Gara a senso unico quella andata in scena alla Zalgirio Arena di Kaunas dove i padroni di casa di Sarunas Jasikevicius hanno confermato il netto dominio tecnico e tattico sulla serie contro l'Olympiacos di coach Sfairopoulos. Prestazione sontuosa nelle due metà campo dei lituani, il cui sistema imbriglia difensivamente le stelle dei greci e mette in condizione, in attacco, tutti gli interpreti di essere protagonisti: spiccano le prestazioni individuali di Davies, dominante sotto le plance, oltre che di Pangos e Jankunas, ma è tutta l'orchestra lituana a suonare un basket celestiale.
Mani freddissime in entrambe le metà campo in avvio, con l'intensità selvaggia difensiva che prevale sulle scelte - spesso forzate - degli attacchi. Papapetrou e Roberts (7 di fila) provano ad allungare per i greci sul 7-13, ma Kavaliauskas e la difesa di Jasikevicius riescono a contenere il passivo nonostante le pessime percentuali al tiro. L'energia di Toupane, White ed il talento di Udrih ribaltano però il punteggio negli ultimi novanta secondi, dando allo Zalgiris due lunghezze di margine (21-19). L'Olympiacos supera il primo momento no in attacco grazie a Strelnieks e McLean (25-24), ma sono i padroni di casa a tenere in mano saldamente il controllo dei ritmi della gara: Davies e White dominano sotto le plance, Pangos e Micic chiudono il parziale di 12-0 che manda all'inferno la squadra di Sfairopoulos. L'attacco ellenico fatica ad andare oltre qualche libero, mentre la schiacciata di Davies e la tripla di Pangos mandano in delirio l'arena lituana (42-26). Vantaggio, quello di sedici, accorciato da Milutinov e Mantzaris nel minuto conclusivo: 47-36 all'intervallo.
Papapetrou da tre, dopo due minuti dall'inizio del terzo periodo, prova a scuotere i suoi, ma la musica non cambia affatto. Anzi, la difesa dello Zalgiris sale di colpi continuando a limitare le principali bocche da fuoco greche, mentre Davies continua a spopolare a centro area tenendo intatto il vantaggio per i lituani. La squadra di Jasikevicius controlla alla perfezione i ritmi della gara ed il vantaggio acquisito mentre la squadra ellenica ci capisce poco in entrambe le metà campo. Dalla lunetta l'Olympiacos trova qualche punticino vitale, ma raramente trova il bandolo della matassa per impensierire le certezze dei lituani: Jankunas, Udrih e Toupane rifiniscono l'opera; a 10 dal termine è più 17 (67-50). L'ultimo quarto è pura accademia per i padroni di casa, la cui intensità difensiva non cala nemmeno per un istante. Dalla parte opposta l'entusiasmo generato dalla difesa sfocia nella giocata da quattro punti di Toupane che chiude di fatto il match sul +22. Poco o nulla da rimarcare negli ultimi cinque minuti di garbage time, con le panchine in campo ed i titolari a fiatare per qualche attimo in vista di gara-4.
I tabellini