Il Baskonia supera tra le mura amiche nel 17mo turno della Turkish Airlines Euroleague l'Olympiakos. Una vittoria sorprendente perchè giunta contro una squadra nettamente avanti in classifica e decisamente superiore sotto l'aspetto tecnico a quella basca. Un successo che serve a cancellare le due sconfitte patite dai padroni di casa con Fenerbahce e Cska Mosca. Due partite che sono servite a coach Martinez per rivoluzionare lo starting five, presentato oggi con questi effettivi: Beaubois, Granger, Jones, Poirier e Timma. Dall'altra parte invece Sfairopoulos si è affidato a Mantzaris, Milutinov, Papanikolaou, Printezis e Spanoulis. Due quintetti che hanno dato adito a dei primi 20 minuti sostanzialmente equilibrati. La differenza è sorta già ad inizio di terzo quarto con gli ellenici scesi sul parquet inspiegabilmente deconcentrati. Un ingiustificato appagamento psicologico pagato con un passivo più che pesante. Un differenziale che si è andato, possesso dopo possesso, ad incrementare grazie soprattutto a Johannes Voigtmann, autore alla fine di 19 punti, ma non solo perchè ci sono da sottolineare anche i 13 punti a testa di Beaubois e Poirier. Per gli ellenici invece l'unico a salvarsi è Printezis, autore di 13 punti. L'occasione del riscatto per gli ellenici si presenta nel prossimo turno contro il Maccabi, mentre il Baskonia se la vedrà nel derby con il Real Madrid.
Gli ellenici aprono la partita con un parziale di 8-0 costruito grazie alle triple di Mantzaris e Printezis ed al piazzato di Milutinov. Il Baskonia però è bravo a reagire subito ed infatti con Poirier realizza i primi due punti della propria partita, che poi prosegue con la stoppata rifilata da Jones a Printezis, il quale però raccoglie il rimbalzo servendo poi Spanoulis che da oltre i 6.75 metri non perdona. La guardia ellenica si ripete anche nel possesso successivo, per il +7 Olympiacos (10-17). Un vantaggio immediatamente ridotto da Shengelia con lo jump shot, reso inefficace dai liberi messi a segno da McLean. Nel finale Voigtmann con un layup sigilla il punteggio sul 16-21 in favore degli ospiti.
Voigtmann con un'azione da tre punti apre la seconda frazione di gioco, che prosegue con il canestro dal pitturato di Papanikolaou. La partita prosegue sui binari dell'equilibrio ed allora Sfairopoulos decide di chiamare il time-out, che però non sortisce gli effetti sperati, in quanto Garino con la tripla firma il sorpasso dei padroni di casa. Per fermare sul nascere il momento positivo dei baschi, Sfairopoulos decide di rifermare il gioco, ma dopo la pausa è ancora il Baskonia ad andare a segno con Vildoza che con un semplice layup finalizza il contropiede orchestrato ed originato da Janning, abile nel rubar palla a Spanoulis. Nel finale l'Olympiakos prova ad accorciare le distanze ma non vi riesce. Si va così all'intervallo sul punteggio di 36-30 in favore dei baschi.
Il terzo quarto vede il Baskonia riprendere a macinare gioco come nel finale della seconda frazione di gioco, infatti i baschi mettono a segno un parziale di 6-0 grazie ai canestri realizzati da Granger, Beaubois e Voigtmann. L'Olympiakos non da segnali di reazione ed allora Sfairopoulos decide di usufruire del suo terzo time-out, dopo il quale arrivano i primi due punti nella frazione per gli ellenici, segnati da Printezis. Una realizzazione che non muta l'andamento del match, infatti nel possesso successivo McLean si rende autore di un fallo antisportivo su Voigtmann, il quale dalla lunetta non sbaglia. Lo stesso centro teutonico va poi a segno con una tripla, che vale il +17 per i suoi (53-36). Un vantaggio destinato ad aumentare a causa del fallo tecnico assegnato dagli arbitri alla panchina ellenica, rea di aver esagerato nelle proteste: dalla lunetta si presenta Beaubois che non sbaglia. A questo punto Sfairopoulos decide di fermare il gioco, ma dopo la pausa il Baskonia continua ad incrementare il proprio vantaggio con le triple messe a segno da Shengelia, Janning e Vildoza. L'Olympiakos abbozza una reazione con il piazzato di Thompson, avvalorato dai liberi finali di Roberts. Il terzo quarto si chiude quindi con il Baskonia largamente avanti per 72-44.
L'ultima frazione di gioco si apre con la stoppata rifilata da Thompson a Garino, ma sul rimbalzo la palla giunge a Poirier che segna due facili punti. Il centro transalpino si mette poi in mostra con una stoppata su Thompson, che non riesce a chiudere la transizione avviata dallo stesso Poirier e chiusa da Janning con la tripla del +34 (78-44). L'ala americana (Thompson) dell'Olympiakos si riscatta segnando i primi due punti del quarto per i suoi, che poi non riescono a dar seguito a questa realizzazione ed allora Sfairopoulos, per cercare di porre rimedio a questa situazione, decide di chiamare il time-out. Dopo il minuto di sospensione Printezis si rende autore di una stoppata su Garino, ma nel possesso successivo è lo stesso Printezis ad esser stoppato da Jones. Nel finale Papanikolaou con una tripla prova a rendere meno amaro il passivo, ma inutilmente, in quanto il Baskonia riesce a difendere l'ampio vantaggio fino alla fine, aggiudicandosi così la vittoria col punteggio di 86-54.