Tutto fin troppo facile per il CSKA di Mosca, che travolge fin dai primi minuti la Stella Rossa a domicilio nella gara valida per la settima giornata di Turkish Airlines Euroleague. Guidata da De Colo (16) e Hines (13, 7 rimbalzi) l'armata russa trova dunque la sesta vittoria stagionale. Questo il racconto della gara.

Itoudis opta per un quintetto alto ed oltremodo fisico, con Clyburn al posto di Rodriguez in cabina di regia, De Colo e Kurbanov sul perimetro, Khryapa con Hines. Rochestie a guidare i padroni di casa, con Antic e Bjelica a lottare sotto canestro. 

Inizio apparentemente gagliardo dei padroni di casa, che di voglia ed intensità riescono a limitare quantomeno nei primi tre minuti le offensive del CSKA. In attacco, tuttavia, le polveri sono bagnate (1/10 da tre nel primo quarto) e, quando De Colo decide di prendere in mano le redini dell'attacco moscovita le cose si fanno tremendamente difficili per la Stella Rossa: il francese innesca Hines e si mette in proprio, scavando il primo solco alla sfida. Di contro, Rochestie è l'unico a trovare la via del canestro, con sette punti personali, troppo poco per impensierire una corazzata come quella di Itoudis, le cui rotazioni - Vorontsevich chirurgico - sono fondamentali per allungare 22-10 alla prima sirena. 

La tripla di Antic sembra scuotere i serbi in avvio di seconda frazione, ma Rodriguez allo scadere e la fisicità russa in difesa smorzano sul nascere gli entusiasmi della Kombank Arena. Higgins e Kurvanov fanno il resto in penetrazione, mentre la squadra di Alimpijevic stenta a carburare in attacco (15-30). Di contro il CSKA non sta a guardare e, prima con Rodriguez - ancora da tre - poi con lo strapotere fisico di Hunter sotto le plance, conferma il bottino conseguito. Lessort e Jovanovic provano a cucire lo strappo nei due minuti finali, ma sono i quattro punti di Hines a siglare il 27-44 dell'intervallo. 

L'approccio alla ripresa potrebbe dare nuova linfa alla Stella Rossa, ma il 9-0 firmato da Hines, Kurbanov e De Colo nei primi tre minuti di secondo tempo chiude di fatto i giochi. I padroni di casa non trovano mai la via del canestro (5 punti nel terzo periodo), sotto le plance come dal perimetro, con Alimpijevic costretto a ricorrere all'ennesima sospensione sul -26. Il minuto di break non cambia l'inerzia della sfida: i serbi trovano soltanto due miseri punti in contropiede con Feldeine, mentre Clyburn abusa della difesa di casa per chiudere il gioco da tre punti e firmare il 29-57. La sfiducia condiziona le percentuali, pessime, al tiro della Stella Rossa, che non trova la scintilla per scuotersi e, alla penultima sirena, si ritrova sotto 34-65. 

Nel quarto decisivo, come prevedibile, la partita perde abbastanza di senso, nonostante gli sforzi dei padroni di casa: Rochestie e Feldeine accorciano fino al -25, ma la qualità di De Colo ed il fisico di Hunter ripristinano il gap immediatamente. Ancora cinque punti consecutivi di Feldeine, ancora una risposta, che stavolta arriva dalla tripla di Rodriguez. Si aspetta solo la sirena, c'è tempo ancora per le bombe di Kulagin e Vorontsevich: al termine della gara è addirittura 85-59 per il CSKA a Belgrado.