Italia contro Repubblica Ceca per la palla a spicchi femminili con vista primo posto. Le nostre ragazze arrivano dalla bellissima prova contro le rumene, le ceche dal ventello dato alla Danimarca. Vincere per cancellare la sconfitta di Cagliari nella bolla di Riga parola d'ordine per le nostre. Partiamo con la 4 Bestagno, 5 Carangelo, 23 Cinili, 11 Pan e 9 Zandalasini. Loro Elhotova la migliore e la Reisingerova da tenere sotto controllo.
CRONACA DELLA PARTITA
Primo quarto in totale equilibrio: loro tentano più volt edi fuggire, ma le nostre ragazze reggono bene l'urto e chiudono sotto di tre lunghezze 19-16. Nel secondo quarto, saliamo noi in cattedra: Attura classe 1994 da Roma cresciuta a Dallas, ma gioca a Venezia mette a segno un primo tempo da dieci in pagella: contropiede e tiro da tre dimostrando di non essere per nulla timida al suo esordio. 35-32 per le azzurre all'intervallo lungo, ma ancora qualcosa da rivedere nella loro transizione.
Nel terzo periodo, come contro la Romania, è Zandalasini show: una partita maestosa della giocatrice del Fenerbahce che dimostra il perchè è il faro della nostra nazionale. Ceche che si attaccano solo alla loro 44 e a Elhotova letale nel tiro dalla lunga distanza. Nel quarto periodo, ancora equilibrio per una Nazionale azzurra che sorride e porta a casa il 69-63 finale.
Le ceche qualcosa ci hanno regalato: tante e troppe palle perse dalla loro formazione, ma noi ringraziamo e portiamo a casa una vittoria che fa molto morale in vista di Febbraio. Nelle nostre, Cinili e Zandalasini si dividono i due tempi, ma Attura è la bella sorpresa per un progetto Lino Lardo molto diverso da quello di coach Crespi: le assenze o meglio i saluti di Masciadri, Sottana e Dotto hanno lasciato spazio a giocatrici emergenti per una Nazionale che può davvero stupire in positivo.