momento di mettere mano ai suoi assi. Dentro Valbuena e Thauvin, fuori Jordan Ayew e Imbula. Thauvin dimostra di essere un talento straordinario presentandosi alla platea dell'Emirates con un doppio dribbling che manda in confusione Monreal. Al 65' però i Gunners chiudono la partita. Azione a tre dei padroni di casa con Ramsey che pesca sul filo del fuorigioco Ozil. Palla in mezzo del tedesco che trova liberissimo Wilshere che batte per la seconda volta l'incolpevole Mandanda. Nel giro di tre minuti tra il 73' e il 76', Thauvin sfiora il gol in due occasioni. Attento Szczesny a non farsi sorprendere sulle giocate spettacolari del 20enne di Baup. Nel finale il Marsiglia prova a trovare il gol della bandiera, chi sfiora la rete però è ancora l'Arsenal che va vicino al 3-0 prima con Cazorla, tiro potente ma impreciso nell'area di rigore, poi con Walcott che spreca tutto davanti alla porta, dopo essere stato ben imbeccato da Sagna. Finisce nell'applauso dell'Emirates che vede gli ottavi e non teme la bolgia del San Paolo. Il traguardo è ormai vicino. Onore delle armi al Marsiglia che gioca fino all'ultimo minuto, ma contro queste squadre la differenza in campo è evidente.