Alla fine la spunta, come in gara-1, il cinismo e l'esperienza del Cska Mosca. Ancora una volta però il Khimki mette a durissima prova la resistenza dei padroni di casa di Itoudis, rispondendo colpo su colpo per tre quarti e mezzo alle giocate di Higgins, Clyburn e del chacho Rodriguez, autore a fine gara di 26 punti e 10 assist. In assenza di De Colo ed Hines sono loro a trascinare i russi, mentre agli ospiti non bastano la strepitosa prestazione di Gill ed il solido apporto di Shved, Markovic ed Anderson. 2-0 Cska e serie quasi in ghiaccio.
Non c'è De Colo - oltre ad Hines - per i padroni di casa di Itoudis, che conferma Higgins con Rodriguez e Kurbanov sul perimetro, Antonov e Hunter a completare il quintetto. Risponde Bartzokas con Jenkins e Shved con Vialtsev esternamente, Gill e Thomas sotto le plance.
Marce altissime in avvio in entrambe le metà campo: il Khimki prova ad azzannare la gara con la solita dose abbondante di triple (Gill e Jenkins), ma il Cska risponde con la fisicità di Antonov e Hunter sotto le plance (6-6). Con il passare dei minuti le difese prendono le misure agli attacchi rivali, ma è la qualità dei padroni di casa a creare i presupposti per il break: Antonov e Rodriguez sparano da distanza siderale, mentre Markovic forza dalla parte opposta e Shved stenta ad entrare in partita. E' ancora una volta Vialtsev, con cinque punti di fila, a tenere a galla gli ospiti, prima dei cinque punti di Shved che valgono il -2 alla prima sirena (24-22).
Mani leggermente più fredde in avvio di seconda frazione, quando Higgins e Clyburn provano a creare i presupposti per la fuga, ma Shved prima da tre e Gill rispondono per le rime (30-27). Il Khimki ci crede e stringe ulteriormente le maglie difensivamente, sporcando le percentuali al tiro del Cska e piazzando - dalla parte opposta - un 4-0 di parziale firmato Markovic per il nuovo sorpasso. Gli ospiti legittimano il vantaggio lasciando le briciole in attacco alla squadra di Itoudis, punita da Jenkins ed Anderson da oltre l'arco (34-39). Il Cska prova ad aggrapparsi alla fisicità di Hunter ed al talento di Higgins e Rodriguez, ma non basta, perché Anderson conferma con due triple il vantaggio all'intervallo (43-45).
L'approccio alla ripresa del Cska è di chi vuole provare immediatamente a ribaltare l'inerzia della sfida e chiuderla il prima possibile e l'8-0 firmato Clyburn e Hunter lo dimostra appieno. Il Khimki non demorde e, con Shved prima e con uno strepitoso Gill successivamente cuce il gap di sei lunghezze creatosi. E' quest'ultimo a caricarsi la squadra ospite sulle spalle, mettendo ripetutamente a soqquadro la difesa di Itoudis, incapace a cambiare sull'ala di Bartzokas. Il botta e risposta prosegue fino alla tripla di Antonov che sembra spaccare nuovamente in due la contesa, ma Markovic non ci sta e risponde per le rime, prima della bomba di Rodriguez allo scadere per il +2 casalingo.
Equilibrio che regna sovrano anche nel quarto periodo, quando il Cska è impossibilitato a dare la spallata definitiva all'incontro. Non bastano i cinque punti di fila di Higgins, da tre e in arresto e tiro, così come non sono sufficienti ad archiviare la pratica l'antisportivo fischiato ai danni di Hunter sotto canestro ed il tecnico a Bartzokas, i quali lanciano i padroni di casa sul +9. Gill rialza la testa e firma quattro punti di fila che danno nuova linfa agli ospiti, mentre Rodriguez e Jenkins continuano a sfidarsi in un duello rusticano da oltre l'arco. La tripla di Gill, la terza di serata, vale il -6 ad un minuto e mezzo dal termine, ma è la quarta, qualche secondo più tardi, a beffare clamorosamente il Khimki, sepolto definitivamente dai liberi nel finale.
I tabellini