Una delle sfide più interessanti del cammino delle nazionali impegnate nel gruppo C di Eurobasket che è in corso a Cluj, una sfida tra due ex regioni dell’ormai disgregata Jugoslavia, due nazioni in cui la pallacanestro è uno degli sport più seguiti e popolari, come in quasi tutta l’est Europa, stiamo parlando di Montenegro contro Croazia. Una sfida che sia per la forte rivalità tra le due nazioni, che per l’importanza all’interno del torneo assumerà tinte molto particolari che potrebbero manifestarsi in tantissimo agonismo e fisicità, oltre che in uno spettacolo assolutamente godibile.

Le due compagini si trovano in due situazioni diverse, ma non per questo eterogenee, considerando la situazione del gruppo, con la Croazia reduce da due vittorie in altrettante partite disputate, contro Ungheria e Romania, squadre “cuscinetto” del girone, e un Montenegro che dopo la sconfitta contro la Spagna, padrona semi incontrastata del girone, ha rialzato la testa contro la stessa Ungheria nella seconda partita. Una contesa che assume quindi una valenza importante per le gerarchie del gruppo in questione, con la Croazia che ancora deve affrontare la Spagna e perciò necessiterebbe di una vittoria in questa sfida non diversamente dall’altra squadra slava che vincendo si rilancerebbe come seconda forza del girone.

La Croazia schiera tra le sue file i soliti noti che, un anno fa, eliminarono l’Italia in finale al torneo pre olimpico, precludendone la partecipazione a Rio 2016, con alla guida il fenomenale Bojan Bogdanovic, specialista del tiro dalla distanza, che tuttavia in nazionale diversifica maggiormente il suo contributo offensivo, rispetto a quello che è abituato a fare in NBA. L’altro leader tecnico e soprattutto emotivo della squadra è Dario Saric, lungo dei Philadelphia 76ers e salito alla ribalta nella sua prima stagione oltre oceano come finalista del premio di matricola dell’anno. Un giocatore che fa della versatilità offensiva e dell’intensità i propri cavalli di battaglia che hanno garantito alla sua nazionale molti dei recenti successi. Entrambi perfettamente coadiuvati da un supporting cast di livello internazionale composto tra gli altri da Simon, ex giocatore di Milano, Ukic, visto in passato anche con la maglia di Roma, Tomas, Popovic e Zoric che la rendono una credibilissima candidata ad un posto tra le prime del girone e alla qualificazione.

Dall’altra una compagine altrettanto fisica, forse tecnicamente più povera, ma non per questo da sottovalutare, guidata da Nikola Vucevic, ala grande o centro di 213 cm che si è ritagliato un ruolo importantissimo in NBA agli Orlando Magic e da Tyrese Rice, guardia del Barcellona, capace di accendersi da un momento all’altro e dare alla partita un’impronta importante in favore della propria squadra. Sicuramente da citare gli ottimi europei fin’ora disputati anche da Dublevic e Pavlicevic che hanno fornito un contributo importante alla causa, soprattutto nella vittoria montenegrina contro l’Ungheria. Una squadra da tenere d’occhio il Montenegro, che grazie alla sua fisicità ha anche messo in difficoltà la nazionale italiana durante la preparazione al torneo di Cagliari. Sicuramente un'arma in più sarà data dall’infinita esperienza di una vecchia conoscenza del nostro campionato come Bogdan Tanjevic sulla panchina della nazionale Montenegrina, allenatore dall’esperienza pluri-ventennale e già capace di vincere un Europeo, sulla panchina dell’Italia nel 1999.

Una partita che si prospetta una vera e propria battaglia, colorata da un retaggio storico quantomeno interessante, tra due delle nazionali più blasonate dell’ex Jugoslavia, che promettono di regalarci tanto spettacolo e soprattutto un'intensità pazzesca.