Ad un passo dalla storia. Tra Zeljko Obradovic e la sua decima affermazione continentale nella maggiore manifestazione europea per club c'è Luka Doncic ed il suo Real Madrid. I turchi del Fenerbahce, campioni in carica, sfidano alla Stark Arena di Belgrado i merengues di Pablo Laso, la cui stella slovena - in odore di NBA - vorrebbe lasciare la capitale iberica con un ricordo indelebile, una Eurolega in bacheca prima di volare tra i grandi. Impresa difficile ma non impossibile, soprattutto per la squadra più vincente della storia del basket europeo: a sorpresa, i blancos hanno eliminato la favorita d'obbligo delle Final Four di questa Turkish Airlines Euroleague, il CSKA Mosca di Itoudis, e adesso puntano dritti al secondo sgambetto di fila. 

Foto Euroleague.net

Non sarà tuttavia facile contro una delle migliori versioni stagionali del Fenerbahce di Obradovic, apparso in strepitosa forma nella semifinale vinta contro lo Zalgiris Kaunas. La difesa dei turchi è - e probabilmente sarà - la chiave di volta anche dell'appuntamento conclusivo della stagione, con i campioni in carica che sono riusciti a limitare l'attacco dei lituani di Jasikevicius, togliendo loro l'arma principale a disposizione, il tiro da tre. Tiro da tre che ha spostato e non di poco l'ago della bilancia in favore del Real Madrid nella semifinale contro il CSKA: 12 le bombe mandate a bersaglio con un ottimo 44% perimetrale che ha concesso a Luka Doncic e soci di aprire le maglie difensive dei russi ed alternare con estrema efficacia il gioco perimetrale a quello interno - Ayon decisivo con 12 punti e 11 carambole. 

Oltre al talentuosissimo playmaker sloveno, l'altra arma a disposizione di Laso è stato Sergio Llull, tornato in forma nel momento giusto della stagione. Dopo un'annata trascorsa tra riabilitazione e recupero dall'infortunio al ginocchio, l'esterno spagnolo ha dato al Real quella marcia in più che è sembrata mancare per tutto l'arco stagionale. Sarà verosimilmente il Real, con i due esterni e Campazzo, a provare a gestire i ritmi della contesa, provando ad armare le mani dei vari tiratori Fabien Causeur, Jaycee Carroll, Rudy Fernandez e Jeffery Taylor sul perimetro, ma altresì di fondamentale importanza risulterà l'intensità difensiva esterna degli eccellenti difensori del Fenerbahce, che con Wanamaker, Sloukas, Kalinic e soprattutto Datome proverà a tagliare i viveri agli esterni spagnoli. Altrettanto bella la sfida che si giocherà sotto le plance tra Vesely ed Ayon (oltre a Tavares e Thompson), due lunghi dalle caratteristiche differenti - molto più versatile e mobile il ceco, più statico e fisico il secondo - ai quali si aggiungono i vari Reyes, Randolph, Thompkins e Melli che proveranno ad aprire il campo per gli uno contro uno in post basso dei compagni di squadra. 

Foto Euroleague.net

Molta attenzione per il Real alla scheggia impazzita rappresentata da Ali Muhammed, il quale ha letteralmente fatto saltare il banco in semifinale contro lo Zalgiris mettendo a bersaglio 19 punti in poco meno di 12 minuti di presenza sul parquet serbo. Insomma, la carne non manca ed è pronta per essere messa a cuocere, non ci resta che aspettare le 20 e goderci lo spettacolo di una finale che ne assicura davvero tantissimo. 

I roster