Il Real Madrid fa un sol boccone dell'Unicaja Malaga e torna alla vittoria nella Turkish Airlines EuroLeague, dopo aver perso l'ultima gara in ambito continentale sul parquet del Baskonia, ma anche l'ultima partita disputata in campionato, ovvero il Clasico contro il Barcellona. In questa lunga scia di appuntamenti contro formazioni connazionali, arriva dunque finalmente l'affermazione per gli uomini allenati da Pablo Laso, i quali hanno sfruttato neanche a dirlo un'altra serata clamorosa di Luka Doncic, il quale ha illuminato la scena e ha ribadito ancora una volta di essere lui - con ogni probabilità - il giocatore più forte tra i presenti sul panorama continentale. Tredici punti per una serata in ufficio sul piano realizzativo (6/11 dal campo, solo due triple tentate) ma anche dieci rimbalzi e sei assist in 25 minuti di presenza sul parquet. Top scorer della serata è stato Jaycee Carroll, come sempre mortifero con i piedi dietro l'arco con cinque triple realizzate, mentre dall'altra parte è stata una serata negativa un po' per tutti, con coach Plaza che ha approfittato della brutta nottata per ruotare tutto il roster.
La partita inizia sotto una pioggia di triple, alla quale prendono parte i vari Causeur e Maciulis da una parte, e Salin e Brooks dall'altra. Tuttavia, l'equilibrio dura veramente poco, visto che il Real Madrid inizia a spingere e si affida a Tavares, debuttante davanti al suo nuovo pubblico; poi sale in cattedra anche Facundo Campazzo, oltre a un Doncic che sembra giocare a marce basse ma che riesce comunque ad essere incisivo come lui sa essere. Fernandez spara la tripla, il playmaker argentino mette ancora una volta la quinta e i blancos chiudono il primo quarto sul 19-12. Il parziale del Madrid tocca il 12-0 grazie a Thompkins, l'Unicaja Malaga smette di segnare per circa cinque minuti, finchè Diaz non trova la tripla che ferma l'emorragia. I blancos però non si fermano, è ancora Fernandez a suonare la carica mentre dall'altra parte la bomba del già citato Diaz sembra essere un episodio isolato più che l'inizio di una crescita sul piano offensivo. Così il Real va al riposo lungo con un vantaggio rassicurante, sul 40-25.
Si torna dagli spogliatoi con Milosavljevic che apre le danze in attacco, ma dall'altra parte si sveglia all'improvviso Doncic: canestro dello sloveno, tripla di Taylor e la forbice si allunga. Real Madrid sul +18 che però sale sopra il ventello ancora con l'americano e con Doncic, mentre dall'altra parte non emergono segni di vita. Blancos sul velluto, ancora Fernandez e Maciulis muovono la retina per i padroni di casa, che trascinati anche da Carroll vanno all'ultimo intervallo con un vantaggio ancor più ricco, sul 62-38. Ultimo quarto di pura accademia per le merengues, mentre dall'altra parte gli andalusi cercano di ridurre il più possibile il gap, pur ammettendo la sconfitta. Diez e Diaz realizzano dal mid-range per rimpinguare il bottino ospite, ma Fernandez esce ancora dagli spogliatoi e realizza, prima di vedere nuovamente all'opera Carroll: le sue ultime due triple di serata aumentano ancora il gap tra le squadre. Ancora una bomba, stavolta di Campazzo, porta a termine l'ennesimo parziale di serata per il Real, che chiude dunque in bellezza e si rilancia.