Ha dell'incredibile quello che sta succedendo in queste ore alla Fortitudo Bologna. Il club emiliano nel corso della serata di mercoledì aveva presentato le divise per la nuova stagione con la presenza molto evidente del nuovo main sponsor Metano Nord. Peccato che nel corso della giornata di giovedì sia arrivata la smentita categorica da parte della società lombarda con una nota sul proprio profilo Facebook. Ecco il contenuto del comunicato: "Metano Nord S.p.A. intende smentire categoricamente la notizia, che si sta diffondendo su diversi organi di informazione, relativa ad una pretesa sponsorizzazione della squadra di pallacanestro Fortitudo Pallacanestro Bologna 103, formazione militante nelle serie A2 della Lega Nazionale della Pallacanestro. La nostra Società non ha mai sottoscritto alcun accordo commerciale, né ha mai assunto un impegno di natura economica o di qualsivoglia altro contenuto con la Società sportiva cui è riconducibile la predetta squadra di pallacanestro.
La notizia della sponsorizzazione è pertanto falsa e Metano Nord S.p.A. ha già dato incarico ai suoi legali di adottare tutte le opportune iniziative per inibire l’abusivo utilizzo del suo nome e marchio, per ristabilire una corretta informazione verso il pubblico, nonché per la tutela di ogni altro suo diritto, anche di natura risarcitoria".
Non è potuta mancare la pronta risposta da parte della squadra di Bologna che, sempre sul proprio profilo Facebook ha rilasciato una breve nota: "COMUNICATO DI FORTITUDO PALLACANESTRO. In merito alla comunicazione uscita qualche minuto fa sulla pagina Facebook dell’Azienda Metano Nord S.p.A., Fortitudo Pallacanestro specifica di essere titolare di un accordo scritto con l’Azienda Metano Nord S.p.A. e di essere profondamente rammaricata dal fatto che l’Agenzia e l’intermediario che hanno seguito, passo dopo passo, lo sviluppo della trattativa, siano diventati improvvisamente irreperibili. Confidiamo che si possa presto risolvere nel migliore dei modi questo equivoco, del quale Fortitudo Pallacanestro è vittima".
Non sappiamo da quale parte stia la verità e solamente un processo legale potrà portare alla luce la verità ma quello che è certo è che stiamo assistendo ad uno degli avvenimenti più clamorosi degli ultimi anni dello sport.