Non c'è storia a Kaunas, dove lo Zalgiris di coach Sarunas Jasikevicius non riesce a tenere testa al Real Madrid di coach Pablo Laso. Quarta vittoria consecutiva in Europa per i merengues, che si impongono in Lituania con forza e personalità, dominando di fatto dal primo all'ultimo secondo della sfida. In avvio Ayon prova a dare la prima spallata alla contesa, alla quale rispondono Pangos e Kavaliauskas, ma i padroni i casa si sciolgono alla distanza di fronte alle giocate di Campazzo e Doncic. Quattro su quattro per gli spagnoli, che viaggiano verso il primo posto in solitaria in attesa della sfida tra Olympiacos e Khimki; bilancio in parità per lo Zalgiris. 

Accanto a Campazzo ci sono Doncic e Causeur in quintetto, mentre Reyes scorta Ayon sotto le plance. Pangos in cabina di regia per i padroni di casa, Milaknis e Micic sul perimetro, Davies e Jankunas gli interni per Jasikevicius. 

Avvio di gara traumatico per i padroni di casa, con il Real Madrid che riesce ad eseguire alla perfezione il suo piano gara, ovvero quello di coinvolgere immediatamente i lunghi e sfruttare la maggiore fisicità: Ayon domina i primi cinque minuti con sei punti, un assist ed una stoppata che lanciano i merengues sul 10-2 e costringono Jasikevicius alla sospensione. Dal time out esce bene lo Zalgiris, con Jankunas da tre e Pangos da due, ma è Campazzo, da tre, a ristabilire le distanze tra le squadre. I quattro punti di Kavaliauskas danno energia ai padroni di casa, prima delle triple di Radoncic e Pangos che fissano il punteggio sul 16-18 alla prima pausa.

I rimproveri di Jasikevicius - Foto Zalgiris Twitter
I rimproveri di Jasikevicius - Foto Zalgiris Twitter

Gara che si conferma intensa ed equilibrata anche in avvio di seconda frazione, con le difese che si fanno preferire sugli attacchi. Si segna infatti con il contagocce: Maciulis da tre allunga per il Real Madrid, Ulanovas e Pangos rispondono dalla parte opposta. E' proprio il play a risultare maggiormente indigesto alla marcatura dei madrileni e, una sua penetrazione, vale addirittura il sorpasso dopo il canestro di Reyes (26-25). La squadra di Laso risponde però da grandissima squadra al primo momento di difficoltà: Campazzo colpisce da tre due volte, poi sono i quattro punti di Rudy e la tripla di Taylor confezionano il 13-2 di parziale che fa scappare i merengues alla pausa lunga (31-40). 

Alla ripresa delle ostilità Jankunas e Kavaliauskas provano a non far scappare il Real Madrid definitivamente, ma è Doncic a scavare il solco definitivo tra le squadre con sette punti di fila: la tripla dello sloveno, unita a due giocate di puro talento, mandano i merengues sul più 16. Lo Zalgiris soffre tremendamente il cambio di ritmo e di passo difensivo degli ospiti, trovando di rado le linee di penetrazioni libere e facili tiri piazzati dal perimetro. Jankunas e Davies provano a scuotere i padroni di casa, ma è ancora Doncic, con Ayon, a rispondere congelando il vantaggio alla penultima sirena (50-63). 

La tripla di Rudy ed i liberi di Taylor allargano la forbice in avvio di quarta frazione, dando di fatto il là al garbage time finale. La gara è in ghiaccio, la squadra di Kaunas non riesce più a scuotersi ed impensierire il vantaggio acquisito dal Real Madrid, che di contro gioca sul velluto e controlla ritmi e bottino. Altre due triple di Taylor fanno toccare i venti punti di vantaggio agli spagnoli, i quali con relativa tranquillità conducono la vittoria in porto. 

 

I tabellini dell'incontro