Tutto facile a Madrid per il Real di Pablo Laso, che torna a vincere dopo la sconfitta di Malaga della settimana scorsa. Scarsa la resistenza, fatta eccezione per i primi minuti, dell'Efes di Ergin Ataman, fanalino di coda della manifestazione che si conferma tale anche nella capitale iberica. Doncic e compagni archiviano la pratica con un lento e progressivo aumentare di ritmo ed intensità, che raggiunge l'apice a metà terzo periodo, quando Tavares e la guardia slovena danno la spallata definitiva all'incontro. Tredicesima vittoria stagionale per i merengues, per l'Efes è notte fonda.
Botta e risposta in avvio tra Dragic e Causeur, prima della tripla di Campazzo che sembra lanciare il primo allungo dei madrileni. L'Efes risponde con grinta ed intensità, soprattutto in difesa, con Motum dalla distanza e la guardia slovena in penetrazione che cuciono lo strappo di cinque lunghezze e firmano persino il più due ospite. La seconda tripla di Motum di serata sveglia il Real, che con Thompkins e Taylor prima e Maciulis successivamente ribalta punteggio ed inerzia, dando il là al parziale chiuso da Doncic nel finale di primo quarto. Madrid avanti 20-14 alla prima sirena.
L'intensità dei merengues non diminuisce in avvio di seconda frazione, con Doncic ancora e Reyes che implementano il vantaggio fino al più 10. Il Real tuttavia non riesce a dare il colpo del ko ai turchi. McCollum e Brown provano a rispondere per i turchi, i quali tuttavia non riescono a trovare il bandolo della matassa in difesa per fermare le avanzate madrilene: Carroll firma la tripla del nuovo +7, Tavares mutombeggia nelle due metà campo. L'Efes perde ritmo in attacco, con il solo McCollum che tiene a galla la squadra di Ataman con la tripla del -6 a 25" dall'intervallo. L'ultima parola del primo tempo è di Fernandez, lasciato colpevolmente solo oltre l'arco: tripla a bersaglio e 39-30 alla pausa lunga.
L'approccio alla ripresa del Real sembra quello di chi vuole archiviare la pratica il prima possibile: Tavares e Campazzo per il 4-0, ma Thomas, da tre, accorcia le distanze con due bombe di fila. Si segna con il contagocce, con i merengues che sbagliano tanto sul perimetro ma trovano in Tavares un preziosissimo alleato sotto le plance. La sfida a distanza tra il centro dei padroni di casa e l'ala mancina dei turchi prosegue fino al 48-40, quando è Maciulis da tre ad interrompere l'assolo dell'ex Cavaliers. Negli ultimi tre minuti di frazione il Real cambia marcia in difesa, stringe le maglie e scappa via nel punteggio: Tavares stoppa tutto quel che passa nell'area madrilena, Doncic e Campazzo rifiniscono il punteggio fino al 60-47.
L'ultima spinta all'Efes, nonostante le giocate di Douglas, la danno Doncic e Carroll dalla lunetta: il Real Madrid vola sul più 18 e non si guarda più alle spalle. La resistenza dei turchi si affievolisce con il passare dei minuti e l'incedere dei padroni di casa, i quali con relativa tranquillità tengono a debita distanza la squadra di Ataman. Carroll rifinisce il suo bottino, prima del garbage time finale che sigilla il punteggio sull'87-68 conclusivo.
I tabellini