In una delle Selection Sunday più contestate degli ultimi anni, sono state rivelate le ultime trentadue squadre che andranno a completare il bracket della March Madness 2018 (a proposito, se volete sfidare la nostra redazione ci trovate qui). Tante le sorprese, tante le polemiche per le squadre selezionate e ritenute non all'altezza dai tifosi e da alcuni esperti del settore. Andiamo a vedere quali sono e chi sono i giocatori da tenere d'occhio, regione per regione. Dopo il West, il Midwest e il South, tocca all'ultimo quarto di tabellone: l'East.
Nell'ultima porzione che andiamo a scoprire ci sono ben due scontri di first four. Il primo vede coinvolte LIU Brooklyn contro Radford, il secondo e più prestigioso, St. Bonaventure contro UCLA. Con le due vincenti delle first four, saranno ben undici le squadre in questa parte di tabellone che hanno ottenuto l'invito alla Selection Sunday: Virginia Tech (#8), Alabama (#9), West Virginia (#5), Wichita State (#4), Florida (#6), Texas Tech (#3), Arkansas (#7), Butler (#10) e Purdue (#2).
Le più quotate per avanzare nel torneo sono certamente Purdue, Texas Tech e Wichita. I Boilermakers hanno chiuso la Big Ten al secondo posto guidati da un grande Carsen Edwards da 18.5 punti, 3.9 rimbalzi e 3 assist a partita. Oltre al Sophomore, Purdue dovrà fare affidamento anche su Isaac Haas, centro al quarto anno e con le migliori statistiche da quando è sbarcato nell'Indiana. Seed numero tre per Texas Tech che si è arresa a Kansas nella Big 12 e al Grande Ballo punterà forte su Keenan Evans, mentre Wichita State punta alle Final Four con l'accoppiata Shamet-Morris. Il duo degli Shockers domina le partite da inizio stagione con statistiche ben più alte rispetto al resto della squadra e la Madness sembra il terreno ideale per crescere ulteriormente.
Punta ad una lunga permanenza nel torneo anche Virginia Tech, Robinson e Bibbs le stelle polari, mentre il destino di Alabama dipenderà tutto da Collin Sexton, il fenomeno dei Crimson Tide. Il numero due ha già eliminato da solo nel SEC la numero uno Auburn prima di cedere in semifinale a Kentucky. Un buon torneo gli frutterà anche un'ascesa nel draft, che attualmente lo vede in ottava posizione. Alte ambizioni anche per West Virginia che se dovesse avere la meglio con Wichita potrebbe arrivare lontano capitanata da Jevon Carter.
Potrebbero essere più oscillanti le prestazioni delle tre wild card rimaste: Arkansas potrebbe arrivare tranquillamente alle Sweet Sixteen con Jaylen Barford e Daryl Macon pronti a mettere a ferro e fuoco le difese avversarie; Florida è la vera mina vagante del tabellone, mentre Butler è alla prima corsa sotto Jordan ed ha in Kelan Martin la propria stella.