In una delle Selection Sunday più contestate degli ultimi anni, sono state rivelate le ultime trentadue squadre che andranno a completare il bracket della March Madness 2018 (a proposito, se volete sfidare la nostra redazione ci trovate qui). Tante le sorprese, tante le polemiche per le squadre selezionate e ritenute non all'altezza dai tifosi e da alcuni esperti del settore. Andiamo a vedere quali sono e chi sono i giocatori da tenere d'occhio, regione per regione. Dopo il West, tocca al Midwest.
Nel parte di tabellone dedicata al Midwest le seed più alte vanno a Kansas e Duke, due delle squadre che possono ambire alla vittoria finale, mentre le wild card sono andate a Seton Hall, North Carolina State, Clemson, Auburn, TCU, Michigan State, Rhode Island, Oklahoma e Duke. Il First Four sarà invece tra Arizona State e Syracuse, selezionate più per la loro storia nel torneo che per effettivi valori di campo.
Andiamo in ordine di apparizione. Seton Hall entra nel tabellone principale con il seed numero 8 a seguito di una buona regular season nella Big East conclusa al terzo posto, ma con un torneo di conference finito al primo scoglio. Per i Pirates sarà fondamentale il gioco di squadra, ma la star sarà Angel Delgado. Il centro Senior viaggia in doppia doppia di media e la sua esperienza sarà fondamentale per andare avanti nel torneo. Buona regular anche North Carolina State, sesta nella ACC, che punterà molto sulla coppia Yurtsevev-Dorn con Freeman pronto a salire sugli scudi. Ancora meglio la stagione disputata da Clemson che ha chiuso solo alle spalle di Duke e Virginia, da cui ha perso anche nel torneo di conference. I Tigers si appoggeranno su Marcquise Reed, ma l'assenza di Donte Grantham per l'infortunio al ginocchio dello scorso Gennaio che ha posto fine alla sua carriera nel college potrebbe pesare non poco.
Vittoria di conference per Auburn che si aggiudica la SEC a pari record con Tennessee, salvo poi essere eliminata da Sexton e la sua Alabama nel torneo finale. Le Tigers punteranno molto sulla propria coppia guardia-play, Heron-Brown, capaci di elevarsi a maggiori scorer della squadra, ma attenzione anche al lungo Desean Murray che con pochi minuti a disposizione (23.7) viaggia a 10.3 punti e 6.8 rimbalzi. Entra nel tabellone principale anche TCU guidata da Brodziansky e Williams ed Oklahoma che deve principalmente a Trae Young la sua presenza al grande ballo. La guardia viaggia all'impressionante media di 27.4 punti con 8.8 assist e 3 rimbalzi a partita e il suo tiro alla Steph Curry ha ormai fatto il giro del mondo, facendolo diventare uno dei giovani più chiacchierati in ottica Draft.
Poco da dire su Duke, di cui abbiamo presentato tre approfondimenti dedicati a Marvin Bagley III, Wendell Carter Jr e Gary Trent Jr, mentre Michigan e Rhode Island entrano nel tabellone principale da vincitrici di conference: Big Ten per gli Spartans guidati da Miles Bridges, A10 per i Rams che hanno in Jared Terrell la propria stella.