Avellino torna alla vittoria superando, senza troppa sofferenza, l'Aris Salonicco nel penultimo turno dei gironi di Basketball Champions League. L'intensità di Ndiaye, un fattore in difesa e con le sue stoppate e in attacco con le sue schiacciate, e le triple di D'Ercole permettono ad Avellino di superare i pochi momenti critici dell'incontro. A turno, Filloy, Rich e Wells mettono poi a segno le giocate che indirizzano l'incontro nelle mani di Avellino. La qualificazione degli irpini ora passa per Bonn, dove Avellino giocherà l'ultima partita, e Nymburg, dove lo Zielona, con un successo, eliminerebbe i biancoverdi. 

Primo quarto Rich rompe il ghiaccio con l'arresto e tiro che vale i primi due punti dell'incontro. La difesa di Avellino però fa acqua da tutte le parti, e l'Aris ne approfitta per realizzare 25 punti nei primi 10 minuti. 3 triple di D'Ercole tengono gli irpini a contatto, ma le amnesie difensive di Fesenko, contro cui il montenegrino Maras realizza un paio di triple senza contrasto (chiude con 12 punti il primo quarto) e la troppa libertà concessa a Bochoridis permettono ai greci di tenere la testa avanti per buona parte del quarto. Fitipaldo prova a farsi perdonare le ultime deludenti uscite, ma le sue iniziative si concludono in forzature che non portano punti. Con un parziale di 10-4 gli ospiti chiudono in vantaggio sul 21-25, dopo aver raggiunto un massimo vantaggio di 6 punti. 

Ben altra musica nel secondo quarto. Avellino sorpassa con una tripla di Filloy e un paio di voli di Ndiaye, ma soprattutto alza il livello della difesa. Athinaiou non produce quanto Bochoridis, e con una schiacciata di Wells Avellino chiude un parziale di 10-0 (31-25). Il rientro dell'Aris è limitato dalle stoppate di Ndiaye, che si fa valere anche in attacco  con 8 punti, e quando Rich torna a segnare, un nervosissimo Iannakis chiama time out (38-29). I greci però non segnano più, Avellino tocca il +12, per poi chiudere agevolmente sul 43-33. D'Ercole è il top scorer con 9 punti, 8 per Ndiaye. Per l'Aris, 12 punti per Maras, tutti nel primo quarto, 9 per Bell e 6 per Bochoridis, e un 5/12 da 3  che non può compensare l'inguardabile 7/23 da 2.

Terzo quarto Bryce Douvier, fino a inizio anno nelle file di Treviglio, realizza il primo canestro della ripresa. Sulle ali di Wells, Avellino tocca il +12, ma l'Aris resiste con le solite triple dei suoi lunghi, prima Maras e poi Prewitt (51-42). Il rientro di Fitipaldo appesantisce l'attacco di Avellino, che anche in difesa comincia a mostrare qualche crepa sfruttata da Douvier (52-45). Scrubb ci mette una pezza con una buona difesa su Maras e una tripla, ma i problemi di Fitipaldo e Fesenko sono sfruttati dall'Aris, che con una tripla di Douvier riapre la gara (55-50). Dopo il time out di Sacripanti, arriva finalmente una tripla di Fitipaldo (dopo 5 errori al tiro), a cui seguono la quarta stoppata di Ndiaye e 5 punti di Rich per il 63-50.

Ultimo quarto La terza tripla di Bochoridis e la seconda di Prewitt donano interesse all'ultimo quarto (65-58). Avellino segna solo 2 punti nei primi 3 minuti, permettendo all'Aris di avvicinarsi a soli 5 punti di distanza. Una tripla di tabella di Filloy fa respirare la Sidigas, la quarta di D'Ercole riporta i lupi sul +11 (71-60). I greci però non mollano: Maras supera quota 20 con la sua quarta tripla, Prewitt dimostra buoni movimenti, ma le triple di Wells e Filloy portano  tranquillità ad Avellino (77-66), poi finalmente gli arbitri prendono coraggio e sanzionano le continue proteste di Iannakis con un sacrosanto tecnico. Avellino controlla senza patemi le ultime battute, chiudendo sul 79-66

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