Operazione aggancio completata per il Khimki Mosca di coach Bartzokas che nella prima gara del venerdì della Turkish Airlines EuroLeague asfalta a domicilio il Panathinaikos di Xavi Pascual, raggiungendolo in classifica a quota 14 vittorie. Dopo un primo tempo in controllo, è nella seconda metà del periodo successivo che i padroni di casa scavano il solco decisivo andando all'intervallo con una dozzina di lunghezze di margine, implementati alla ripresa delle ostilità. Mai in partita l'attacco dei greci, travolti sotto i colpi del solito Shved, di Markovic, Gill e Jenkins

Avvio di gara tutto di marca moscovita. Shved catalizza tutte le attenzioni della difesa di Pascual, ma è l'intensità ed il ritmo dei russi a fare la differenza, oltre alle giocate di Gill e del beniamino di casa. Il primo apre il parziale con cinque punti di fila, poi è Shved a rifinirlo con altri cinque per il 14-6 che obbliga alla sospensione i greci. La scossa per gli ospiti provano a suonarla James e Rivers, i quali accorciano fino al -4, ma non riescono tuttavia a ribaltare l'inerzia della gara. E' spalle a canestro che il Pana fatica enormemente: Thomas e il solito Shved firmano le giocate del nuovo più 6 alla prima sirena (24-18). 

Il vantaggio non appaga i padroni di casa, che alzano ulteriormente l'intensità difensiva in avvio di secondo quarto, approfittando del contropiede di Honeycutt e del canestro di Robinson per volare in doppia cifra di margine. I greci, a secco dal campo nei primi cinque minuti, trovano sette preziosi punti dalla lunetta che dimezzano lo svantaggio, ma stentano a carburare in attacco. Bartzokas abbassa nuovamente il quintetto e ritrova ritmo e fluidità in attacco, con Shved, Honeycutt e Thomas che piazzano il 6-0 che vale il +11, margine implementato dalle triple di Jenkins all'intervallo (46-31). 

La musica non cambia in avvio di ripresa. Il Khimki resta più aggressivo ed intenso a tutto campo, ma soprattutto a rimbalzo, mentre il Pana conferma gli enormi problemi ad attaccare a difesa schierata segnando la miseria di due soli punti nel giro di cinque minuti, in contropiede, con Gist. Risponde Markovic dalla parte opposta implementando il vantaggio dei russi da tre, mentre è Shved in arresto e tiro a dare la spallata definitiva ai greci. Questi ultimi stentano a scuotersi e crollano sotto i colpo di Gill e compagni fino al -17 di fine terzo quarto (63-46). 

Cinque punti di Honeycutt, dopo la tripla di Denmon, mettono la parola fine alla sfida e, contestualmente, danno il via al garbage time finale. Shved rimpingua il suo bottino fino ad avvicinarsi alla media stagionale, mentre il Khimki si limita a controllare il margine acquisito senza forzare più di tanto la mano fino al 78-61 conclusivo. 

I tabellini