Partita a due facce per la Reyer Venezia, che trova la seconda vittoria europea in tre partite. L’esordio in terra polacca in FIBA Champions League sembra essere stregato per i veneti, che segnano solo sei punti nei primi dieci minuti, di fronte ai 22 segnati dal Rosa Radom. La compagine italiana ribalta la gara nel secondo periodo, mentre l’allungo decisivo arriva nell’ultimo quarto, con Johnson e Watt sugli scudi.
Parte malissimo Venezia, completamente in balia degli avversari: il 6-0 iniziale non promette bene, Sokolowski firma il 9-1. A metà quarto, la Reyer prova ad accorciare, con Johnson e Bramos che trovano le triple del 9-6, tuttavia i veneti si spengono completamente: parziale di 13-0 dei padroni di casa, con uno scatenato Auda, che chiudono il primo quarto sul 22-9, scatenando la furia di De Raffaele in panchina, deluso dall’atteggiamento passivo dei Campioni d’Italia. La breve pausa giova a Venezia, che rientra con otto punti di fila su firma di Orelik, che, con due triple, porta i suoi sul 22-14, mentre i padroni di casa provano a frenare l’inerzia veneta con un timeout. Gli orogranata sono definitivamente in partita e alimentano il break, segnando tredici punti consecutivi e toccando il -3 dopo tre minuti di gioco (22-19). Sul 27-25, i polacchi respingono le velleità di rimonta di Venezia, con sei punti di fila, volando sul +8 a metà quarto. I lagunari rientrano in carreggiata sul finale, con Johnson e Biligha, chiudendo il primo tempo sul 39-37, riscattando il primo quarto da horror.
Al ritorno sul parquet polacco, arriva il pareggio della Reyer, che impatta a quota 41 con Peric, tuttavia i padroni di casa sembrano reggere l’urto della truppa di De Raffaele, rispondendo colpo su colpo agli orogranata. A metà quarto, la Reyer allunga con due triple, su firma di Johnson e Orelik, che toccano il +5 (47-52). Il terzo quarto si chiude con il canestro di Harrow a 45 secondi, sul punteggio di 51-54. Nell’ultimo quarto, alla Reyer non riesce la fuga, vanifica cinque punti di vantaggio e vede gli avversari sul -1 a sette minuti dalla fine (58-59). A metà quarto, l’Umana piazza l’ipoteca con sei punti consecutivi, frutto di una tripla di Johnson e un and-one di Watt (60-68). Il pivot americano è on fire e trova un altro canestro+fallo per portare Venezia sulle undici lunghezze di vantaggio. Negli ultimi minuti, la Reyer amministra il gap sfruttando la superiorità a rimbalzo. Finisce 71-81, con un jumper di Bramos sulla sirena.