La Slovenia vince il primo Europeo della sua storia battendo in finale la Serbia per 93-85. Un successo quasi mai messo in discussione, infatti gli sloveni, partiti dall'inizio con Dragic, Muric, Blazic, Vidmar e Doncic, hanno quasi sempre avuto in mano il pallino del gioco (tranne che per primo ed ultimo quarto), gestendo a proprio piacimento i ritmi del match. La Serbia, schierata con Macvan, Bogdanovic, Lucic, Jovic e Kuzmic,  ha incontrato moltissime difficoltà ad andare a canestro, ma nonostante ciò è riuscita sempre a rimanere in partita, arrivando poi a completare la rimonta nell'ultima frazione di gioco, dove è accaduto di tutto. Le due selezioni se la sono giocata punto a punto fino ad un minuto dal termine, quando la Slovenia ha accelerato affidandosi alla propria precisione nel tiro dalla lunetta. La Serbia è stata invece tradita dal proprio uomo di riferimento, ovvero Bogdanovic, che ha sbagliato le due triple decisive negli ultimi sessanta secondi di match. Nonostante ciò la guardia serba può ritenersi soddisfatta della propria prestazione, dato che ha inanellato 22 punti. Il n.7 serbo è stato ben accompagnato da Macvan, autore di 18 punti. Dall'altra parte invece non si può che sottolineare la mostruosa prestazione di Goran Dragic, autore di ben 35 punti. La point-guard slovena è stata coadiuvata da Prepelic con 21 punti e Randolph con 11.

Il primo canestro della finale lo realizza Kuzmic con un piazzato, ma dall'altra parte gli risponde immediatamente Muric con la prima tripla della sfida. La Slovenia vuole subito approfittare del vantaggio per abbozzare un tentativo di allungo, ma Vidmar si fa stoppare lo "jump shot" da Kuzmic, il quale si ripete poco dopo su Dragic. Dalla difesa all'attacco con Macvan che con il layup riporta avanti nel punteggio la Serbia. I balcanici difendono il vantaggio acquisito con Marjanovic che stoppa efficacemente Dimec, poi nei possessi successivi riescono anche ad allungare fino al 18-13, costringendo Kokoskov a chiamare il primo time-out della partita. Il minuto di sospensione giova al roster sloveno che prima riaccorcia le distanze con la tripla di Prepelic, poi nel possesso successivo riesce a far valere la propria organizzazione difensiva con Randolph, il quale si rende autore di una bella ed importante stoppata su Bircevic. Nel finale Dragic con il layup fissa il risultato sul 22-20 in favore della compagine balcanica.

La seconda frazione di gioco si apre con i liberi di Randolph, che valgono il sorpasso per la Slovenia. La nazionale di Kokoskov incrementa il proprio vantaggio con Dragic ed allora Djordjevic si vede costretto a chiamare il suo primo time-out. Il minuto di sospensione sortisce gli effetti sperati, infatti Bogdanovic entra in partita con la tripla della parità (25-25). Un equilibrio spezzato da Randolph, che col piazzato riporta in vantaggio la selezione slovena, che viene però subito raggiunta e superata dalla tripla di Bircevic. La Slovenia non ci sta e torna avanti con il canestro da oltre l'arco di Prepelic, al quale fa seguito la schiacciata di Doncic. Per fermare sul nascere l'allungo sloveno, Djordjevic decide di fermare il gioco, ma dopo la pausa la Slovenia scappa grazie alla tripla segnata da Prepelic. Le difficoltà della Serbia continuano con Milosavljevic, che si fa stoppare il piazzato da Vidmar, ma nel possesso successivo rimette le cose a posto Guduric, il quale va a segno con un tiro dal perimetro. Per evitare la rimonta Kokoskov chiama il time-out, che si rivela inutile in quanto in uscita dal minuto di sospensione Lucic si vede fischiare un tecnico, che porta in lunetta Prepelic, il quale non sbaglia. La Serbia a questo punto si affida nuovamente a Guduric, che riporta i suoi a contatto con la tripla del -5 (48-43), ma dall'altra parte Dragic annulla tutti i tentativi avversari di ripristinare la parità con un canestro da oltre l'arco. Il play dei Miami Heat si ripete poco dopo, portando così la Slovenia sulla doppia cifra di vantaggio, ma la Serbia riaccorcia subito le distanze con i liberi di Milosavljevic. Nel finale Dragic e Bogdanovic fissano il risultato sul 56-47 in favore della Slovenia.

Il terzo quarto si apre con la Slovenia ancora molto solida in difesa, come dimostra la stoppata di Vidmar su Marjanovic. La nazionale slovena però non si limita solamente a difendere, ma non appena ne ha la possibilità allunga nel punteggio, come fa con Dragic che dagli oltre 6.75 metri realizza la tripla del +12 (59-47). La Serbia reagisce con il "jump shot" di Bogdanovic, a cui risponde Vidmar con una schiacciata. I balcanici tentano di ritornare in partita, ma la Slovenia chiude bene il proprio pitturato con Doncic e Randolph che stoppano rispettivamente Macvan e Stimac. Nonostante le difficoltà la Serbia riesce a riportarsi ad un solo possesso di distanza, ed allora Kokoskov si vede costretto a chiamare il time-out. Il minuto di sospensione sortisce gli effetti sperati in quanto Randolph si rende autore di una nuova stoppata su Stimac, ma sul possesso successivo Bircevic realizza un canestro da oltre l'arco. La Serbia prende coraggio e con la tripla di Bogdanovic torna a soli due punti di distacco, che diventano quattro con i liberi di Dragic, il quale chiude questa frazione di gioco sul punteggio di 71-67 in favore della Slovenia.

Gli ultimi dieci minuti di gioco si aprono con il fallo antisportivo fischiato a Guduric, il quale porta in lunetta Nikolic, che non sbaglia. La Serbia non demorde e torna a contatto con la tripla di Macvan, ma successivamente i balcanici si complicano la vita con Micic, il quale si vede fischiare un tecnico, che porta in lunetta Dragic, il quale però sbaglia. Nonostante i ripetuti errori, soprattutto in fase offensiva, la Serbia riesce ad accorciare le distanze, portandosi ad un solo punto di distacco, ed allora Kokoskov si vede costretto a chiamare il time-out. Il minuto di sospensione non ferma la rimonta serba, che si completa con il piazzato di Macvan. La Slovenia risponde subito con Prepelic, che va a segno da oltre l'arco, ma la Serbia non si arrende e ripristina la parità ancora con Macvan, il quale realizza un piazzato. I balcanici si portano in vantaggio con Bogdanovic, che va a segno con un semplice appoggio a tabellone, ma Randolph con i liberi rifissa nuovamente la parità. Una situazione di equilibrio rotta da Prepelic, che col piazzato riporta in vantaggio la Slovenia. Djordjevic, per non rischiare un nuovo allungo sloveno, ferma il gioco, ma dopo la pausa Bogdanovic si fa stoppare il layup da Vidmar. Notando ciò, il coach serbo decide di chiamare un nuovo time-out, che stavolta sortisce gli effetti sperati, infatti Lucic si rende autore di una importantissima stoppata su Randolph. A questa strenua difesa non corrisponde però un adeguato attacco ed allora la Slovenia allunga con i liberi di Nikolic. Ormai la partita sembra segnata, ma Djordjevic decide ugualmente di fermare il gioco. Dopo la pausa Blazic dalla lunetta incrementa il vantaggio sloveno, che viene ridotto dalla tripla di Macvan. Nel finale ancora Blazic va a segno con i liberi, che valgono la vittoria dell'Europeo per la selezione slovena.