Importantissima vittoria esterna della Reyer Venezia, che esce trionfante dalla Sardegna con la vittoria per 84-92 su una combattiva Dinamo Sassari. Una partita all’insegna dell’equilibrio, con tre quarti totalmente in bilico, mentre la Reyer cerca l’allungo ad inizio quarto periodo, però rischia di subire una rimonta dalla truppa di Markowski, frenata dal break di 7-0 ad un minuto e mezzo dalla fine, con Haynes e Bramos, perfetti nell’amministrare il tempo e punire quando serve. Veneti saldamente al secondo posto, mentre Sassari vede l’ottavo posto a rischio.

Daye è scatenato nei primi minuti di gara, siglando gli otto punti iniziali della Reyer, mentre la Dinamo resta a contatto con Polonara, per poi andare in vantaggio a quota 11-10, dopo quattro minuti, con cinque punti di Bamforth. A metà quarto, Watt replica a Jones, mandando a segno due canestri consecutivi, per il controsorpasso orogranata (13-14). L’equilibrio regna sovrano ed è un continuo alternarsi di comando della gara, con Haynes e Stipcevic precisi al tiro, ma è Biligha a chiudere la prima frazione, con un reverse layup sulla sirena, che fissa lo score sul 23-22 per Sassari.

Nel secondo quarto, la sfida è tra Peric e Planinic, con il lungo veneziano che porta avanti i suoi dopo tre minuti, con il supporto di Tonut, mentre Sassari resta a contatto con Spissu. A cinque minuti dall’intervallo, Tonut sigla il +4, gli fa eco Stipcevic, tuttavia Haynes trova la bomba che ripristina la situazione (32-36). Si accende Bamforth, con cinque punti consecutivi, per riportare avanti i biancoblù, ma Daye e Tonut frenano l’inerzia dei sardi. Nei minuti finali, Hatcher e Polonara replicano a Watt e chiudono il primo tempo sul 43 pari.

Foto copyright: Ciamillo & Castoria. La riproduzione del materiale fotografico senza autorizzazione scritta è vietata in qualunque forma.
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Al rientro sul parquet del PalaSerradimigni, Venezia prova a dare la scossa con il canestro e fallo, trasformato da Watt, mentre Stipcevic e Planinic rendono minimo il gap tra le due squadre, tuttavia senza trovare il sorpasso. Dopo due minuti e mezzo, Stipcevic risponde a Daye con la bomba, che vale il pareggio a quota 50-50, tuttavia l’ex Pesaro ripaga con la stessa moneta. La situazione di perfetta parità si interrompe a tre minuti dalla sirena, Tonut segna la tripla del 57-60, mentre Daye allunga sul +5 con due tiri liberi, seguito da Hatcher, che fa suo il gioco da tre punti. Tonut sfrutta nel migliore dei modi il bonus e segna con fallo, siglando il +8 ad un minuto dalla fine del quarto (60-68). Il periodo si chiude con due stoppata nel pitturato veneto, con Daye e Biligha ad annullare Planinic e Hatcher, con il punteggio di 62-69.

L’ultimo quarto è tutto in salita per Sassari, che sprofonda sul -11 con Peric dalla lunetta, ma prova a reagire con Hatcher e Spissu da tre, che firmano il -6 locale. De Nicolao scaccia i fantasmi con la bomba del +9, seguito da Haynes che replica ad Hatcher, ripristinando il +9 a sei minuti dalla sirena finale. La Dinamo non molla un centimetro e riapre la partita con due canestri sensazionali di Polonara e Bamforth, toccando il -4 a due minuti dalla fine, tuttavia il timeout chiarisce le idee dei veneti, che scendono in campo con un break di 7-0, grazie ad Haynes e Bramos, che chiudono la partita con il +11 ad un minuto dalla fine. La partita termina con la vittoria meritata della Reyer, che espugna il PalaSerradimigni con il punteggio di 84-92.