Il Panathinaikos bissa il successo in campionato, espugnando il Peace and Friendship Stadium, fortino dell’Olympiacos, questa volta nel palcoscenico della Turkish Airlines Euroleague,  con una convincente prova di Gist, autore di quindici punti e tanta sostanza, soprattutto in attacco, pericoloso sia nel pitturato, che dall’arco, ben coadiuvato da un Lekavicius glaciale nell’ultima frazione di gioco. Partita controllata dalla truppa di Pascual, che ha dato la sensazione di poter allungare a piacimento nel derby, pur equilibrato, grazie ai controparziali dell’Olympiacos, con Strelnieks, ma troppo solo sul finale. Panathinaikos ancora fuori dalla zona playoff, al nono posto, mentre tre posizioni più in su ci sono i rivali biancorossi, che sono scesi in campo nel derby senza il leader, Vassilis Spanoulis, fermo per un problema al ginocchio.

Il Panathinaikos scende in campo con le migliori intenzioni, cercando di indirizzare la sfida a proprio favore, aprendo con un parziale di 2-11, con Calathes e Lojeski, approfittando dei numerosi errori dall’arco dei biancorossi, orfani di Spanoulis. Solo a metà quarto, l’Olympiacos si ricompatta, portandosi a contatto con gli avversari, grazie a cinque punti di Strelnieks, coadiuvato da Mantzaris (12-13), mentre Rivers cerca l’allungo con la tripla del +4 a due minuti dalla prima sirena. Strelnieks va a referto con altri due punti, Mantzaris conquista un rimbalzo offensivo e converte il possesso con una tripla a quarantacinque secondi, chiudendo il primo quarto in vantaggio, con il punteggio di 17-16.

L’inizio del secondo quarto è fotocopia del periodo precedente, con il Panathinaikos aggressivo in difesa e concreto nella metà campo offensiva: Pappas e Lekavicius trovano il sorpasso, mentre Rivers completa il parziale di 7-0 con un long-two, costringendo Sfairopoulos a chiamare il timeout sul 17-23. Sul 17-25, con sei minuti da giocare, arriva l’immediata risposta dei Reds, che piazzano un contro break di 5-0, firmato da Papapetrou col tiro pesante e Strelnieks in contropiede. Da metà quarto in poi, la situazione è in perfetto equilibrio: solo nei secondi finali, gli ospiti allungano con la tripla di Singleton e il buzzer di Gist, per chiudere il quarto sul 30-35.

Al rientro sul parquet ateniese, il Panathinaikos prova l’allungo, con la tripla di Gist, che porta i suoi sul +8, tuttavia i padroni di casa accorciano con cinque punti consecutivi, che portano la firma di Milutinov e Strelnieks a metà quarto. I biancoverdi si riportano sul +5 a tre minuti dalla terza sirena, ma i padroni di casa firmano sei punti consecutivi, trovando il sorpasso sul 45-44. Il quarto si chiude con la tripla sulla sirena di Rivers, con il punteggio di 47-49.

I Green subito in quarta per provare a portarsi a casa il derby: subito il +7 con Rivers e Gabriel, mentre l’Olympiacos si aggrappa a McLean, tuttavia gli ospiti sembrano poter ipotecare la partita, con il +7 a metà quarto (51-58). Tanti errori dall’arco per la truppa di Sfairopoulos, che incassa il -9 con un floater di tabella di Lekavicius (54-63), che replica con la tripla del +12 a tre minuti e mezzo dalla fine. Il lituano e Gist respingono gli assalti del quintetto casalingo, gestendo bene il vantaggio. Finisce 62-70 per il Panathinaikos.