Netto, ma non facile, successo di Avellino, che supera Nymburk conquistando la terza vittoria in Champions League. Senza Fitipaldo, out per almeno 40 giorni per un problema al pollice, ancora senza Fesenko, Avellino si affida all'intelligenza di Filloy e all'estro di Rich e Wells per superare i coriacei cechi, formazione solida che nei momenti cruciali viene tradita dagli errori in serie di Kendrick Ray, fratello dell'ex Celtics Allan, visto a lungo in Italia. Nonostante conceda troppo a rimbalzo (14 offensivi concessi nei primi due quarti), Avellino è costantemente in vantaggio, e chiude col massimo  vantaggio. Rich ancora una volta top scorer con 23 punti, da non trascurare i 7 canestri e 5 assist di Leunen. Per gli ospiti, 18 punti del tiratore Hruban, solo qualche fiammata dall'atteso Lawrence.

Primo quarto Arresto e tiro di Wells per il primo canestro dell'incontro dopo una serie di errori da una parte e dall'altra. Gli ospiti fanno molto affidamento al tiro di Vojtech Hruban,  gli irpini alla classe di Jason Rich, che realizza 6 punti di fila (8-5). La Scandone fatica terribilmente a rimbalzo, permettendo al Nymburk ben 5 rimbalzi offensivi nei primi 5 minuti, ma riesce a restare in avanti grazie a una tripla di Filloy (11-9). Nonostante continuino a dominare a rimbalzo, i cechi tirano con pessime percentuali, e Avellino può allungare con l'indemoniato Rich (18-12). Un 3/3 di Scrubb ai liberi porta a 9 le lunghezze di vantaggio dei biancoverdi (21-12). Kendrick Ray, fratello minore di Allan,  si mette in proprio nell'ultimo minuto con alterni esiti (1/3 al tiro), Ortner realizza l'ultimo canestro del quarto e, nonostante sia sotto 14-6 ai rimbalzi, Avellino chiude sul 23-14.

Secondo quarto In cerca di visibilità, Ray continua a giocare 1 vs tutti, sfruttando la sua velocità, e produce 4 punti (23-18). Il ritorno sul parquet di Rich e Wells porta Avellino a +10 (28-20), poi nonostante l'irrisolto problema a rimbalzo, la Sidigas vola a +13, prima di una tripla di Hruban che fa respirare Nymburg (33-23).  Una fiammata di Eugene Lawrence avvicina i campioni di Repubblica Ceca, che tornano poi a contatto con una tripla di Vyoral (38-34). Nell'ultimo minuto, prima Rich, poi Scrubb (grazie all'ennesima ingenuità di Ray) con un 2/3 dalla linea, permettono ad Avellino di tornare a due possessi di distanza nonostante i liberi finali di Lawrence (42-36).

Terzo quarto Filloy e Rich firmano il 7-2 con cui Avellino torna a +11 (49-38). L'ex di Venezia, pur concedendo qualcosa in difesa a Lawrence, è un fattore in attacco, i rimbalzi continuano a essere una spina nel fianco per i biancoverdi, e dopo l'ennesimo extrapossesso, una tripla di Bohacik porta Nymburg a -5 (53-48). Per fortuna ci pensa il solito Ray, con altre forzature, a bloccare la rimonta degli ospiti, e con Wells Avellino torna a condurre con un discreto margine (57-48). Ray resta in campo a far danni, Avellino ringrazia e allunga sul +13 (61-48) con Ndiaye, servito dal quarto assist di Leunen. Lawrence accorcia, poi Avellino spreca l'ultimo possesso.

Ultimo quarto Avellino non capitalizza una serie di attacchi, permettendo all'esperto Benda un miniparziale di 3 punti. Con un antisportivo guadagnato da Rich, Avellino torna a segnare.  Stanche, le due squadre commettono errori in serie, effettuando conclusioni sbilenche o perdendo palloni banalmente. Si arriva a metà periodo con un parziale di 3-1 per gli ospiti. Avellino si affida agli ex veneziani Filloy e Ortner per produrre 4 punti che mettono in sicurezza il risultato (66-55) quando mancano meno di 4 minuti da giocare. Hruban, con una tripla, riaccende le speranze di Nymburk, ma Wells chiude i giochi con un recupero + schiacciata e una tripla (71-58). Avellino tocca anche i 17 punti di vantaggio con una tripla di Rich, chiudendo sull'80-63.