Legabasket: Milano passa ad Avellino, Pascolo dà la spallata decisiva

Milano riscatta la sconfitta patita all'andata e si prende la rivincita con Avellino. L'ampia differenza tra i due roster viene fuori nel terzo quarto, quando con Fesenko in panchina l'Olimpia prende il volo. Ottima la prestazione di Davide Pascolo, che risponde con giocate apprezzabili ogni volta che è chiamato in causa.

Legabasket: Milano passa ad Avellino, Pascolo dà la spallata decisiva
Ottima prova di Davide Pascolo - Foto copiryght: Ciamillo & Castoria. La riproduzione del materiale fotografico senza autorizzazione scritta è vietata in qualunque forma.
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Di Antonello Varallo


L'Olimpia Milano mostra i muscoli ad Avellino, sfrutta la panchina infinitamente più lunga e competitiva e, giocando in modo semplice e intelligente, vince nettamente sul campo della Sidigas, al secondo stop interno. Pianigiani non batte ciglio davanti ai falli dei suoi lunghi, potendone schierare in abbondanza, Sacripanti è costretto a giocare a lungo con Leunen o Zerini da 5, pagando inevitabilmente dazio. Avellino resta in partita fino a quando può contare sulla presenza di Fesenko: quando l'ucraino commette il terzo fallo, per la Sidigas si spegna la luce. Ottima prestazione di Davide Pascolo: i punti dell'azzurro arrivano sempre in momenti di equilibrio, che viene spezzato proprio da una sua tripla.

Primo quarto Avellino prova ad aggredire la gara poggiandosi sui due uomini migliori: Fesenko schiaccia il primo pallone che riceve, Rich realizza 4 punti con i suoi primi due tiri. Milano perde subito Tarczewski, che si carica di falli, ma Pianigiani non ha che l'imbarazzo della scelta per pescare il sostituto dalla panchina. Intanto Avellino continua a spingere e con una tripla di Filloy (l'unica dell'incontro dell'ex Venezia) si porta sull'11-5. Goudelock non trova il canestro, ma serve a Cinciarini l'assist per la tripla che stoppa la fuga irpina. Il buon impatto di Scrubb permette alla Sidigas di restare avanti, ma Kuzminskas  e Gudaitis impediscono che il divario prenda dimensioni considerevoli (19-15). I padroni di casa chiudono il quarto con 5/6 da 2 e 2/8 da 3, per gli ospiti 3/15 dall'area (1/8 per Goudelock e Gudaitis) e 2/4 da 3.

Secondo quarto Comincia a farsi vedere Pascolo, svelto a rimbalzo e preciso al tiro. Fesenko è in giornata positiva ai liberi e capitalizza i falli subiti, una tripla di D'Ercole riporta Avellino a +4 (27-23), ma anche Micov buca la retina da oltre l'arco. L'impressione è che Avellino stia producendo il suo massimo sforzo, e che Milano controlli agevolmente prima di sprintare. La Sidigas trova il massimo vantaggio col suo centro ucraino (37-31), ma Cusin, gettato nella mischia per contenere i falli dei compagni di reparto, se da un lato non può nulla contro Fesenko, dall'altro inventa il gioco da 3 punti che chiude il primo tempo (37-34). Avellino tira 4/8 da 2 e 1/4 da 3, 7/10 ai liberi. Per Milano, 6/13 da 2, 1/5 da 3, 4/6 ai liberi.

Terzo quarto In avvio di ripresa l'Olimpia va per la prima volta in vantaggio con Goudelock. L'ex Lakers è uno spettacolo quando tira da oltre l'arco, e infila due triple con gesti tecnici perfetti. Avellino resiste con un buon Wells, Sacripanti decide di rischiare tenendo in campo Fesenko, che ha commesso il terzo fallo,  e la scelta produce l'ultimo vantaggio irpino di due possessi (49-44). Quando l'ucraino esce, con Lawal che non si alza dalla panchina e Ndiaye out, per Avellino si fa dura. Il gioco perde fluidità e l'attacco soluzioni. Gudaitis invece pasteggia sotto le plance irpine (nel primo tempo era riuscito a beccarsi una stoppata da Fitipaldo), Tarczewski lo imita, ma il sorpasso è firmato da Pascolo (53-54). L'Olimpia chiude il quarto in vantaggio (54-57), la partita sembra già decisa nonostante il minimo scarto. Le percentuali di Avellino non sono negative (7/10 da 2, 0/2 da 3, 3/4 ai liberi) rispetto a Milano nonostante 2 triple in meno (6/10, 2/4, 5/7), a fare la differenza sono le 5 palle perse contro l'unica dell'Olimpia.

Ultimo quarto Scrubb suona la carica con la tripla del pareggio, ma si accende Jerrells, che da oltre l'arco porta Milano sul +5 (57-62). Se Leunen e Filloy non segnano,  e Fesenko è in panca, l'attacco di Avellino poggia tutto su Rich, che prova dare speranza con una tripla. Ma Milano ha sempre Pascolo, che sfrutta il quinto assist di Goudelock per colpire da 3 (60-65) col canestro che decide l'inerzia della gara. Il rientro di Fesenko non produce risultati, Milano vola col trio Jerrells-Pascolo-Goudelock (63-73). Rich rimpingua il bottino con una tripla, ma non c'è nulla da fare: l'Olimpia tocca il +12 (65-77), Avellino non ne ha più fisicamente, ma riesce tuttavia con Wells a limitare il passivo fino al 75-82 finale. Nell'ultimo quarto, 2/4 da 2, 4/13 da 3, 5/7 ai liberi per Avellino, 7/9 da 2, 2/4 da 3, 5/6 ai liberi per Avellino. In totale, 18/28, 7/27, 18/25, 34 rimbalzi, 21 assist e 11 perse per la Sidigas, 22/47, 7/17, 17/23, 36 rimbalzi, 16 assist e 6 perse per l'EA7.