Prima la fuga, poi la paura, infine il cinismo dei campioni per chiudere la sfida ed archiviare la serie positivamente evitando lo spareggio di gara-5. Il Cska Mosca si salva a cinque secondi dalla fine di una gara-4 che conferma l'equilibrio totale nella serie-derby contro il Khimki di un eroico Alex Shved, unico ed ultimo ad arrendersi tra le fila dei padroni di casa. Trentasei con un fantascientifico 8/12 da tre per la guardia tuttofare di casa, il quale guida sì la rimonta dei suoi nel secondo tempo dopo una prima parte di gara tutta in favore dei rivali, ma deve arrendersi alla giocata di Higgins a cinque secondi dalla fine. Passa il Cska, che centra la Final Four e sfiderà il Real Madrid a Belgrado.

Il primo tempo è tutto di marca CSKA, che approccia la gara pressando a tutto campo ed asfissiando tutti i portatori di palla dei padroni di casa. Shved - due triple - ed Anderson firmano i primi dieci punti del Khimki, ma è l'intensità degli ospiti difensiva a creare i presupposti del primo break: Antonov, Kurbanov ed un micidiale Higgins danno la prima spallata alla sfida, poi sono gli innesti di Rodriguez e Clyburn a dare sette punti di vantaggio alla squadra di Itoudis alla prima sirena (25-32). Il Cska non sbaglia una virgola, in difesa come in attacco: le triple di Antonov ed i canestri di Vorontsevich e Higgins valgono il massimo vantaggio sul più 14, mentre dalla parte opposta l'attacco di Bartzokas fatica a trovare soluzioni che non si chiamino Shved. Gill, Thomas e compagni stentano ad entrare in partita e, la tripla sulla sirena di Rodriguez manda gli ospiti sul sereno vantaggio di 13 all'intervallo (44-57).

Foto Euroleague.net
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Avvio di terzo quarto equilibrato, con i padroni di casa che rispondono ai tentativi di chiudere anzitempo la gara degli ospiti: Thomas ed Anderson controbattono alle conclusioni di Antonov e Rodriguez. Dopo aver toccato il massimo vantaggio sul +17 con la tripla del chacho, l'attacco del Cska - ma in generale nelle due metà campo - la squadra di Itoudis tira i remi in barca. Shved indica la via con due triple in rapida successione, poi è Gill, con Markovic, a chiudere il quarto con i due canestri del -6 che riapre i giochi definitivamente. Clyburn e Vorontsevich provano a tagliare le gambe ai padroni di casa rispedendoli sotto di 14, ma l'orgoglio del Khimki esce alla distanza: nel miglior momento degli ospiti, Shved e soci confezionano il 13-1 di parziale che rimette tutto in discussione. Si entra negli ultimi due minuti di partita in equilibrio: Monia firma il -1, l'ennesima tripla di Shved vale il più 2. Rodriguez impatta dalla lunetta, poi Gill ne infila uno soltanto. Dalla parte opposta l'ultima opportunità se la gioca Higgins, la cui mano non trema: canestro del più 1 e Khimki al tappeto.

I tabellini