A 10 anni dalla storica vittoria a Casalecchio di Reno, Avellino affronta le Final Eight di Coppa Italia con ruolo della co-favorita. Rispetto alla scorsa edizione, che vide gli irpini sconfitti al fotofinish nei quarti da Sassari, la Sidigas si presenta con una vittoria in più in campionato (14-5 rispetto al 13-6 del 2017) ma con un cammino molto meno esaltante in Europa (6-8, record che le è valso la "retrocessione" in FIBA Europe Cup). Le 20 vittorie e 13 sconfitte complessive (queste ultime spesso caratterizzate dai numerosi infortuni che hanno tartassato il roster di Sacripanti) testimoniano i due volti di Avellino, capace di chiudere per la prima volta nella storia al primo posto il girone di andata, battendo Milano e Venezia, ma anche di perdere contro Brindisi e due volte con lo Stelmet.
Al terzo anno in Irpinia, coach Sacripanti è reduce da due semifinali scudetto e una finale di Coppa Italia, naviga costantemente tra il primo e il secondo posto, eppure riesce a farsi contestare da uno sparuto gruppo di tifosi. Potenza/limite dei social, che offrono visibilità e diritto di parola a chi non riesce ad argomentare le proprie prese di posizione. Perché risulta davvero difficile, al netto di normali situazioni di gioco che possono essere favorevoli o meno, trovare qualcosa di cui Sacripanti dovrebbe rendere conto. In una stagione lunga e piena di impegni, in cui come detto l'infermeria biancoverde è stata spesso affollata, Sacripanti ha tratto il meglio dal roster costruito con estrema intelligenza insieme al DS Alberani.
Le note positive - Due, soprattutto, i giocatori che hanno stupito contribuendo alle fortune irpine. Jason Rich, prossimo ai 32 anni, dopo una carriera di buon livello ma non eccelsa che non lo aveva visto andare oltre una quindicina di gare in Europe Cup, in maglia biancoverde sta finalmente mostrando tutto il suo talento. Gli oltre 20 punti di media in campionato, con percentuali eccellenti (quasi il 55% da 2 e oltre il 40% da 3), ne fanno il principale terminale offensivo di Avellino. Di lui stupisce soprattutto la sicurezza con cui prende ogni tipo di tiro in qualsiasi situazione, sia che abbia già realizzato 30 punti, sia che abbia fallito le precedenti 5 conclusioni. I detrattori di Sacripanti contestano proprio la jasonrichcentricità della squadra, ma come si fa a non dare palla a uno capace di segnare almeno 25 punti in 7 delle 19 gare di Serie A disputate?
Thomas Scrubb è invece una sorpresa assoluta. Il 27enne canadese, con passaporto inglese, è arrivato in Irpinia tra lo scetticismo generale, visto che era fermo a causa di un infortunio da gennaio 2017. Nel suo curriculum, mezza stagione in Germania, una in Finlandia e università nel non certo rinomato college di Carleton (nel circuito universitario canadese), da cui gli unici giocatori noti usciti sono il fratello Philip e l'ex casertano Aaron Doornekamp. Ebbene, Scrubb si è calato nel ruolo di tuttofare, un'ala atletica che con le settimane ha messo in evidenza un insolito quanto efficace tiro da 3 (20/29 nelle ultime 11 gare di campionato) ma, soprattutto, che raramente sbaglia una scelta ed è anzi spesso decisivo quando c'è da decidere la gara.
Le conferme - Ariel Filloy sta mostrando ad Avellino quanto già esibito a Venezia nella scorsa trionfale stagione: leadership, parziali spezzagambe per gli avversari, canestri impossibili. La prodezza realizzata contro Milano, non a caso, ha fatto il giro del mondo. Sacripanti sa di dover comunque dosare le energie dell'italo-argentino, che non può dare il meglio se costretto a passare troppi minuti sul parquet: non a caso, in 10 delle 12 occasioni (esclusi gli overtime contro Milano e Venezia) in cui Filloy ha giocato più di 24 minuti tra campionato e coppa, Avellino ha perso. Il regista occulto della squadra resta Maarten Leunen. 33 anni a settembre, Martino come è chiamato in Irpinia per la squadra è una sorta di quarterback di 206 centimetri (suoi i lanci per i canestri di Filloy e Rich contro Milano e Venezia) che viaggia a quasi 7 rimbalzi e 4 assist di media.
Il fattore K - Quando sta bene, Kyrilo Fesenko in Italia è inarrestabile. Il 70% dal campo testimonia come gli avversari non siano in grado di fermare la sua fisicità. Eppure, Fesenko in campo non sta per più di 20 minuti di media, il suo ginocchio infortunato in estate è costante fonte di preoccupazione, e spesso il suo contributo difensivo lascia a desiderare. A interscambiarsi con Fesenko è Hamady N'Diaye, re delle stoppate e delle schiacciate, che però concede molto a rimbalzo (solo 4 di media in 20 minuti) e viene spesso "battezzato" dagli avversari che lo mandano felicemente in lunetta (dove è sotto il 35%).
Gli altri - Se, complici guai fisici, il contributo di Zerini è spesso stato limitato (meno di 3 punti e 3 rimbalzi a partita, mai in doppia cifra in campionato), quello di D'Ercole è aumentato col passare delle settimane, tanto che l'ex Virtus Roma è ormai una presenza fissa nel quintetto iniziale scelto da Sacripanti. Difesa e tiro da 3 (43% dalla lunga distanza), esperienza e agonismo, ne fanno un elemento prezioso nelle scelte di Sacripanti. Ha le potenzialità per costruirsi una buona carriera Dez Wells. Fenomenale atleta, autore di alcune delle più spettacolari schiacciate dell'anno, in possesso di un buon tiro dalla lunga distanza, qualche volta il prodotto di Maryland si eclissa, tanto che il suo contributo alla causa può variare dai ventelli sfiorati contro Venezia e Bologna alle prestazioni anonime contro Sassari e Bonn.
Aspettando Bruno - Considerato il colpo di mercato di Avellino, Bruno Fitipaldo (anche lui vittima di un infortunio) non ha ancora convinto. Al di là dei numeri (8 punti di media, 35% da 3, 3.6 assist) dall'ex Capo d'Orlando si attendeva di più continuità, più capacità di leggere la partita e innescare i compagni. Deficitario soprattutto in Europa, Fitipaldo può sfruttare la Coppa Italia come definitivo trampolino di lancio per superare le perplessità dei tifosi biancoverdi.
Il roster
0 Zerini Andrea Ala/Centro 25/10/1988 205 110 ITA
1 Wells Dezmine Ala 15/04/1992 196 98 USA
6 Fitipaldo Bruno Playmaker 02/08/1991 184 82 ITA
8 Mavric Emin Ala 27/10/1998 201 70 ITA
9 Lawal Shane Centro 08/10/1986 208 102 NIG
10 Leunen Maarten Ala 03/09/1985 206 105 USA
11 Scrubb Thomas Ala 26/09/1991 198 91 ING
12 Filloy Ariel Play/Guardia 11/03/1987 190 85 ITA
24 D'Ercole Lorenzo Play/Guardia 11/02/1988 193 88 ITA
25 Rich Jason Guardia 08/05/1986 191 94 USA
44 Fesenko Kyrylo Centro 24/12/1986 216 130 UCR
55 Ndiaye Hamady Centro 12/01/1987 213 107 SEN
57 Parlato Salvatore Ala 28/08/1986 196 83 ITA