Il Real Madrid si conferma una delle squadre più complete e talentuose d'Europa schiacciando un volenteroso ma nettamente inferiore Maccabi Tel Aviv.
La velocità di Campazzo, la precisione di Rudi, l'estro (stasera intermittente) di Doncic, la forza di Tavares e l'esperienza di Reyes sono i tasselli con cui la formazione di Laso ottiene il decimo successo in Eurolega, staccando il Maccabi che resta ancorato a quota 8. La squadra di Spahija prova a restare in partita grazie a una serie di triple, ma le assenze di Thomas e Cole alla lunga diventano pesanti, e il solo Pierre Jackson, top scorer dell'incontro con 29 punti, non può da solo contrastare lo strapotere dei blancos. Strapotere che si manifesta soprattutto sotto le plance, dove l'ex Cavs Edy Tavares è dominante, molto più di quanto dicano le pur ottime cifre (10 punti, 12 rimbalzi e 3 stoppate in 23 minuti). Serata non luccicante per Luka Doncic: frenato da un colpo alla mano, lo sloveno non ingrana al tiro (3/10), e solo nel finale distribuisce qualche assist per migliorare il suo bottino.
Primo quarto Minuto di silenzio per Frederic Forte, presidente del Limoges scomparso l'ultimo giorno del 2017. Ex playmaker di grande intelligenza, era stato protagonista nella vittoria della Coppa dei Campioni dei francesi contro la Benetton Treviso; in Italia contribuì a una salvezza di Avellino.
Il Maccabi è privo di Norris Cole e DeShaun Thomas, ma la loro assenza non si avverte nei primi 10 minuti. Una tripla di Jackson rompe il ghiaccio per gli ospiti, per il Real i primi punti arrivano dalla lunetta con Tavares. Il Maccabi cerca di stare lontano dai tentacoli di Tavares colpendo dalla lunga distanza, e con le triple di Balden, del 19enne Zoosman e ancora di Jackson allunga sul +8 (6-14). Il Real rientra con Campazzo e il 20enne Yusta (11-14), ma Jackson da 3 è una sentenza (13-19). Yusta prosegue nel suo show, ma il Maccabi continua a colpire dalla lunga distanza (seconda tripla di Zoosman), e quando - nonostante le stoppate di Tavares - cominciano ad arrivare anche punti dall'area, Laso è costretto a chiamare time out (15-26). Il Real riparte con le triple di Causeur e Thompkins, propiziate da Campazzo, Tavares cancella in un paio di circostanze Tyus, e ancora Causeur chiude un parziale di 10-0 che permette ai blancos di chiudere il primo quarto sotto di un solo punto (25-26).
Secondo quarto Laso schiera subito Doncic, sulle cui tracce si mette Kane. Il numero 7 si mette subito in luce per l'assist con cui Tavares porta per la prima volta in vantaggio il Real, poi con la tripla del 30-30. Con Jackson in panca a rifiatare, l'attacco del Maccabi perde in fluidità e prevedibilità, ma il Real stenta a prendere il largo a causa di un paio di perse di cui si rende colpevole Reyes. Lo stesso Reyes si a fa perdonare premiando in contropiede uno spettacolare salvataggio di Doncic in seguito a una stoppata di Taylor (33-30). Con Tavares in panca dopo il secondo fallo, Pakakhouski trova più facilmente la via del canestro, mentre il rientrante Jackson pareggia a quota 35 con un gioco da 3 punti. L'ex Pistons vola rapidamente a quota 14, Parakhouski è troppo rapido per Reyes, che in difesa disfa quanto di buono costruisce in attacco, e il Maccabi torna avanti con 90 secondi da giocare (44-45). Doncic tenta di guidare la sortita finale, ma una tripla di Kane permette al Maccabi di andare al riposo lungo sopra di 2 (48-58). Da una parte, 7 punti per Doncic, Yusta e Causeur, dall'altra 14 per Jackson e Parakhouski.
Terzo quarto Il Real comincia la ripresa con una combinazione tra Doncic e Tavares, che il centro finalizza con una schiacciata a una mano. Lo sloveno si fa poi apprezzare per una stoppata su Kane, lanciato in contropiede verso il canestro, e per l'arresto e tiro che vale il 52-52. La velocità di Jackson resta comunque un problema per il Real, che soffre gli 1vs1 degli avversari. Il gran lavoro di Tavares a rimbalzo viene solo in parte sfruttato dal Real, mentre una botta alla mano rallenta Doncic, che perde un paio di palloni prima di ricorrere alle cure mediche. Il Real però trova nelle triple di Thompkins e Campazzo (2) il cemento con cui costruire un altro parziale di 9-0, che spinge Spahija all'inevitabile sospensione (61-54). E' in questa fase che si decide la partita: la velocità di Campazzo fa a pezzi la difesa del Maccabi, quella di Causeur produce una serie di recuperi, Carroll finalizza
in contropiede, e dopo meno di 1 minuto Spahija è costretto nuovamente a chiamare il time out (67-54). Il Maccabi reagisce con un paio di buone iniziative di Tyus, e pur frenato dagli errori in lunetta mette insieme un controparziale di 6-0, e questa volta è Laso a volerci parlare su (67-60). L'ultimo minuto è all'insegna di Tavares, che mutombeggia sotto il proprio canestro stoppando per due volte Tyus.
Ultimo quarto Le combinazioni tra Campazzo e Reyes continuano a rappresentare un rebus irrisolvibile per il Maccabi; in attacco, gli israeliani non trovano alternative a Jackson e Parakhouski, e il divario tra le due squadre torna in doppia cifra. Il Real diviene presto irrefrebabile, raggiunge il massimo vantaggio con una tripla di Campazzo e prende il largo con la doppietta da oltre l'arco di Rudi (82-62). Il Maccabi ormai è al tappeto, Spahjia non può trovare rimedi, vuoi per le assenze, vuoi per i limiti strutturali della sua squadra, col solo Jackson che dimostra di essere giocatore che può competere a questi livelli. Nel lungo garbage time finale, che vede anche il ritorno sul parquet di Doncic, Tavares continua a giganteggiare sotto le plance, raggiungendo la doppia cifra, mentre l'encomiabile Jackson sfiora il trentello.