Sfortunata trasferta greca per Avellino, che a Salonicco gusta la vittoria per 38 minuti, venendo punita dalla classe di Athinaiou e da una scellerata non chiamata arbitrale sull'ultimo possesso.
Contro una formazione ricca di esperienza ma in difficoltà in questo inizio di stagione, e che volendo potrebbe schierare un quintetto di ex del campionato italiano con Athineou (Milano), Vaughn (Agrigento), Weaver (Napoli e Roseto), Petway (Sassari) e Benson (Sassari), Avellino mette in mostra un Ndiaye che fa stropicciare gli occhi con le sue schiacciate e le sue stoppate, ma alla lunga paga la panchina più corta (ancora out Fitipaldo e Fesenko) e la pessima serata di Filloy e Scrubb. A decidere, un paio di magie di Athinaiou e gli arbitri che, nell'ultima azione, negato tre chiarissimi liberi a Jason Rich-
Primo tempo Primo quarto dominato dalle difese. Da una parte, Ndiaye è subito protagonista con stoppate e schiacciate. Dall'altra, c'è la risposta dell'esperto Vasilopoulos, che con 8 punti (2 triple) tiene l'Aris a contatto. La Sidigas non segna da 3, l'Aris sottocanestro è un pianto, anche perché Ortner e Zerini sono encomiabili nel lavoro sporco, e il punteggio resta ancorato a un bassissimo 12-12. Ortner mette a segno i primi 2 canestri del quarto. Iannakis, che affrontò la Scandone in Eurolega con l'Olympiacos, ruota il roster in cerca di punti di riferimento, trovandoli in Gary Bell e, nonostante qualche errore, in Petway. Avellino non fa meglio (0 punti dopo l'exploit di Ortner) e dopo 4 minuti il punteggio non si schioda dal 16-16. Avellino torna a segnare con un libero di Ndiaye, ma l'Aris sorpassa con i soliti Petway e Bell (20-17). I costanti raddoppi impediscono a Rich di trovare facili tiri, ma con Ndiaye sotto le plance Avellino riesce a sporcare ulteriormente le percentuali dell'Aris e, con la prima tripla di Filloy, torna in parità (22-22). Gli irpini vengono aiutati da 2 falli in attacco di Benson e, nonostante una tripla di Bell, tornano in vantaggio con Filloy (25-27). I greci falliscono l'ultimo tiro con l'ex Agrigento Vaughn (top scorer della LegaDue 2013-14), e Avellino può chiudere il primo tempo in vantaggio.
Secondo tempo Avellino accelera con le triple di Leunen e Wells, l'Aris accorcia sempre dalla lunga distanza con Bell (28-33). Giannakis ha un roster infinito, e pesca dal fondo della panca Demetris Morant, ma Ndiaye non guarda in faccia a nessuno e schiaccia anche in faccia al prodotto di FGCU, che va in confusione e commette un paio di sciocchezze in attacco. Chi invece in attacco fa quello che vuole è Rich, che sigla il +9 esterno (30-39). Per l'Aris fa canestro solo Bell da fuori, perché in area Ndiaye stoppa chiunque. I greci provano ad alzare il muro in difesa, raddoppiando su Filloy e Rich, ma lasciano spazio a Zerini, che ringrazia e infila la tripla del +7 (37-44), vantaggio difeso, dopo un canestro di Weaver, con Wells si fa apprezzare con una stoppata su Vaughn lanciato in contropiede (39-44).
Ultimo quarto La Sidigas costruisce un paio di buone conclusioni ma le fallisce, tuttavia D'Ercole e Zerini sono encomiabili in difesa, poi Ndiaye torna protagonista con le sue schiacciate volanti che vanificano una tripla di Athineou (44-51). Il senegalese vola 3 volte sopra il canestro dell'Aris, facendo disperare i sostenitori greci. La quarta tripla del solito Bell ridà fiducia ai greci, sull'altro versante Scrubb fallisce un paio di tiri e con Vaughn, a 4 minuti dalla fine, l'Aris ritorna repentinamente a contatto (49-51). Dal timeout di Sacripanti, Avellino esce con un canestro griffato Rich, ma risorge Vasilopoulos con la tripla del 52-53. Rich risponde di furbizia, poi l'Aris pareggia con un 2+1 di Vaughn (55-55) a 2:08 dal termine. Rich questa volta sbaglia la replica, e l'Aris sorpassa con Vasilopoulos. Rich fallisce la tripla del controsorpasso, ma Avellino difende bene nell'azione successiva e recupera palla a 57 secondi dal termine. Filloy fallisce anche lui la tripla del sorpasso, Ndiaye strappa il rimbalzo e dalla lunetta fa 1/2. Athineou inventa un gran canestro allo scadere dei 24 secondi eludendo le braccia di Ndiaye. Avellino ha 15 secondi per trovare la tripla del pareggio, la tenta su Rich su cui Vasilopoulos commette un fallo evidente per tutti ma non per gli arbitri, che di fatto consegnano il successo ai greci.