L'Aquila Basket Trento si affaccia alla stagione 2018/19 con la voglia di agguantare ciò che gli è stato tolto all'ultimo turno di quella passata dall'Olimpia Milano. La squadra di coach Buscaglia, dopo il 5° posto raggiunto al termine della scorsa regular season, ha eliminato ai playoff Avellino e Venezia prima di imbattersi nella strafavorita compagine lombarda. Una sconfitta che non ha abbattuto la truppa, vogliosa di migliorare quanto fatto l'anno scorso. Proprio con l'intento di raggiungere un tale obiettivo, la compagine trentina si è rinforzata acquisendo nel mercato estivo giocatori del calibro di Fabio Mian (G/A), Davide Pascolo (AG), Andrea Mezzanotte (AG, proveniente dal settore giovanile), Roy Devyn Marble (G/A), Nikola Radicevic (P) e Nikola Jovanovic (AG).

Acquisizioni dirette soprattutto a potenziare il reparto lunghi della squadra, deficitario nel recente passato. Un team che concentrerà gran parte del proprio gioco offensivo nelle mani di Davide Pascolo, che in merito all'avventura trentina si è così espresso: "Sono emozionato ed orgoglioso nel sentirmi così apprezzato e voluto qui, non era scontato che tornassi, ma dopo diverse valutazioni ho ritenuto che Trento fosse la migliore opportunità possibile per continuare a crescere, un nuovo punto di partenza su cui costruire. Dovrò provare a portare le mie qualità e ad inserirmi in una squadra che ha già tanti punti di riferimento importanti e che è diversa da quella che ho lasciato due anni fa anche perché reduce da grandi stagioni in termini di gioco e risultati. Servirà un processo di inserimento ma sono fiducioso, d’altronde la forza di questa squadra è sempre stata il gruppo, la capacità di avere tanti protagonisti diversi: le caratteristiche dei giocatori determinano quelle della squadra, sarà in base a quelle che prenderà corpo l’identità tecnica della Dolomiti Energia 2018-19. Le ultime due stagioni mi hanno insegnato tanto, dentro e fuori dal campo: aver avuto la possibilità di giocare in Eurolega e di allenarmi giorno dopo giorno a quel livello mi fa tornare qui a Trento con tanta esperienza che spero di poter trasmettere anche ai miei nuovi compagni. Non lo nascondo, il pubblico dell’Aquila ha avuto una certa influenza nel farmi tornare qui: gli applausi che mi hanno riservato i tifosi trentini ogni volta che ho giocato alla BLM Group Arena sono stati da brivido, e non vedo l’ora di giocare di nuovo per loro nel nostro palazzetto. Le sfide non mancheranno, dal campionato all’EuroCup che ritrovo ancora più competitiva e impegnativa. Cercherò di approcciarmi come ho sempre fatto, con umiltà e consapevolezza. Le mie condizioni fisiche? Mi sono operato al ginocchio destro tre settimane fa, ho già iniziato la riabilitazione che mi dovrebbe permettere di tornare al 100% per la prima partita di campionato. La Nazionale? Cercherò di meritarmi una chiamata da parte di coach Sacchetti. L’Aquila è cambiata? Di sicuro è cresciuta la considerazione del club in Italia e in Europa. E io sono pronto a fare di tutto per vincere con questi colori".

Sull'acquisto dell'ala italiana si è espresso con grande soddisfazione il presidente della società trentina, Longhi: "Per noi è un enorme piacere come club dare il benvenuto a Dada, abbiamo portato a Trento uno dei migliori giocatori italiani in assoluto, non è una questione di cuore o di figliol prodigo. Sono convinto che il ritorno di Pascolo sia uno degli acquisti più importanti della Serie A in assoluto, siamo contenti che lui abbia scelto noi come prossimo passo nella sua carriera perché ci dà l’idea di quanto la realtà di Aquila Basket si sia consolidata in questi anni. Non vedo l’ora di tornare ad ammirarlo in campo e non vedo l’ora che riparta un’altra stagione di grande basket". Non poteva ovviamente mancare il parere in merito del coach, Buscaglia: "Fa molto piacere riavere con noi Dada, è quasi inutile presentarlo ai nostri tifosi perché è uno “di famiglia”: per questo club e questa squadra Pascolo è un giocatore importante, può darci caratteristiche che si adattano bene al nostro gioco, e conoscendo le sue qualità di cestista e di uomo non sarà difficile inserirlo nel gruppo e nel sistema. Dall’esperienza appena vissuta sono convinto che Dada porti con sé un’eredità importante, per gli anni passati ad altissimo livello fra campionato ed Eurolega, che potrà trasmettere anche ai compagni: le sue motivazioni sono enormi ed è bello sentirlo così carico nel ritornare in questo club".

Successivamente all'ala italiana, l'Aquila Basket ha accolto tra le proprie fila la guardia americana Devyn Marble. Le impressioni dell'allenatore: "Un grandissimo bentornato a Devyn! Riabbracciamo con grande gioia Marble, il rapporto con lui non si è mai interrotto nonostante l’infortunio, ci ha seguiti e tifati in tutti questi mesi: non era scontato che tornasse in Europa, e il fatto che una volta presa questa decisione abbia voluto così fortemente ritornare qui ci rende orgogliosi e fiduciosi. Si confronterà su panorami europei che aveva dimostrato di saper calcare con grande qualità: ci darà una grande mano perché è duttile, può ricoprire tanti ruoli diversi e si inserisce bene nella squadra che stiamo costruendo. Fa piacere sentirlo così felice e motivato, non vediamo l’ora di vederlo e di lavorare di nuovo assieme".

Di seguito al cestista americano, la compagine trentina ha provveduto a presentare due importantissimi acquisti di nazionalità serba, come il play Nikola Radicevic, e l'ala Nikola Jovanovic, i quali si sono così "districati" in conferenza stampa: "Sono davvero molto contento di essere qui - esordisce Rdicevic - e di far parte di questa organizzazione, sento che sto facendo un passo avanti importante nella mia carriera perché entro a far parte di un club e di una squadra che ha tutto per continuare a competere e a fare bene. Cercavo una nuova sfida e qui c’è tutto quello che mi occorre per affrontarla al meglio: mi considero ancora giovane e in rampa di lancio, Trento ha la serietà e il coaching staff ideale per me. Avere al mio fianco un playmaker esperto come capitan Forray sarà molto utile per me, so che non è un giocatore come gli altri per questa squadra e non vedo l’ora di imparare da lui cosa significhi essere un leader: sul parquet poi cercherò di gestire la squadra da “allenatore in campo”, mi piace aiutare i compagni ed essere un giocatore di squadra. Serie A ed EuroCup sono competizioni di altissimo livello, dovrò essere pronto ad affrontare alcuni dei migliori esterni d’Europa ma la sfida non mi spaventa, anzi, sono qui per questo". "Non voglio parlare troppo perché preferisco i fatti alle parole - afferma Jovanovic - e non vedo l’ora di cominciare: la mia è una pallacanestro di energia e intensità, credo sia perfetta per lo stile identitario di questa squadra abituata a ritmo alto e tanta velocità da tutti i giocatori in campo. Sapere che Nikola (Radičević) sarebbe stato parte della squadra ha reso la mia scelta di venire a Trento ancora più facile: siamo amici, ci conosciamo dentro e fuori dal campo, e anche il resto della squadra mi sembra composto da ragazzi ambiziosi e con voglia di lavorare duro giorno dopo giorno. Voglio mettermi alla prova e dimostrare di valere l’alto livello di competizioni continentali che affronteremo: qui mi hanno detto che giocheremo per il migliore tifo d’Italia, quindi vogliamo regalare al nostro pubblico tante gioie e tante vittorie".

Sui due giocatori ha espresso il suo parere anche il GM Trainotti: "Do con grande piacere il benvenuto ai due ragazzi che rappresentano un po’ il nuovo corso tecnico della squadra: a noi piace avere giocatori ambiziosi e che vedano Trento come uno step importante per la loro carriera. Radičević e Jovanović hanno grande senso di squadra e hanno dimostrato di saper usare la squadra anche per raggiungere i propri obiettivi personali". Dalla Serbia torniamo in Italia con Fabio Mian, che nella conferenza stampa di presentazione ha così parlato: "Le impressioni di questi primi giorni sono davvero super, ma non avevo grossi dubbi a riguardo. Per me questo sarà il primo anno con il doppio impegno con campionato e coppa europea, mi aspetta quindi una grande sfida da affrontare e sono molto carico e determinato: so che il mio ruolo qui sarà diverso rispetto al passato, mi si chiederà di avere un impatto sulla partita su entrambi i lati del campo e mantenendo sempre al massimo il livello di intensità ed energie. Nei minuti che avrò a disposizione non mi potrò permettere pause o attese, dovrò entrare in ritmo e aggredire la partita facendo tutto quello di cui ha bisogno la squadra. So che suona retorico ma sono sincero, Trento è uno di quei posti dove mi sarebbe piaciuto crescere e penso sia il contesto giusto in cui provare a consolidarmi come giocatore affacciandomi anche al prestigioso panorama dell’EuroCup. Sono un giocatore che esige molto da se stesso, quindi da oggi testa bassa e lavorare: voglio farmi trovare pronto per questa grande opportunità e per le grandi competizioni che aspettano me e tutto questo gruppo fatti di atleti e allenatori trascinanti". Sulla guardia italiana si è espresso anche il responsabile scouting della società trentina, Giuliani: "Fabio è stato il primo volto nuovo dell’estate della Dolomiti Energia, siamo partiti proprio con lui perché siamo convinti che un giocatore con le sue caratteristiche tecniche e di fisicità ci possa essere davvero molto utile. Fabio è versatile, gioca due ruoli, ma da guardia può dare all’intera squadra ancora più fisicità e solidità: è un esterno che si scalda in fretta, può fare canestro in brevissimo tempo, e in più porta una buona dote di esperienza nel campionato italiano, in cui ha già disputato minuti importanti. I nostri tifosi, che pure già lo conoscono bene avendolo avuto tante volte da avversario, possono aspettarsi uno che dà il massimo in linea con le qualità tecniche e umane di tutti i ragazzi a roster".

Una serie di acquisti che hanno avuto l'opportunità di mettersi in mostra nella prima amichevole stagionale contro il Bayern, vittorioso col largo punteggio di 91-57. Pochi da salvare nella squadra trentina: Radicevic con 6 punti, Mian con 2, Forray con 6, Flaccadori con 6, Mezzanotte con 5, Ladurner con 4, Lechthaler con 4, Jovanovic con 15 e Nikolic-Smrdelj con 9. A pronunciarsi proprio su questa prima sconfitta è l'ala Jovanovic: "Non sono contento del risultato sul tabellone - commenta Jovanovic - ma credo che punteggio a parte si siano viste delle buone cose da parte mia e della squadra: c’è tanto lavoro da fare ma passo dopo passo cresceremo sia come condizione atletica che come intesa fra compagni di squadra. Il gruppo? Non è difficile inserirsi, in campo come fuori, perché tutti i ragazzi che formano l’ossatura della squadra, capitan Forray su tutti, sanno farti sentire subito importante e coinvolto, credo ci sia il clima giusto per lavorare e migliorare giorno dopo giorno".

A dire la sua su questa partita e non solo ci ha pensato anche Andrea Mezzanotte, promosso quest'anno dall'Aquila Basket Trento in prima squadra: "La prima cosa che mi ha colpito è il tipo di sforzo fisico e di ritmo di gioco imponga far parte di una squadra di pallacanestro di questo livello: l'amichevole contro il Bayern e i primi allenamenti mi hanno già fatto capire che qui è tutta un'altra cosa rispetto alla Serie A2. In questa preseason so di poter avere subito spazio e occasione per mettermi in mostra, spero di sfruttare bene l'occasione e più in generale di sfruttare la fortuna di essere arrivato in un club come Trento. Ho parlato tanto con il general manager, il coach e il preparatore atletico: voglio riuscire a guadagnarmi fiducia lavorando tanto giorno dopo giorno, perché so di dover crescere tantissimo sotto tutti i punti di vista. Che tipo di giocatore sono? Un lungo che apre il campo, è una delle cose che so fare meglio, perché posso portare gli avversari oltre la linea del tiro da tre punti. Dovrò abituarmi in fretta a livello e ritmo di gioco di Serie A ed EuroCup, prenderò spunto da Dada Pascolo che negli scorsi anni per me è sempre stato un riferimento per come riesce a mascherare con la tecnica e l'intelligenza cestistica i suoi apparenti limiti fisici".

L'ultimo a presentarsi a tifosi e stampa è stata la guardia statunitense, Davyn Marble, che ha parlato così: "Tutti sembrano delusi del fatto che non metterò più gli occhiali in campo. Però sono contentissimo di essere qui, di essere tornato a Trento dove sentivo di avere un conto in sospeso e del lavoro da fare. Di quei pochi mesi in bianconero ho soli bei ricordi: società, staff e compagni eccezionali, tifosi super: non ho esitato a cogliere questa occasione. Sono stato fermo tanti mesi, è vero, non ho voluto accelerare i tempi o affrettare il recupero, rientrare per giocare i playoff non avrebbe avuto senso, così ho preferito allungare i tempi della riabilitazione per tornare al top fisicamente. Ora mi sento alla grande, vicino alla possibilità di tornare ai miei livelli: con lo staff medico e atletico stiamo procedendo con calma e pazienza perché abbiamo ben chiaro il fatto che ci aspetta una stagione lunghissima in cui dovrò affrontare il doppio impegno. Il mio obiettivo sarà sempre provare a tornare in NBA, ma è difficile pensare a lungo termine perché sono molto concentrato sulle sfide che attendono questa squadra: essere qui da inizio stagione sicuramente mi renderà le cose più facili nell’inserirmi dal punto di vista tecnico e del gruppo, è un cambiamento importante rispetto alla mia prima esperienza qui. Un’altra differenza la vedo negli occhi dei miei compagni e nell’aria che respiro all’interno del club: c’è grande fame di vittoria dopo le due finali perse, il gruppo ha più esperienza ma non certo meno voglia di provarci. Non sarà facile, questo è sicuro, e sarà cruciale pensare a crescere una partita alla volta. Ci saranno alti e bassi, ci saranno momenti difficili, non possiamo pensare all’obiettivo finale senza ricordarci di quanti piccoli passi occorrano per arrivarci".

Concluse le presentazioni la squadra trentina è tornata a concentrarsi sul parquet per la seconda amichevole prestagionale contro Varese. Anche qui una pesante sconfitta per 78-58. Da sottolineare le assenze a cui ha dovuto far fronte coach Buscaglia, che per l'occasione si è affidato a Forray, Mian, Nikolic, Mezzanotte e Jovanovic. Tra questi a spiccare è stato Mian con 13 punti. Non è andata meglio nel terzo test-match giocato dagli uomini di Buscaglia, in quanto anche in questo largo distacco contro la Vanoli Cremona, che si è imposta per 93-70. Tra i trentini a mettersi in mostra è stato Jovanovic con 18 punti, accompagnati dai 13 di Lovett, i 7 di Mian, i 14 di Forray, i 9 di Mezzanotte, i 4 di Kitsing, i 2 di Doneda ed i 4 di Nikolic-Smrdelj.

Il riscatto è arrivato contro la VL Pesaro, sconfitta per 103-101. Un punteggio racimolato grazie alle scelte adoperate da coach Buscaglia, il quale per l'occasione si è affidato a Flaccadori, Forray, Mian, Mezzanotte e Jovanovic. Proprio l'ala serba ha trascinato i suoi alla vittoria inanellando 26 punti, rinforzati dai 19 di Flaccadori, i 5 di Lovett, i 12 di Mian, gli 8 di Forray, i 17 di Mezzanotte, i 3 di Kitsing, i 3 di Ladurner, i 2 di Hogue e gli 8 di Nikolic-Smrdelj. Un successo avvalorato dalla susseguente vittoria firmata dall'Aquila Trento conto gli olandesi del ZZ Leiden, sconfitti col punteggio di 65-53. Un risultato frutto del buon atteggiamento mostrato in campo dallo starting five scelto da coach Buscaglia, che per questo match ha scelto di mandare sul parquet: Flaccadori, Mian, Mezzanotte, Jovanovic e Radicevic. Il play serbo si è messo in mostra con 7 punti, avvalorati dagli 8 di Mian, i 5 di Forray, gli 11 di Flaccadori, i 4 di Mezzanotte, i 2 di Kitsing, i 2 di Ladurner, gli 8 di Hogue, i 9 di Jovanovic e gli 8 di Nikolic-Smrdelj.

Due vittorie che danno all'Aquila Basket Trento la fiducia necessaria per affacciarsi al nuovo campionato, che la vedrà partire nel classico ruolo di outsider, ma che in realtà dovrà essere di un livello decisamente superiore ai precedenti. L'esordio ci sarà il 7/10 contro Cremona dinanzi al pubblico amico. Una sfida che dovrà essere nettamente diversa da quella vista in amichevole, nella quale non hanno potuto giocare elementi che invece faranno parte del roster 2018/19 dell'Aquila Basket Trento, qui sotto rappresentato:

1 Devyn Marble 198 1992 Guardia/Ala Fermo da aprile 2017. 2016/2017: Trento, 10 partite: 10.4ppg, 3.2rpg, 2.1apg, 1.1spg, FGP: 44.2%, 3PT: 29.5%, FT: 76.0%

4 Nikola Radicevic 196 1994 Play Crvena Zvezda MTS Beograd (Serbia-KLS): Adriatic League: 9 partite: 4.2ppg; Eurocup: 5 partite: 6.0ppg, 1.9rpg, 3.1apg; Euroleague: 9 partite: 3.8ppg, 1.1rpg, 1.9apg; da genneio 2018 Herbalife Gran Canaria (Liga Endesa): 23 partite: 7.2ppg, 1.3rpg, 2.2apg, FGP: 56.4%, 3PT: 30.9%, FT: 81.8%, 1.2rpg, 1.4apg, FGP: 33.3%, 3PT: 41.7%

7 Davide Pascolo 203 1990 Ala EA7 Emporio Armani Milano (Serie A): 37 partite: 3.5ppg, 3.4rpg; Euroleague: 11 partite: 3.8ppg, 2.2rpg

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9 Fabio Mian 196 1992 Guadia/Ala The Flexx Pistoia (Serie A, starting five): 30 partite: 9.0ppg, 2.7rpg, 1.1apg, FGP: 30.4%, 3PT: 35.6%, FT: 74.1%

10 Toto Forray 187 1986 Play Confermato. Serie A, starting five): 44 partite: 8.1ppg, 3.3rpg, 3.0apg, 1.3spg, FGP: 48.7%, 3PT: 30.7%, FT: 80.6%; Eurocup: 16 partite: 8.4ppg, 2.3rpg, 2.7apg, 1.4spg, FGP: 38.9%, 3PT: 43.2%, FT: 88.2%

12 Diego Flaccadori 193 1996 Guardia Confermato. Serie A: 37 partite: 8.8ppg, 1.7rpg, 1.6apg, FGP: 41.0%, 3PT: 32.6%, FT: 73.7%; Eurocup: 16 partite: 6.4ppg, 2.1rpg, 2.3apg, FGP: 43.9%, 3PT: 12.2%, FT: 79.5%

14 Andrea Mezzanotte 208 1998 Ala Blu Basket Gruppo Remer Treviglio, Serie A2: 33 partite: 5.9ppg, 2.8rpg, FGP: 48.3%, 3PT: 37.8%, FT: 71.1%

15 Joao Gomes 201 1985 Ala Confermato. Serie A: 42 partite: 9.6ppg, 5.0rpg, FGP: 49.6%, 3PT: 35.2%, FT: 72.4%; Eurocup: 16 partite: 8.3ppg, 5.2rpg, 1.3apg, 1.4spg, FGP: 39.0%, 3PT: 36.6%, FT: 66.7%

22 Dustin Hogue 198 1992 Centro Confermato. Serie A 34 partite: 9.9ppg, 7.0rpg, 1.1spg, FGP: 60.8%, FT: 58.5%; Eurocup: 8 partite: 12.4ppg, 5.3rpg, 1.0apg, 1.3spg, FGP: 65.5%, FT: 62.8%

25 Luca Lechthaler 206 1986 Confermato Serie A: 20 partite: 0.7ppg, 1.3rpg; Eurocup: 11 partite: 0.6ppg, 1.9rpg 32 Nikola Jovanovic 211 1994 Ala Crvena Zvezda MTS Beograd (KLS): 13 partite: 6.2ppg, 3.3rpg, FGP: 66.7%, FT: 57.1%; Euroleague: 14 partite: 4.1ppg, 3.1rpg; Adriatic League: 16 partite: 4.6ppg, 2.6rpg

All. Maurizio Buscaglia (1969) Confermato