Gara al cardiopalma tra la Turchia e la Serbia, che danno spettacolo alla Fenerbahce Arena, in un match ricco di emozioni e tirato fino alla fine. I padroni di casa vanno in difficoltà a più riprese, scivolando più volte sulla doppia cifra di scarto, ma, sospinti dal pubblico, gettano il cuore oltre l’ostacolo, rimontando la truppa di Djordievic nell’ultimo quarto. Sul finale di gara, sale in cattedra Bogdanovic, che strapazza senza pietà gli avversari, con dieci punti consecutivi negli ultimi minuti, gelando Istanbul. Serbi secondi nel girone, a pari merito con la Lettonia, mentre i turchi si giocheranno il tutto per il tutto con il Belgio per qualificarsi alla fase successiva.
Match quasi da dentro o fuori per entrambe le formazioni, che giocano con un’intensità fisica piuttosto elevata, data la posta in palio. Attacchi confusionari, ma è la Serbia a rompere il ghiaccio con Jovic, che piazza cinque punti consecutivi, in risposta alla tripla d’apertura di Sipahi. Erden tiene i suoi a contatto, ma Lucic e Stimac da sotto mettono la freccia alla compagine serba, che doppia gli avversari a metà primo parziale (6-13). Di nuovo Erden per ricucire il gap, ma la Serbia è incontenibile e vola sul +11 in un amen con Macvan e Milosavljevic, siglando il 10-21 ad un minuto dalla prima sirena, prima della tripla di Osman che chiude il quarto.
Micic e Marjanovic aprono il secondo periodo con un break di 6-0, che rilancia gli ospiti sul +14 (13-27). I padroni di casa non si scompongono e ritrovano l’orgoglio smarrito al palazzetto: Mahmutoglu e Korkmaz si caricano la squadra sulle spalle e la Turchia replica con un break di 12-0, mandando in visibilio i presenti, mentre la Serbia sbaglia tiri decisamente nelle corde dei giocatori, in panico per il recupero turco (25-27). Bircevic ridà linfa e ossigeno ai compagni con due tap-in in area, mentre Bogdanovic trova i suoi primi punti con la bomba del +7. Il primo tempo si chiude con il punteggio di 31-36 per la Serbia.
Al ritorno sul parquet, Bogdanovic ritrova il fondo della retina con un alley-oop e un long two, seguito a ruota da Erden e Korkmaz, che provano a frenare la fuga ospite, ma l’attacco turco si spegne, consentendo alla Serbia di toccare il +10 con Macvan e Jovic a metà quarto (36-46). Nella seconda parte del periodo, gli ospiti calano d’intensità, risultando pigri in difesa: Osman e Guler firmano cinque punti comodi di fila, riaprendo la disputa (43-48). I minuti passano, la musica non cambia e il quarto si chiude con lo score di 45-53, pro ospiti.
Nell’ultimo periodo, la Turchia è implacabile: dopo la schiacciata di Milosalvjevic, i padroni di casa piazzano un break pesante di 11-0, che permette alla truppa di Sarica di firmare il sorpasso con Mahmatoglu e Osman (59-57). A metà quarto emerge la classe di Bogdanovic, che firma il +5 con due triple, di cui una dal logo di Eurobasket, gelando Istanbul. Bogdanovic prova a smorzare l’entusiasmo dei turchi, rispondendo colpo su colpo, fino a portare i suoi sul +6, con il supporto dei tiratori scelti Lucic e Jovic, ma Erden tiene i compagni a contatto dalla lunetta a novanta secondi dalla fine. Nel minuto finale, Erden combina la frittata con due falli, permettendo alla Serbia di toccare il +7. Jovic la chiude dalla linea della carità e la Serbia ritrova la vittoria, dopo il passo falso contro la Russia, battendo la Turchia con il punteggio di 74-80.