Ebbene si siamo tornati al Mondiale! Dopo 13 anni, la nostra palla a spicchi torna nella rassegna iridata, battendo l'Ungheria 75-41.
Partita che, a livello di cronaca, ha poco da dire con i nostri azzurri davvero concentrati in ogni quarto e hanno dimostrato di poter essere una squadra davvero completa in ogni settore di campo. Sacchetti ha ribadito anche ieri sera il suo credo: attaccare si certo, ma con occhio attento in difesa, memore anche di una partita come quella di andata a Debrecen, dove avevamo giocato un pessimo secondo tempo, nonostante la vittoria finale.
A fine agosto ci aspetterà la Cina e ci andremo tranquilli, a mente libera, sapendo sicuramente di non essere una super favorita, ma con una spensieratezza che potrà farci essere mina vagante in un torneo a trentadue squadre. La nostra Nazionale tornerà a sfidare USA di LeBron, Argentina, Serbia e Spagna, ma con la voglia di tornare a riprendere dei discorsi mondiali e olimpici interrotti qualche anno fa.
Dobbiamo dimostrare di poter giocare come abbiamo fatto vedere con l'argento olimpico di molti anni fa. Nel 2006, ultimo mondiale giocato, eravamo arrivati con una wild card, ora ci andremo per meriti di campo. Abbiamo vinto partite in gironi difficili in queste qualificazioni, vittorie pesanti contro Lituania e Croazia, ma che hanno fortificato un gruppo unito e molto omogeneo e saldato insieme come squadra.
Certo coach Sacchetti ora è chiamato a scelte importanti e sicuramente dolorose: Belinelli, Gallinari, Melli e Datome non dovranno essere sottovalutati tra i titolari, Hackett è sempre stato un protagonista di questa squadra azzurra e sta facendo molto bene contro il Cska, ma lasciare fuori uno di questi dodici delle qualificazioni non sarà facile. I canestri da tre di Della Valle sono davvero pesanti, nonostante coach Pianigiani a Milano lo sta limitando nel minutaggio, l'orgoglio di un Alessandro Gentile ritrovato e uomo importante, i giovani Abass e Biligha importanti in difesa, Aradori che un po' di continuità potrà diventare un giocatore letale anche ai mondiali, Cinciarini uomo spogliatoio come all'Olimpia. Poi ci sono quei giocatori "gregari" ma importanti come Filloy, Brian Sacchetti, Pascolo e Ricci, autore di una super stagione a Cremona. Ora lunedì arriverà la trasferta amichevole in terra lituana, ma test davvero interessante contro una Nazionale che vuole ruolo importante nel prossimo Mondiale e i nostri azzurri dovranno dimostrare di avere gli attributi per giocare alla pari con tutti.
IL TABELLINO
Italia – Ungheria 75-41 (15-9, 34-15, 52-33)
ITALIA: Vitali 4, Della Valle 15, Gentile 9, Brooks 5, Biligha 8, Aradori 11, Abass 8, Ricci 6, Cinciarini 2, Pascolo 4, Filloy 3, Flaccadori. All: Romeo Sacchetti
UNGHERIA: Vojvoda 15, Benke 14, Eilingsfeld 4, Varadi, Keller 1, Jones 2, Ferencz 3, Perl 2, Juhos, Somogyi, Filipovity, Rujak. All: Stojan Ivkovic