Il Khimki batte il Brose Bamberg nella 16ma giornata di Turkish Airlines Euroleague e si rilancia in chiave classifica. Con questa vittoria i russi risalgono la graduatoria salendo al 7° posto con 9 successi e 7 sconfitte. Discorso inverso per i teutonici che inanellano la quarta partita di fila senza successo. Una sconfitta immeritata per quanto fatto vedere lungo tutti i 40 minuti dagli uomini di Trinchieri, schierati dall'inizio con Hackett, Radosevic, Rubit, Wright e Zisis. Tra questi a spiccare sono Wright con 20 punti e 10 rimbalzi, Hackett con 12 punti e Rubit con 10. Dall'altra parte ai russi è bastata la straordinaria prestazione di Alexey Shved, autore di ben 28 punti, che combinata a quelle di Thomas (16 punti) ed Honeycutt (10 punti) ha permesso ai moscoviti di portare a casa una preziosissima vittoria. Un successo raggiunto anche grazie allo starting five scelto da Bartzokas, infatti il tecnico dei russi si è affidato per l'occasione proprio al top-scorer Shved, coadiuvato da Thomas, Jenkins, Gill ed Anderson. Un quintetto che dovrà confermarsi nel prossimo turno contro Real Madrid, mentre il Brose se la vedrà con il Maccabi.
Wright apre con la tripla apre la contesa, che prosegue con il piazzato di Gill, il quale sigla i primi due punti della partita per il Khimki. La squadra di casa prova subito l'allungo con il canestro da oltre l'arco di Hackett, al quale però risponde immediatamente Shved con una realizzazione dal perimetro. La guardia moscovita si ripete anche nel possesso successivo, seguita da Thomas che con la tripla riporta i suoi ad una sola lunghezza di svantaggio (16-15). I padroni di casa a questo punto reagiscono con Wright, il quale ristabilisce il distacco con un canestro da oltre l'arco, ma dall'altra parte risponde ancora Shved con un nuovo tiro dal perimetro. Nel proprio momento migliore i russi si vedono penalizzati dal fallo antisportivo fischiato dagli arbitri a Gill: dalla lunetta va Rubit che non sbaglia. Il Khimki non ci sta e riaccorcia immediatamente le distanze con la tripla segnata da Honeycutt, il quale fornisce poi l'assist per il canestro del sorpasso siglato da Markovic, con un tiro da oltre l'arco (23-24). Shved col piazzato allunga, ma nonostante ciò Bartzokas decide di chiamare il suo primo time-out, che non sortisce gli effetti sperati, infatti dopo il minuto di sospensione Wright chiude il quarto con tre liberi che valgono la parità a quota 26.
Shved apre la seconda frazione di gioco con un canestro da oltre l'arco, immediatamente reso inefficace dalla tripla realizzata da Wright. Questa situazione di totale parità spinge Trinchieri a chiamare il suo primo time-out, che non sortisce gli effetti sperati, perchè Honeycutt con i liberi riporta in vantaggio i moscoviti. Due tiri dalla lunetta neutralizzati da Hackett con un piazzato, che fa da preludio alla tripla del sorpasso firmata da Lo (34-31). A questo punto la partita vive un momento di tensione a causa della rissa scatenata da Vialtsev ed Hackett, punita dagli arbitri con tre falli antisportivi, due assegnati all'ala russa ed uno alla guardia italiana, la quale si presenta poi dalla lunetta per due tiri liberi che valgono il +5 in favore dei suoi (36-31). Staiger con la tripla alimenta l'allungo dei teutonici, che vengono però stoppati dal canestro da oltre l'arco di Honeycutt. Il Brose Bamberg riprende subito a segnare con il solito Wright, che va nuovamente a segno dal perimetro, ma il Khimki reagisce con Thomas, il quale si rende autore di una importantissima stoppata su Musli. Una giocata che incoraggia il Khimki a sperare nella rimonta che si concretizza con i liberi segnati da Shved, il quale costringe Trinchieri a fermare il gioco. Dopo la pausa il punteggio non muta ed allora è Bartzokas a chiamare il time-out, ma dopo il minuto di sospensione entrambe le squadre non vanno a segno, andando così al riposo sul punteggio di 42-40.
Il terzo quarto vede inizialmente le due squadre molto bloccate ed a testimoniarlo è la stoppata rifilata da Markovic ad Hackett. Sul rimbalzo la palla giunge ad Anderson che si fa tutto il campo ed una volta giunto ai 6.75 metri lascia partire un tiro che si spegne in fondo alla retina. Una realizzazione immediatamente resa inefficace dal piazzato di Lo, il quale si rende poi autore di un fallo antisportivo su Shved, che dalla lunetta non sbaglia. Nel possesso successivo Thomas riporta in vantaggio i russi con uno jump shot, reso inutile dai liberi segnati da Rubit, al quale risponde ancora Thomas con un semplice layup. A questo punto Trinchieri ritiene opportuno chiamare un time-out, che sortisce gli effetti sperati, in quanto Hackett dalla lunetta ripristina la parità a quota 53. Una situazione di equilibrio che dura il tempo di un possesso, infatti Zisis con la tripla riporta in vantaggio i padroni di casa, che poi allungano con i liberi siglati dalla stessa guardia ellenica. Nel finale Markovic e Gill dalla lunetta accorciano le distanze chiudendo questa frazione di gioco sul punteggio di 58-56.
L'ultimo quarto si apre con il parziale di 5-0 firmato dal Khimki grazie al piazzato di Shved ed alla tripla di Markovic. Un break fermato da Hickman con uno jump shot, reso inefficace dal canestro da oltre l'arco di Zubkov. Una realizzazione che stimola i russi ad aumentare il ritmo del proprio gioco sia offensivo che soprattutto difensivo come dimostra la stoppata di Honeycutt a Rubit. Sul rimbalzo la palla finisce nelle mani di Shved, che parte in transizione ed una volta giunto ai 6.75 metri lascia partire una conclusione che si spegne in fondo alla retina, per il +7 Khimki (60-67). Un vantaggio immediatamente ridotto da Wright con un canestro da oltre l'arco, che porta Bartzokas a chiamare un time-out. Un minuto di sospensione che sortisce gli effetti sperati, infatti Thomas si rende autore di una bella stoppata su Radosevic. Una giocata che induce Trinchieri a fermare il gioco. Dopo la pausa il Brose ripristina la parità con i liberi di Hickman, al quale risponde Zubkov, che col piazzato riporta in vantaggio i suoi (69-71). Per evitare un nuovo allungo ospite, Trinchieri decide di chiamare il time-out, ma dopo il minuto di sospensione non accade nulla ed allora è Bartzokas a decidere di fermare il gioco, per organizzare al meglio gli ultimi possessi dei suoi. Indicazioni che vengono concretizzate da Anderson, il quale con i liberi mette il sigillo alla vittoria dei suoi per 74-70.