Non c'è storia al Forum di Assago, ma non per meriti dei quali speravano i tifosi dell'Olimpia Milano: lo Zalgiris Kaunas domina in lungo ed in largo, travolgendo i meneghini e conquistando così la terza vittoria stagionale in Eurolega. Milano gioca di fatto soltanto i primi sette minuti, quando tiene testa ai lituani prima di essere travolti da un parziale stordente di 31-4 a cavallo tra primo e secondo quarto. Theodore e Goudelock provano a suonare la carica in avvio di ripresa, ma la squadra di Jasikevicius si conferma padrona del campo e legittima la vittoria.
C'è Goudelock nello spot di guardia per Milano con Theodore in cabina di regia, Micov e Jefferson in ala e Tarczewski centro. Risponde Jasikevicius con Pangos, Milaknis e Micic sul perimetro, Davies e Jankunas a completare il quintetto.
Inizio a spron battuto dei meneghini, con Goudelock che ci mette poco meno di un minuto per mettersi in partita, prima col gioco da tre punti, poi con la tripla dell'8-2. Lo Zalgiris non si scompone minimamente ed inizia a lavorare sul suo spartito come al solito, costruendo tiri puliti per Pangos e Milaknis sul perimetro e per Jankunas in area (16-16). I liberi sbloccano Jefferson, ma non scuotono l'Olimpia difensivamente: i padroni di casa soffrono l'esecuzione degli ospiti, con Pianigiani costretto a giocarsi subito la zona 3-2. Non basta, perché l'ingresso di Ulanovas ribalta il vantaggio casalingo, prima con due assist poi con la tripla sulla sirena del 20-25.
Il gioco da tre punti di M'Baye prova a scuotere i padroni di casa, ma non è sufficiente perché lo Zalgiris acuisce le difficoltà milanesi in difesa attaccando a ripetizione le rotazioni di Pianigiani: Jankunas e Toupane firmano il più 9 (22-31). L'emorragia milanese non si arresta nemmeno dopo la penetrazione di Bertans, perché Milano va fuori giri e subisce i canestri di Ulanovas - devastante - Toupane e Pangos per il più 19 (24-43). L'intensità degli ospiti non cala nel finale, quando l'alley-oop di White affonda ancor di più gli animi già sopiti di Milano, la quale stenta a trovare la scintilla per reagire. Theodore, con cinque punti di fila prima dell'intervallo, sembrano cu. cire un minimo il divario, ma è la tripla di Pangos a chiudere le ostilità sul 31-50.
Il solito duo Goudelock-Theodore prova a suonare la carica in avvio di ripresa, ma è un fuoco di paglia, perché basta una spallata allo Zalgiris per tarpare le ali ai milanesi e chiudere di fatto i giochi: Jankunas e Davies rispondono, prima delle triple di Micic e Milaknis che scavano il solco decisivo (41-66). Pianigiani prova a ruotare le forze e gli interpreti a sua disposizione, ma riceve pochissimo dai suoi innesti, anzi, negli ultimi quattro minuti Milano non trova mai la via del canestro. Dalla parte opposta Davies e Kavaliauskas banchettano sotto le plance, chiudendo il terzo quarto su un impietoso, ma giustissimo, 41-70.
Il quarto periodo è pura accademia, garbage time utile per gli allenatori per gestire le energie in vista dei prossimi impegni e dare fiato anche a chi gioca meno. Abass e Bertans rimpinguano i rispettivi bottini, mentre White e Pangos rispondono con la stessa moneta - da tre punti - confermando i trenta punti di vantaggio. Non solo. Toupane e compagni non alzano il piede dall'acceleratore, implementando ancor di più il margine fino a sfiorare i quaranta punti di vantaggio. I canestri di Kalnietis e Tarczewski sono utili soltanto a limitare i danni: alla sirena finale, tra i fischi, il punteggio è 62-94.