È Trento la seconda finalista scudetto, dopo Milano. I bianconeri di Buscaglia battono la Reyer Venezia con il punteggio di 84-76, rispendendo al mittente tutte le velleità di rimonta dei lagunari, che le provano tutte per riaprire la gara, ma peccano di lucidità e i padroni di casa sfruttano ogni minimo errore per guadagnarsi l’accesso alla finale. MVP dell'incontro Hogue, con 17 punti e 12 rimbalzi, ben coadiuvato dai 16 di Forray. 


Rispetto alle precedenti uscite, l’attacco della Reyer è molto più fluido e i veneti vanno facilmente a canestro con Watt e Tonut, mentre Daye sigla il 5-9 dall’arco. Tuttavia, Trento è sempre sul pezzo con cinque punti di Forray, seguito a ruota da Hogue, mantenendo il divario minimo a metà quarto (12-14). I veneti tentano una mini fuga, con Daye e Watt (14-18), ma arriva subito la replica dei padroni di casa, con due bombe consecutive, su firma di Forray e Silins, che valgono il +2 dei bianconeri (20-18). De Nicolao pareggia a quota 20, ma arrivano cinque punti di fila, con Shields sugli scudi, chiudendo il primo quarto sul 25-20. 


Nel secondo periodo i veneti ribaltano il divario, andando sul +1 con Johnson e Sosa dall'arco, seguiti da Peric e Daye, che piazzano altri cinque punti filati e la Reyer completa il break di 11-0, che vale il 25-31 a metà quarto. Gomes e Hogue replicano con una tripla e un contropiede, riportando Trento a -1. Negli ultimi tre minuti, Watt è una certezza per la Reyer, con sei punti, allungando sul 36-41 all'intervallo. 
Al ritorno sul parquet del PalaTrento, è subito botta e risposta a suon di triple tra Daye e Silins, con il lettone che ne mette due in sequenza, che permettono alla Dolomiti Energia di restare a contatto sul -2 (42-44), mentre il pari arriva con la schiacciata di Shields, dopo quattro minuti di gioco. L’inerzia è a favore di Trento, che dopo la metà del quarto è avanti 51-47, con quattro punti di Forray, mentre Venezia si rifugia nel tiro da tre, che viene spesso a mancare, consentendo agli avversari di volare sul +7 (57-50). Sutton dai liberi e un tap-in di Biligha a ridosso dalla sirena fissano lo score sul 62-57 alla fine del terzo periodo.


L’ultimo quarto vede Trento ipotecare l’accesso alla finale, con cinque punti consecutivi che valgono il +10, mandando in delirio i presenti. Haynes, tuttavia, non molla e accorcia con la tripla del -4 a sei minuti dalla fine, costringendo Buscaglia al timeout. Johnson risponde a Forray, toccando il -3, ma Daye commette due ingenuità, perdendo banalmente due palloni sanguinosi, compromettendo la rimonta degli orogranata, mentre Sutton piazza la schiacciata subendo fallo da Watt, che vale il +7 a tre minuti e mezzo. Daye suona la carica con il -3 su rimbalzo offensivo a un minuto e quaranta, ma Trento gioca con il cronometro e Gutierrez segna un canestro pesantissimo a trenta secondi, che porta a cinque i punti di divario. Gomes mette in cassaforte la vittoria con la schiacciata del +8 ad una manciata di secondi dalla fine, Trento è la contendente di Milano nella finale scudetto. Finisce 84-76.