La Spagna conclude Eurobasket 2017 portando a casa la medaglia di bronzo, al termine della gara vinta con grande thrilling finale ai danni della Russia. In quella che è stata anche l'ultima partita con la canotta della propria Nazionale per una leggenda vivente come Juan Carlos Navarro, la selezione allenata da Sergio Scariolo non sembrava poter avere particolari difficoltà nel portare a casa la vittoria nella finalina per il terzo posto, riuscendo a tagliare quasi tutte le forniture offensive all'avversario. Troppe le palle perse, dall'altra parte, per una squadra che evidentemente ha accusato il colpo dopo la sconfitta in semifinale contro la Serbia, con il solo Alexey Shved che è riuscito a mantenere alta la bandiera della propria compagine. Poi, dopo l'intervallo lungo, la rivoluzione e la rimonta russa, fermata solo nei secondi finali dal ritorno alla difesa forte degli iberici. Dall'altra parte, invece, la premiata ditta composta da Marc e Pau Gasol ha spianato la strada con la solita serie di canestri e di giocate da grandi giocatori quali sono. Tuttavia, per la Roja si chiude un Europeo deludente rispetto a quelle che erano le aspettative e a ciò che ci si poteva attendere dopo una sfilza di sole vittorie fino alla semifinale, persa in maniera inaspettata e rovinosa contro la Slovenia.

L'inizio è tutto della Spagna con i canestri di Pau Gasol e San Emeterio, Shved si mette in ritmo da fuori ma l'attacco russo non funziona nei primi minuti. Inizia a far valere il proprio peso anche Marc con i punti che portano la Roja sul +8, mentre dall'altra parte segna solo il nuovo play del Khimki prima che si accenda Mozgov. Spagna che non sembra riuscire ad accelerare con i propri esterni, mentre dall'altra parte Shved è ancora clamoroso e firma un'altra tripla. Ci vuole il solito Marc Gasol a mettere punti pesanti ai liberi, poi Rodriguez risponde alla bomba di Zubkov per firmare il 21-23 di fine primo quarto. Sempre Zubkov apre le danze nel secondo periodo, Khvostov firma il -4 ma poi si apre un parziale di 11-0 che ricaccia indietro la Russia e che vede ancora protagonisti i fratelli Gasol, letteralmente immarcabili. Il solito Shved ferma l'emorragia col tiro da fuori, poi Antonov replica all'ennesimo appoggio a canestro di Pau ma di accorciare le distanze non c'è molta speranza per gli uomini di Bazarevich. Poi ci si mette Juancho Hernangomez con la tripla del +14, poi ritoccato da tre punti di Pau al quale risponde Vorontsevich sempre da fuori. Infine ci pensa Rodriguez, che infila il layup che vale il 45-28 con cui si va al riposo lungo.

Si torna dagli spogliatoi con la bomba di Vorontsevich che poi va a segno anche con jumper dalla media. Russia a -12 e nuovamente in fiducia, la Spagna la ricaccia indietro con un buon tiro di Rubio e quattro punti di Marc Gasol. La partita va avanti a strappi, il lungo dei Grizzlies subisce la replica di Shved. Gli iberici gestiscono, Rubio è sublime in cabina di regia e Marc trasorma in punti ciascun pallone che tocca, poi Kurbanov ne mette quattro in fila ed è di nuovo +13. Scariolo fa finalmente ruotare il quintetto ma i suoi esagerano con le palle perse, ci pensa Rodriguez a muovere lo score ma la bomba di Khvostov vale il 66-55 di fine quarto. Quintetto sperimentale per Bazarevich in avvio di ultimo quarto, El Chacho risponde a Ivlev ma la Spagna gioca un po' troppo col fuoco. Baburin mette la tripla del -8 ma gli iberici riprendono a correre con i fratelli Gasol; Rubio rovina tutto con il secondo antisportivo e la Russia torna a crederci, ma Pau Gasol ha ben altre intenzioni. All'improvviso, però, Kulagin mette la tripla del -5 e Fridzon accorcia ancora dopo il timeout di Scariolo. Pau segna di nuovo, in mezzo c'è Zubkov che spara la bomba ma il numero 4 è gigantesco sotto canestro nel finale, anche se Mozgov ci crede ancora. Poi Fridzon spreca, la Spagna punisce con San Emeterio e ancora Pau: vittoria in ghiaccio.