Queste Final Eight di Firenze verranno ricordate come il torneo delle sorprese perchè anche Milano, una delle favorite per la vittoria finale del torneo insieme a Venezia e Avellino, saluta la Coppa Italia. Partita perfetta per Cantù che elimina le scarpette rosse. Risultato netto, devastante andando contro tutti i pronostici del pronostico. Finisce 105 ad 87.

Divario clamoroso e merito della Red October che gioca per 40 minuti una partita al limite della perfezione. Non si può dire lo stesso per l'Olimpia: prestazione inguardabile per gli uomini di Pianigiani per almeno 35 minuti. Soltanto nei minuti  finalii biancorossi accennano ad una reazione, ma è troppo tardi. 

Primo tempo dominato da Cantù bravissima in attacco, ma sopratutto in difesa. Male, malissimo invece i meneghini rimasti nella testa dentro agli spogliatoi, se non addirittura a Milano con il primo tempo chiuso 38-57. Il secondo è una fotocopia del primo con i biancoblu in pieno controllo della partita che vince e si qualifica per la semifinale. 

Quintetti:

Milano: Micov, Theodore,  Goudelock, Cusin e Kuzminskas

Red October Mia Cantù: Thomas, Chappell, Smith, Cournooh e Burns

La Red October parte molto meglio di Milano e in quattro minuti vola sul più 9 ( 4-13). Milano fa fatica a trovare la via del canestro (6/15 al tiro ndr) e con la testa, molto probabilmente, rimane ancora nello spogliatoio. I meneghini alzano l'intensità difensiva e corrono, ma Cantù tiene botta e chiude in avanti la prima frazione di gioco in avanti di ben 10 lunghezze, 28-18. 

Cantù prende fiducia e segna anche canestri molto difficili e scappa via sul più 14, 21-35. Pianigiani non sa letteralmente che pesci prendere: Milano è in piena difficoltà ed i biancoblu dettano la pallacanestro con il tabellone che recita 21-38. L'Olimpia prova a sbloccarsi con le accelerazioni di Theodore, ma la Red October tiene la doppia cifra di vantaggio (31-42). 

Terzo fallo di Thomas, migliore del match, ma la partita non si complica per Cantù, anzi, guidata dal duo Parrillo e Maspero, arriva fino al massimo vantaggio più 19. Il primo tempo si chiude con i brianzoli avanti 57-38. Ottime le percentuali al tiro (7/13 da tre punti e 13/21). Bruttissima prestazione dei meneghini incapaci di imporre il proprio gioco.

Cantù non si ferma e ad inizio terzo quarto e trova il massimo vantaggio di 22 punti. Milano prova a sbloccarsi con Kuzminskas e Theodore (48-66), ma i canturini vanno avanti,  anzi vanno in paradiso andando fino al più 24. L' Olimpia trova cinque punti consecutivi e Sodini chiama immediatamente time out (61-80).

Milano chiude sotto di 17 punti il terzo quarto con Cantù che controlla tranquillamente il risultato, 63-80. 

L'ultimo quarto è la fotocopia degli altri almeno fino al 35esimo. Negli ultimi minuti Cantù abbassa il ritmo e l'intensità, con l'Olimpia che recupera qualche punto nel finale (84-97). Ma ormai il finale è già scritto: 87-103 con i biancoblu che vincono contro i biancorossi e si qualificano per la finale.