I sogni tante volte passano da come si gioca una partita. Esistono per essere fatti, perchè sognare è una parola, un verbo troppo bello e allora azzurri della palla a spicchi non svegliateci! Dopo tredici lunghissimi anni torniamo a giocare una rassegna iridata tra le squadre più forti e questa volta vogliamo essere protagonisti. A Fochan si parte la nostra avventura da un avversario difficile come le Filippine, squadra che aveva giocato il pre olimpico nel 2016. Ma stavolta la carta viene confermata e noi siamo i più forti. Recuperiamo Datome e Gallinari e con Belinelli abbiamo un bel terzetto da due NBA e uno come il capitano Gigi che al Fenerbahce ha vinto una Eurolega. Loro non schierano dall'inizio Fajardo e Perez, ma puntano su Blatche con passato a Washington.

CRONACA DELLA PARTITA

I nostri ragazzi partono subito bene in un primo quarto da 37-8 di parziale finale. Una squadra concentrata ed equilibrata tra attacco e difesa, tiro dalla distanza che entra sempre e squadra che gioca veloce come giro palla e negli spazi. Filippine senza idee e un primo periodo dove Datome e Hackett (due triple consecutive per lui incredibile a dirsi) fanno il loro gioco e Gallinari è versione Clippers. Nel secondo quarto, Italia che mantiene lo stesso copione del primo: siamo bravi a prenderci il bonus a metà quarto come avevamo fatto nel primo periodo e Della Valle si riscopre un tiratore infallibile dall'arco. Gentile entra motivato ed appare davvero in buona condizione, nonostante non abbia ancora una squadra per la prossima stagione e dimostra di stare ritrovando in modo importante se stesso. Si va all'intervallo lungo 62-24 Italia con gallinari da 14 punti, ma uno 0/12 da tre in casa delle Filippine. Nella ripresa, terzo quarto che inizia in modo un po statico per gli azzurri che sembrano lenti, ma capitan Datome e il punteggio favorevole ci permettono di amministrare il gioco. Le Filippine continuano a giocare il loro basket (come hanno fatto tutta la partita in maniera commovente), ma la differenza è troppa. Italia cinica, Della Valle e Biligha in difesa e attacco fanno una grande gara e si chiude sul 86-39. Terzo quarto, come il quarto, da segnalare una prova davvero di sostanza di Tessitori. Quarto periodo in controllo: Gentile continua a fare una partita vera e di cuore, le Filippine trovano le uniche tre triple con Ravena,Perez e Blatche, ma il risultato dice 106-62 Italia. Una squadra azzurra che ha esordito bene in una partita insidiosa, in quanto la prima di un Mondiale: i nostri si sono divertiti e hanno divertito e coach Sacchetti può essere soddisfatto deele scelte fatte. La gara contro l'Angola ci dirà davvero chi siamo: avversari africani da tenere in considerazione, ma alla nostra portata e sarebbe davvero importante una conferma. Oggi l'Italia ha dimostrato di poter essere una possibile Cenerentola outsider del Mondiale, dobbiamo guadagnare ancora molto rispetto e, in questo senso, la chiusura contro la Serbia del girone potrebbe aiutarci a dare un segnale forte. Le Filippine sono parecchio deboli e lontane da competere come squadra, ma hanno un agrande abnegazione e spirito di gruppo. Fajardo e Perez i loro migliori, mentre noi chiudiamo con 17 di datome e 16 di Gallinari rinato. Meritano menzione Della Valle e Belinelli per il talento, ma positivi anche Tessitori nei pochi minuti e un Gentile che potrebbe essere un fattore importante.