La Dolomiti Energia Trentino fa un sol boccone della Betaland Capo d'Orlando, continua a correre per andarsi a prendere un posto ai playoff e soprattutto rende ancor più complicata la strada della formazione siciliana verso la salvezza. Solo una nuova sconfitta di Pesaro sul parquet di Varese consentirebbe alla squadra guidata da Gennaro Di Carlo di evitare di scendere all'ultimo posto da sola prima della festività pasquale. In ogni caso, la partita del PalaTrento ha dato la chiara misura della differenza tra una squadra che lotta per il vertice della classifica, come quella guidata da Maurizio Buscaglia, e quella che ormai da diversi mesi non riesce a tirare su la testa, rimediando sconfitte anche abbastanza pesanti sul piano del risultato. Non c'è stata partita fin dall'inizio in terra trentina, con il parquet di Trento che rimane un tabù per l'Orlandina, capace di rimettersi in corsa solamente in avvio di secondo quarto, salvo poi prendere un vero e proprio cappotto. Debutto timido in canotta biancazzurra per Adam Smith, il quale può fare davvero poco se i suoi nuovi compagni di squadra non lo supportano in attacco.
Il primo canestro lo segna Forray in contropiede, Hogue trova due punti da sotto in un avvio di gara generoso ma poco fruttuoso per la Betaland, sbloccata in attacco dalla bimane di Knox. Sutton trova la bomba del +7, Capo attacca prevalentemente il ferro e mette la tripla in contropiede di Smith, ma Silins vola in campo aperto e dopo il timeout mette la bomba. Trento vola con Forray, l'Orlandina replica con Likhodey ma non si fa sotto perchè Sutton inchioda e Shields scrive +13. Gomes aggiorna lo scarto con la tripla, ancora Shields scrive 27-9 al primo intervallo. La Betaland spara a salve anche in avvio di secondo quarto, per due minuti non si segna prima della bomba di Smith. Trento non è concentrata, Atsur mette cinque punti in fila e Capo è a -8 (parziale 10-0), ma Gomes e Forray ferma l'emorragia trentina. Il momento negativo dei padroni di casa si ferma qui, il capitano suona la carica e Sutton riporta i suoi sul +19. Il ventello di vantaggio lo firma Shields, la Betaland non c'è più e Trento scappa. Gomes replica a Smith da tre, Hogue vola a schiacciare il +25 ma sono di Campani gli ultimi punti prima del break lungo: è 47-24 Trento.
Sutton corre e inchioda in avvio di terzo quarto, Atsur replica in layup. Difese allegre nei primi possessi, Gomes scrive +30 con due triple e Trento non si ferma: Forray esegue da fuori. Il poleriggio da incubo della Betaland continuo, quello da sogno della Dolomiti Energia prosegue, ci pensa Sutton a scrivere il +32 prima del contropiede di Faust ma l'attacco di casa approfitta dell'atteggiamento dei rivali: entra anche Lechtaler e scrive +41. La panchina dell'Orlandina prende un tecnico, Shields torna a segnare e la tripla di Silins vale l'81-39 di fine terzo quarto. Ben poco da raccontare negli ultimi dieci minuti di gioco, Stojanovic e Lechtaler trovano i primi punti dal campo così come Gutierrez poco più avanti. Attacchi frizzanti anche a causa del punteggio già chiuso, percentuali ritoccate e spettacolo che sale, anche se c'è ben poco da dire. Shields scrive il nuovo +40, Smith torna e segna da tre ma Flaccadori replica. L'unico obiettivo rimasto sembra essere quello di vedere quando Trento toccherà quota 100, ci riesce proprio Flaccadori con la tripla in step-back. Il resto è pura accademia per Trento, segna anche il giovane Doneda.