Olympiacos e Real Madrid offrono uno spettacolo di altissimo livello, dando vita a una partita emozionante, con 45 minuti ricchi di giocate impressionanti e di continue emozioni.E' questo il senso dell'Eurolega: offrire Basket spettacolo. Ed è questo che accade quando in campo ci sono giocatori predestinati come Doncic, tiratori mortiferi come Carroll, agonisti come Printezis, leggende come Spanoulis, e comprimari che si ritagliano uno spazio importante come McLean, Milutinov, Strelnieks... Quando si vedono partite così, e lo si fa da spettatori imparziali, chi vince conta solo per le statistiche.

Primo quarto Spanoulis, all'esordio stagionale in Eurolega,  si fa immediatamente apprezzare per con un alley oop per Milutinov. Il mitologico play greco è subito al centro dei giochi dell'Olympiacos, dividendo i compiti di regia con Brian Roberts. Il Real piazza il totem Tavares sotto le plance, l'ex Hawks si dimostra efficace contro Milutinov, ma non  può nulla quando Spanoulis accelera per il primo canestro dall'area della sua stagione (8-6). Il secondo fallo del lungo capoverdiano apre una voragine nell'area del Real, che i greci non sfruttano a causa di un paio di possessi sprecati proprio da Spanoulis. Il Real però fatica terribilmente in attacco,  con Doncic che non riesce a sbloccarsi (1/4), e Spanoulis si fa perdonare con la tripla del 13-6. I biancorossi soffocano l'attacco madrileno, e con una tripla di Papanikolaou "triplicano" gli avversari (18-6), obbligando Laso a fermare il gioco per poter limitare il passivo nell'ultimo minuto. Negli ultimi 4 attacchi va a segno solo Reyes, e il quarto si chiude sul +10 interno. 

Secondo quarto Laso si affida a Randle e all'eterno Carroll per imbastire la rimonta (21-15). Le seconde linee dell'Olympiacos non sono invece all'altezza di quanto fatto vedere dai titolari: Thompson litiga col canestro, McLean perde un paio di palloni, Mantzaris forza troppo, ma Il Real soffre a rimbalzo e ha pessime percentuali dalla lunga distanza (0/6) per potersi avvicinare (24-15 a metà quarto). Il buon impatto di Strenlieks riporta in doppia cifra il distacco tra le due squadre (27-15). Nonostante la buona guardia di Papanikolau, Doncic decide che è il momento di dare sfogo al proprio enorme talento e di mettersi la squadra sulle spalle. Il numero 7 prima realizza un parziale di 5-0 che spinge Sfairopoulos al minuto di sospensione (29-22) poi, con Tavares in campo a proteggere il canestro, conclude un gioco da 3 punti che porta a due i possessi di distacco. Infine, dopo un libero di Papanikolaou, Doncic serve a Carroll l'assist per la tripla che, sulla sirena, fissa il punteggio su 34-30.

Terzo quarto Pronti via e Doncic va a segno con una tripla, poi Milutinov con una stoppata gli nega il sorpasso e sblocca l'Olympiacos con due schiacciate di fila (38-35).  Tavares gli risponde con 4 punti e una stoppata, ma commette il terzo fallo. Il quindicesimo punto di Doncic è seguito da una tripla di Papanikolaou poi, dopo una serie di perse da ambo le parti, è ancora Doncic ad andare a segno, questa volta dalla lunetta (1/2, 43-40). Milutinov prosegue la sua positiva serata obbligando Tavares al quarto fallo, e l'Olympiacos ne approfitta per andare a segno dal cuore dell'area avversaria, prima con Printzesis, poi con McLean (49-40). Un gioco da 3 punti dell'ex ala di Milano fa volare i greci sul +12 (52-40). Il Real, nonostante McLean continui a dominare sotto canestro, non si arrende: Carroll mette  a segno 5 punti di fila, Doncic sale a quota 18 siglando il 56-47.

Ultimo quarto In avvio di ultimo quarto Rudy Fernandez, totalmente fuori gara,  viene punito con un tecnico che frutta all'Olympiacos 4 liberi, tutti realizzati da Strelnieks (60-47).  McLean continua a prendersi gioco di Thompkins, out col quinto fallo, e sigla il massimo vantaggio (64-51). Laso gioca il tutto per tutto rimandando sul parquet Tavares, e il Real resta in partita, perché mentre Doncic e Carroll riprendono a segnare con continuità, Thompson e Mantzaris non vedono mai il canestro (64-57 a 5:30 da giocare).  Tavares torna a fare la voce grossa, ma sul più bello Doncic fallisce il tiro che ridurrebbe a 3 i punti di differenza. I greci respirano con un canestro di Roberts, il Real esaurisce il bonus quando mancano ancora 4 minuti, e i padroni di casa ne approfittano per tornare a +9 (68-59). Le grandi squadre, e soprattutto i grandi giocatori, non si arrendono mai: tripla di Carroll, canestro in entrata di Doncic,  e in un niente il Real fa di nuovo paura (68-64). Spanoulis torna in campo per gli ultimi 3 minuti, ma ad accendersi è Fernandez, che premia l'assist di Doncic con a tripla del 68-67. Grandi giocatori, dicevamo: ecco Printezis che prima va a segno, poi conquista un rimbalzo in difesa (tripla di Fernandez questa volta non a segno) e, sull'azione successiva, rimbalzo in attacco con bonus del quinto fallo di Tavares e viaggio in lunetta che frutta 2 punti (72-67 con 64 secondi da giocare). Doncic non ne ha ancora abbastanza e va subito a segno, Spanoulis invece sbaglia e Carroll ha per due volte la possibilità di sparare la tripla del pareggio: al secondo tentativo, va a segno! Mancano 12 secondi, l'ultimo pallone è di Spanoulis, che serve Printezis, fermato irregolarmente da Reyes. Printezis non ha voglia di metter fine a una partita così bella, così fa 0/2 e manda tutti all'overtime.

Overtime Doncic e Carroll continuano lo show portando in vantaggio il Real dopo 40 minuti, ma l'Olympiacos risponde colpo su colpo, con Strelnieks protagonista. Poi è la volta di Printezis, che vuole farsi perdonare i due errori dalla lunetta, e lo fa con abbondanti interessi: il numero 15 realizza 7 punti di fila, permettendo ai suoi di tornare a condurre (84-79). Questa volta Carroll e Doncic non riescono a replicare, il Real perde la testa e subisce un altro tecnico. Doncic si toglie la soddisfazione di superare quota 30 per il suo career high, ma a mettere la parola fine è ancora Printezis con una schiacciata a due mani.