Spagna contro Argentina era la finale inedita che sognavamo un po tutti come appassionati. Il non vedere Serbia e USA a giocarsi la Coppa dedicata a Naismith, inventore di questo bellissimo sport, ci fa piacere. Il sangue latino e iberico, stessa lingua ma rivali in campo. Argentina di Scola e Campazzo e Spagna di Gasol,Llul e Rubio hanno mostrato al mondo che si può sovvertire ogni pronostico. Una finale che conferma il motivo per cui questo è uno sport che può regalare emozioni uniche ed indescrivibili. 

CRONACA DELLA PARTITA

Una finale che regala novità dell'assenza di Deck dal quintetto base argentino e Oriola nei cinque base della Spagna. primo quarto che parte subito con un 7-0 iberico da far godere chiunque. Una Spagna cinica e un Argentina troppo emozionata sono due ingredienti di un primo quarto a metà dei giallorossi. L'AlbiCeleste rientra nella parte centrale del quarto, ma gli spagnoli reggono e lo chiudono 23-14. Il secondo quarto non cambia il suo copione e la Spagna continua ad essere precisa da tre e perfetta da due con un Gasol che si conferma grande trascinatore. La conferma è un Rubio che, nelle partite importanti, tira fuori gli attributi e macina un gioco difesa-attacco da pochi al mondo. Intervallo lungo sul 43-31 Spagna per un Argentina che è sembrata assente e troppo imprecisa.Nel terzo quarto, la Nazionale iberica chiude ufficialmente la partita 66-47 come punteggio e rende il quarto periodo e il 95-75 inutile da commentare. L'Argentina paga la giornata storta di Scola e Campazzo (stranamente assenti) e si consola con un ottimo Brussino ad inizio partita. Se basate il giudizio sull'AlbiCeleste sulla partita di oggi, non capite il gioco: questa squadra ha mostrato qualcosa di nuovo, una formazione che può giocare a viso aperto contro le forti del pianeta e che il pre Mondiale incerto non ci aveva fatto apprezzare. La Spagna giunge all'apice del suo lavoro: la vitoria di Scariolo capace di assemblare un gruppo di ottimi giocatori e renderli una squadra, Gasol e Rubio che fanno vedere la loro esperienza NBA, Llull e Oriola per non dire la grande prova di Rudy Fernandez che fanno vedere che il basket europeo non ha nulla da invidiare agli alieni. Certo il rammarico di quella tripla di Gallinari e quel 56-52 alla Spagna da parte nostra fa arrabbiare e aumenta il rammarico, ma gli iberici sono forti e lo hanno dimostrato. Serviva una prova del genere dopo la sconfitta di Eurobasket e il trionfo della Slovenia ed è arrivata e dobbiamo solo fare i complimenti a loro. Tabellino che dice 17 di Laprovittola e 24 di Deck in casa argentina, mentre 15 di Llull, 14 di Gasol e 11 e 10 rimbalzi di Fernandez e i 20 di Rubio dicono di una squadra stupenda e perfetta. Addio Mondiale, alla prossima! Da parte mia e di tutta la redazione Vavel Basket un appuntamento a vivere insieme il campionato di Serie A e la stagione NBA alle porte. Grazie da Francesco Bruni e state sempre insieme a noi per vivere i grandi eventi della palla a spicchi.