Proseguono i preparativi nel clan azzurro in vista dei prossimi impegni in fase di qualificazione alla FIBA World Cup 2019. Una compagine molto giovane, sulla falsariga di quanto si è visto nelle prime partite contro Croazia e Romania, ma con elementi di buono spessore e di qualità, oltre a gente che sta mettendo la giusta esperienza e con una certa continuità di prestazioni nel massimo campionato. Il commissario tecnico Meo Sacchetti porterà la squadra al match di dopodomani contro i Paesi Bassi, in programma a Treviso in una specie di re-match di quell'amichevole che di fatto costò la partecipazione a Eurobasket 2017 a Danilo Gallinari. Poi si giocherà lunedì sul parquet di Cluj-Napoca contro la Romania per cercare di staccare magari in maniera definitiva il pass per la qualificazione, ma l'Italia vuole restare concentrata e pensare solo partita dopo partita. E a confermare questa intenzione sono due dei veterani del gruppo, due giocatori che hanno preso parte a precedenti spedizioni azzurre.
In primis Luca Vitali, il quale è stato insignito anche dell'onore di essere capitano dell'Italia in questi due impegni. Il playmaker della Germani Brescia sostiene di essere onorato per questo titolo, anche se sarà molto più importante per lui andarsi a prendere le vittorie contro Paesi Bassi e Romania: "Indossare la maglia Azzurra è sempre un enorme piacere, lo stesso che provo da tanti anni. Il ruolo di capitano? Sto tenendo il posto caldo ad Aradori e Datome. Il nostro è un gruppo giovane, che ha fatto molto bene nella prima finestra di qualificazioni. Abbiamo voglia di proseguire sul percorso iniziato lo scorso novembre. Mi auguro che la gente di Treviso possa darci tanta energia per la partita di venerdì contro l'Olanda". Vitali che non può non parlare della delusione in finale di coppa Italia contro Torino. Una delusione che, però, va smaltita in fretta per sè e per Brescia: "La sconfitta a Firenze fa male. Allo stesso tempo dobbiamo avere la lucidità di capire che più una ferita sanguina, più ti fortifica. C'è un detto nello sport: per imparare a vincere bisogna prima imparare a perdere, a soffrire. Provare questa sensazione è dura, ma ci deve stimolare ad andare oltre".
E poi c'è Davide Pascolo, uno dei giocatori che l'Olimpia Milano ha concesso alla Nazionale per il doppio impegno di qualificazione ai Mondiali, nonostante l'impegno contemporaneo della compagine di coach Pianigiani in Eurolega in programma domani sul parquet dei campioni in carica del Fenerbahce, dove giocano il capitano azzurro Datome e il grande ex Nicolò Melli. Per 'Dada', che nel gruppo dei convocati di Sacchetti rappresenta l'uomo con il maggior numero di presenze in Nazionale, c'è la voglia di ritagliarsi quel ruolo da protagonista che a Milano non sta riuscendo ad ottenere in questa stagione, sperando di poter dare il suo consueto contributo di energia e grinta alla causa azzurra: "Torno con grande entusiasmo. Non posso considerarmi ancora un “veterano”, ma cercherò di portare la mia qualità e di aiutare il gruppo a forgiarsi. Su questo credo che sarà facile. Cerchiamo di qualificarci al Mondiale del 2019 con un gruppo di ragazzi giovani, ma vedo che tutti si sono inseriti benissimo".