Avellino non riesce a guarire dal mal di Europa, e cede in casa per la terza volta in Champions League. Opposta allo Stelmet, fanalino di coda del girone, Avellino paga una partenza orribile, forse la peggiore dell'intera stagione, e non dà mai l'impressione di poter realmente far sua la gara. Rich e Filloy, con qualche strattone, provano a riportare a contatto la Sidigas, ma lo Stelmet, che già all'andata aveva messo ko gli irpini, trova sempre una tripla o un'invenzione di Kelati per poter restare in vantaggio. Avellino si trova ora a 5 vittorie e 6 sconfitte, può dire addio al secondo posto, e nelle prossime 3 partite dovrà dare il meglio (se vuole, se ci crede), per difendere il quarto posto, utile per il passaggio al turno successivo.
La partita I parziali dei primi 15 minuti sono impietosi per Avellino: i polacchi volano prima sull'11-0, poi sul 19-5, quindi doppiano gli avversari al 16', portandosi sul 32-16. E' Zamojski, con una tripla, ad aprire le ostilità. Avellino fa canestro soltanto dopo 6 minuti, con una schiacciata di Fesenko, e trova la seconda realizzazione 90 secondi più tardi, quando il vantaggio dei polacchi è già in doppia cifra. Una tripla di Gecevicius allunga a 14 punti il divario, e Avellino chiude un primo quarto da incubo con soli 7 punti. Il devastante attacco mostrato in campionato è spento, inceppato, fuori fase. Nel secondo quarto Avellino non può che fare meglio, o almeno meno peggio, ma Dragicevic porta i suoi sul +16 (16-32). Filloy e Leunen provano a scuotere i compagni, un paio di triple dell'ex Venezia riducono lo svantaggio, e a fine primo tempo Avellino è in partita (28-36). L'inizio di terzo periodo illude i biancoverdi: Rich inizia a segnare con continuità, Fesenko chiude con una schiacciata un parziale di 6-0 (34-36). I polacchi hanno però la fortuna dalla propria parte, e al termine di una serie di carambole, Zamojski infila la tripla che interrompe il buon momento di Avellino. La Scandone arriva più volte a -2, ma non riesce mai a raggiungere i polacchi. Kelati e Hrycaniuk allungano nuovamente il divario, e il terzo quarto termina con lo stesso divario iniziale (41-49). Avellino riparte con un 4-0, ma Kelati, da giocatore esperto e di classe, piazza un paio di zampate che fanno male ai lupi (49-57). Ormai rassegnati, gli uomini di Sacripanti scivolano a -13 (49-62), hanno uno scatto di orgoglio con Rich (57-64), ma è ormai troppo tardi.
Dopo gara Il sito ufficiale di Avellino, Scandonebasket.it, riporta le parole di Sacripanti al termine del match:
"“Abbiamo perso la partita perché siamo stati superficiali, probabilmente non sono stato in grado di trasmettere ai ragazzi la giusta importanza e la giusta difficoltà che questa partita meritavano. È ovvio che quando si parte con un parziale di 7-19, come quello subito nel primo quarto, dopo diventa difficile recuperare: abbiamo ruotato tutti i giocatori e abbiamo dimostrato di potercela giocare per 30 minuti, ma ovviamente questo non basta a vincere le partite. Il gruppo D è composto da tantissime grande squadre che giocano un’ottima pallacanestro e Zielona rientra senza dubbi in questo gruppo. Ho sempre detto che la compagine polacca gioca la miglior pallacanestro del girone e, anzi, lo dissi già dopo la partita d’andata: hanno una grandissima circolazione di palla e degli abili tiratori, ma la colpa è nostra perché nel secondo tempo abbiamo invece di potercela giocare fino in fondo.Dobbiamo essere umili e determinati, come lo siamo stati fino ad ora, altrimenti perderemo con chiunque. Spero che questa partita non ci precluda il passaggio al secondo turno ma è ancora tutto aperto visto che mancano tre partite.”.