Trento non fallisce la prima casalinga, mantenendo il vantaggio del fattore campo e si aggiudica il match-point per la Finale Scudetto: Reyer Venezia battuta con il punteggio di 81-63, con un quarto periodo perfetto per la truppa bianconera, che ipoteca la partita con un break di 23-7 nei dieci minuti finali. Sugli scudi Hogue, con dieci punti e altrettanti rimbalzi, ben coadiuvato da Sutton, a quota 18, mentre Jenkins è il meno peggio dei suoi, con dieci punti e sei rimbalzi. Giovedì al PalaTrento, i padroni di casa possono giocarsi le loro carte per volare in finale per il secondo anno consecutivo, in caso contrario si decide tutto sabato sera al Taliercio.
Partenza perfetta di Trento, che capitalizza tutti i possessi nelle prime fasi di gioco, con il gruppo americano e la tripla di Forray, mentre la Reyer appare troppo frettolosa e confusionaria, scivolando sull’11-2, dopo nemmeno tre minuti di gara. Daye complica i piani di rimonta della Reyer, causando un fallo antisportivo su Sutton, permettendo ai padroni di casa di allungare agevolmente sulla doppia cifra di vantaggio (15-5). Peric e Sosa sul finale evitano il tracollo veneziano, chiudendo il primo quarto sul 19-11 a favore della Dolomiti Energia. Nel secondo periodo, Peric apre con tre punti e riporta i suoi a contatto, ma Forray dalla lunetta e Flaccadori con una tripla gelano i lagunari e i bianconeri toccano il +9 (23-14), dopo due minuti. Gli orogranata riemergono lentamente e il break di 7-0, ad opera di Watt, Haynes e chiuso da Jenkins dall'arco risaprono la partita a metà quarto (23-21). Sul più bello, Daye viene espulso per un fallo tecnico, a causa di un diverbio con Sutton: Trento riallunga sul +7 con lo stesso Sutton e Shields. Peric e Watt provano a reggere la baracca, ma i problemi di falli in casa Umana creano difficoltà e Trento è in controllo con il jumper di Shields, che sigla il +8 ad un minuto dalla pausa lunga. De Nicolao segna il canestro della speranza per il -5 sulla sirena, chiudendo sul 38-33.
Al ritorno sul parquet, Sutton e Hogue fanno la voce grossa nel pitturato, trovando immediatamente il +8, tuttavia i lagunari non si scompongono e rientrano nuovamente in lizza, grazie ad un canestro e fallo di Biligha, seguito a ruota da Jenkins, che segna un importante long-two a metà quarto, fissando lo score sul 47-45. Il pareggio arriva con l’alley-oop di Biligha, bravo a raccogliere l’invito di Jenkins, mentre SHields e Silins ripristinano il +5, che diventa +8 con Shields liberissimo da tre punti e fa esplodere il PalaTrento a due minuti dalla fine del terzo periodo. Il timeout di De Raffaele giova ai suoi, che rispondono con due triple consecutive, siglate da De Nicolao e Tonut, chiudendo il terzo parziale sul 58-56. Ress soffre Sutton e incassa quattro punti consecutivi dal numero due di Trento, che porta i suoi sul 62-56, mentre la Reyer si affida ad un tiro da tre che viene a meno: Silins piazza l’ipoteca con il +8 a metà quarto. Gomes mette la firma sulla pietra tombale di Venezia, con la bomba del +14, coronando il parziale di 12-0 al 35’. Jenkins e Tonut provano una disperata rimonta, ma vengono traditi da un Watt disastroso, con tre palle perse del centro statunitense in sequenza e la truppa di Buscaglia tocca il +16 ad un minuto dalla fine.