Come alla fine della prima settimana di March Madness 2018, anche dopo il secondo week end è tempo di stilare il quintetto ideale dei giocatori scesi in campo tra Sweet Sixteen ed Elite Eight. Anche in questi due turni non sono mancate le sorprese, ma quattro dei cinque giocatori che abbiamo selezionato sono avanzati nel torneo.
JALEN BRUNSON (Villanova Wildcats)
La prestazione di Villanova alle Elite Eight non è stata esaltante come le precedenti, ma Brunson si è elevato sopra gli altri con una prestazione da trascinatore e da leader della squadra. Ottima la partita giocata contro West Virginia dove ha messo a segno ventisette punti. Il torneo disputato fin qui gli è valsa anche la selezione per l'All American first team quasi all'unanimità (63 voti su 65).
MALIK NEWMAN (Kansas Jayhawks)
Il sophomore di Kansas sta facendo un torneo folle a livello realizzativo e di gioco creato. Dopo una regular season abbastanza anonima, Newman è definitivamente esploso nella March Madness ed ha guidato la squadra alle Final Four. Clamorosa la prestazione contro Duke, career-high da trentadue punti di cui 13 nel supplementare decidendo, di fatto, la partita e spedendo KU a quella che sembra a tutti gli effetti una finale anticipata.
BEN RICHARDSON (Loyola-Chicago Ramblers)
Per la guardia della Cinderella di questa March Madness parla la partita delle Elite Eight contro Kansas State. Dopo una prestazione nelle Sweet Sixteen terminata con otto punti segnati e 4/7 dal campo, Richardson ha messo a ferro e fuoco la difesa dei Wildcats. Le sue conclusioni dall'arco hanno spaccato il match e il 6/7 da tre parla chiaro. Le possibilità di continuare a sognare per Loyola passano anche da lui.
MARVIN BAGLEY III (Duke Blue Devils)
Sì, il numero 35 di Duke e prossima top 3 pick al Draft NBA è uscito dal torneo, ma i suoi numeri non sono calati. Dopo due turni giocati al limite dell'onnipotenza, il freshman si è ripetuto sia contro Syracuse, sia contro Kansas. Se contro la zona di 'Cuse è stato la chiave per vincere la partita (22+7), contro i Jayhawks ha sofferto la presenza di Azubuike nel pitturato, ma appena il centro avversario è uscito dal campo è tornato a dominare riportando Duke in vantaggio e chiudendo, comunque in doppia doppia (16+10).
MORITZ WAGNER (Michigan Wolverines)
Chiudiamo il nostro quintetto small-ball con il lungo di Michigan. Il Junior tedesco ha messo in mostra tutte le sue qualità nel match contro Texas A&M, squadra abituata a dominare il pitturato. Contro gli Aggies, Wagner, ha messo a segno ventuno punti con un notevole 3/3 dall'arco ed anche nella sofferta partita contro Florida è risultato essere il miglior scorer della propria squadra, seppur con un misero 3/11 dal campo. Le capacità di prendere e fallo e l'efficienza ai liberi ne fanno un'arma temibile.