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Basketball Champions League: Avellino gioca a sprazzi, Ray la punisce

Avellino è a corto di fiato e, complice la cattiva serata dei suoi uomini chiave, perde contro un non irresistibile Nymburg. I troppi blackout accusati dalla squadra di Sacripanti incidono sulla gara, non servono un paio di super rimonte imbastite dal sempre ottimo Scrubb .Qualificazione più difficile, ma ancora possibile.

Basketball Champions League: Avellino gioca a sprazzi, Ray la punisce
Bel duello tra Ray e Scrubb - Credits: twitter.com/basketballcl
antonellovarallo
Di Antonello Varallo

Terza sconfitta consecutiva per Avellino tra Campionato e Champions, settima in totale in Champions, ma qualificazione ancora possibile grazie alla sconfitta in contemporanea di Ostenda. La Sidigas dorme per gran parte del primo tempo, sprofondando a -18, rimonta grazie a un immenso Scrubb tornando a -1, ma nel finale commette troppi errori per poter portare a casa la vittoria. Per una volta, Rich non è determinante, Fesenko è innervosito dalla marcatura spesso triplicata del Nymburg e dai fischi arbitrali che non arrivano, Filloy non riesce a incidere. MVP Kendrick Ray, fratello di Allan: sono suoi i punti, nei momenti decisivi, che indirizzano l'incontro.

Primo tempo Pessima difesa irpina nei primi 4 minuti. Lawrence e Benda mettono insieme 15 punti in 2, e  Avellino scivola a -10 dopo soli 4 minuti (21-10), zavorrata anche dai 4 liberi sbagliati. Quando i cechi iniziano a colpire anche da oltre l'arco, lo svantaggio sale addirittura a 12 (24-12). I biancoverdi non segnano mai dalla lunga distanza (0/5),  e chiudono un quarto da tregenda subendo 28 punti (28-16). Un parziale di 4-0 illude Avellino in avvio di secondo quarto. Lawrence ricomincia a creare gioco per i suoi, e con un canestro di Ray il Nymburg arriva a +14 (34-20). Avellino è troppo precipitosa nei tiri, si incaponisce in quello da 3 (0/9) e con una tripla di Hruban scivola a distanza siderale (37-20).  Nymburg finalmente abbassa le sue percentuali, ma Avellino non riesce a riavvicinarsi a causa delle troppe triple che non vanno a segno, così ai cechi basta poco (una tripla di Bohacik) per toccare il massimo vantaggio (42-24). Sacripanti si fa sentire durante il timeout, Scrubb mette a segno 4 punti di fila, all'11esimo tentativo arriva finalmente una tripla (di Leunen), e il 7-0 fa respirare Avellino (42-31). Fesenko si fa sentire su entrambi i fronti, Scrubb finalizza un contropiede nato da una stoppata dell'ucraino, e questa volta è Amiel a chiamare timeout (44-35). Avellino alza la qualità della difesa, arriva una tripla in transizione di Filloy, e col tap in sulla sirena di Leunen, riesce a chiudere sotto di soli 4 punti (44-40). 

Secondo tempo Avellino si riavvicina con una tripla di Scrubb (46-43), che fa il bis da oltre l'arco un minuto più tardi (51-48). Una tripla di Filloy porta a soli 2 punti il distacco; Nymburg resista con una raffica di Ray (58-51). A una tripla di Scrubb, che arriva a 17 punti, fanno seguito un paio di perse che innescano  il contropiede di Nymburg, e Sacripanti è costretto a fermare il gioco su 62-54. Avellino però non riesce più a organizzare un buon attacco e Ray, con le sue penetrazioni, riporta Nymburg a +12, divario ridotto da Fitipaldo con l'ultimo possesso (66-56). Un pessimo Wells, mai in partita, colleziona una serie di perse che ingolfano l'attacco di Avellino, ma dopo 3 minuti dell'ultimo quarto è sua la tripla del -9, e sempre suo il rimbalzo da cui parte il contropiede di Scrubb per il 68-61. La quarta tripla del canadese apre gli ultimi 5 minuti (70-65). Un fallo in attacco di Fesenko interrompe la rimonta, e una tripla di Ray rende nuovamente in salita il cammino di Avellino. Leunen riaccende le speranze con una tripla, poi arriva un antisportivo sanzionato a Lawrence, che interrompe fallosamente un contropiede di Scrubb. Avellino ritorna a -1 con una schiacciata di Ndiaye, si gioca punto a punto negli ultimi 2 minuti. Rich corona la sua pessima serata con un errore dalla lunetta, Benda approfitta di una dormita della Scandone a rimbalzo per siglare il +4 (77-73). Avellino perde palla nell'attacco successivo (ma forse c'era un fallo su Ndiaye), e le ultime speranze sembrano svanire quando Ray soffia un pallone a Leunen, ma Rich ruba palla a sua volta e sigla il 77-75. Mancano 14 secondi, Ray dalla lunetta fa 2/2. Rich fa canestro sulla rimessa, ma passano tanti secondi. A 3.5 secondi dalla sirena, Ray torna in lunetta e fa un altro 2/2, chiudendo i giochi.