La storia è qui! A Belgrado il Real Madrid - dopo quanto fatto dai cugini del calcio - centra la decima Eurolega della sua storia, battendo in finale il Fenerbahce campione d'Europa in carica. Dopo un primo tempo equilibrato, chiuso avanti di due dai turchi, sono le giocate di Causeur e di Doncic a creare i presupposti per il break spagnolo. Vani gli sforzi di Nicolò Melli per la squadra di Obradovic, che paga una serata pessima di Vesely, il quale fallisce il canestro del -3 e regala di fatto con l'antisportivo su Doncic la coppa ai blancos. Nel finale la lucidità di Tavares e dello sloveno sono decisive per archiviare la pratica. Non bastano gli sforzi di Wanamaker e Dixon nel finale. Decima Real, Obradovic a bocca asciutta.
Obradovic conferma Duverioglu in quintetto con Vesely al suo fianco; Wanamaker agisce in cabina di regia, con Guduric e Kalinic sul perimetro a completare il quintetto. Laso risponde con Campazzo e Doncic esternamente con Causeur, mentre sotto le plance con Ayon c'è Reyes.
Inizio aggressivo del Fenerbahce, che prova a togliere immediatamente Doncic dalla partita con Kalinic. Il serbo è scatenato - così come lo scorso anno - e dalla parte opposta piazza due triple a distanza ravvicinata. L'uomo a sorpresa dell'attacco di Obradovic è il lunghissimo Duverioglu, che infila sei punti di fila mettendo in costante soggezione Ayon difensivamente. Il Real risponde con il solo Doncic, il quale si mette in proprio e tiene in vita i blancos (6-11). In uscita dal timeout la squadra di Laso sembra trovare maggiore equilibrio in attacco, con Causeur ed Ayon che si iscrivono alla partita e firmano il -2. E' la panchina del Real a cambiare volto per la prima volta alla sfida: Fernandez impatta, Llull firma il primo sorpasso, Randolph l'allungo, tutto rigorosamente da tre (21-17).
L'energia di Rudy galvanizza la difesa dei merengues, che in avvio di secondo quarto sfruttano un paio di errori di troppo al tiro degli azzurri del Fener per volare sul più 8 con Taylor e Tavares. Nel momento peggiore possibile per i turchi, la reazione porta la firma italiana ed è di Melli: sette punti di fila dell'ex Bamberg riportano in partita gli uomini di Obradovic sul -3. Il talento di Carroll e di Thompkins tengono a galla il Real, ma l'ala reggiana è scatenata: altri quattro punti e Fener a -1. L'intensità crescente della difesa del Fenerbahce fa la differenza poco prima dell'intervallo: Wanamaker mette la freccia dalla lunetta, la tripla di Sloukas conferma il vantaggio turco alla pausa lunga (38-40).
Decisamente migliore l'approccio del Real Madrid alla ripresa: cinque punti di fila di Causeur valgono aggancio e sorpasso, poi è Ayon da centro area ad acuire le difficoltà del Fenerbahce. I turchi sembrano accusare il colpo e, per la seconda volta nel match, si affidano a Melli nel momento peggiore: cinque punti di fila dell'italiano, più il gioco da tre punti di Wanamaker, riportano gli uomini di Obradovic sotto di due. I merengues sono tuttavia padroni della gara e la tripla di Doncic in transizione, unita alla penetrazione del più sette di Causeur, lo confermano. Obradovic prova a porre rimedio all'emorragia difensiva con un quintetto piccolo - Kalinic da ala grande - ma la mossa non da i frutti sperati: 63-55 a dieci dal termine.
Il fallo e canestro di Melli - nemmeno a dirlo - apre il quarto ed ultimo periodo, con il Fenerbahce che accorcia a 5 lunghezze il margine. Qualche errore di troppo al tiro in attacco non permette ai turchi di accorciare ulteriormente, mentre Tavares e Doncic allungano nuovamente dalla lunetta. L'ala ex Milano infila la tripla - 21mo punto personale - che fa sperare nuovamente i turchi, ma l'ingenuità di Vesely - appoggio del -3 sbagliato ed antisportivo - rischia di compromettere nuovamente la sfida: Carroll non perdona dall'angolo ed il Real vola sul più 10 (71-61). I rimbalzi in attacco e la frenesia del Fenerbahce completano l'opera: Doncic è infallibile dalla lunetta ed implementa il vantaggio.
L'ultimo ad alzare bandiera bianca per i turchi è sempre Melli che, dopo la tripla, infila anche i liberi del -7 (26 personali). Dixon accorcia ancora, ma il Real resta lucido in attacco e sfrutta i centimetri di Tavares per congelare il vantaggio. L'errore da sotto di Wanamaker manda i titoli di coda alla sfida, con Thompkins che archivia la pratica dalla lunetta: gli ultimi due minuti sono continui viaggi in lunetta da una parte e dall'altra; il Real perde un paio di palloni sanguinosi permettendo a Wanamaker di accorciare dalla lunetta, mentre Dixon firma il -3 a 22" dalla fine. Causeur sbaglia due liberi, ma Thompkins chiude la sfida a rimbalzo. E' décima Real, finisce 85-80.
I tabellini